L'Ottocento: biologia. Le origini della morfologia in Germania
Ilse Jahn
Le origini della morfologia in Germania
In Germania il concetto di 'morfologia' ebbe origine dagli studi di storia naturale [...] al perfezionamento degli organismi e alla successione dellespecie, in primo luogo in una forza produttiva Engelhardt 1986: Engelhardt, Dietrich von, L'evoluzionedella natura nell'età del Romanticismo e dell'Idealismo, "Intersezioni", 6, 1986, pp ...
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La scienza in Cina: dai Qin-Han ai Tang. Uno sguardo sul mondo naturale
Georges Métailié
Uno sguardo sul mondo naturale
La Cina antica non ha lasciato testi o trattati dedicati esclusivamente a piante [...] anche un'analisi più fine della natura dei prodotti, dovuta probabilmente a un'evoluzione del modo di somministrare i ricche di specie diverse di bambù (gli attuali Jiangxi e Vietnam), s'interessò proprio alla diversità dellespecie. Egli consacrò ...
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L'Ottocento: biologia. La paleontologia
Nicolaas A. Rupke
La paleontologia
Durante la prima metà del XIX sec. la paleontologia fu una delle discipline scientifiche maggiormente innovative; tra i suoi [...] progressivo non aveva nulla a che fare con la trasformazione dellespecie. Cuvier, Buckland, Agassiz e molti altri consideravano il previsto dai sostenitori del progressionismo, ma un'evoluzione più divergente, secondo la quale alcune forme ...
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cervello, storia evolutiva del
Aldo Fasolo
Da poche cellule nervose a decine di miliardi
Tutti gli organismi animali, per funzionare, riprodursi, sopravvivere, dipendono dall'attività dei vari organi [...] specie ci sono grandi variazioni delle dimensioni relative del cervello. Le oscillazioni quantitative nell'uomo sono, così, molto ampie (da 1.000 a 2.000 g), mentre il valore medio è intorno ai 1.350 g.
Cosa impariamo dal confronto con l'evoluzione ...
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corteggiamento e cure parentali
Anna Loy
Ogni amore ha una sua ragion d’essere
La riproduzione rappresenta uno degli eventi fondamentali della vita degli esseri viventi. L’esigenza di trasmettere i [...] animale, in quanto costituisce il meccanismo chiave per l’evoluzione.
Dato che le cellule uovo sono più grandi poiché non è banale e ciascuna scelta è dettata dalle caratteristiche dellespecie e dalle condizioni ambientali in cui si riproducono. Gli ...
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GENÈ, Giuseppe
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque il 9 dic. 1800 a Turbigo, in provincia di Milano, da Francesco e da Petronilla Cormani. Seguì i corsi di latino, lettere umane e retorica a Busto Arsizio [...] della zoologia a Torino esprime un tratto della storia del pensiero evoluzionistico in Italia. F.A. Bonelli, a proposito della variabilità dellespecie trasformista, accolse poi la teoria darwiniana dell'evoluzione che egli fu il primo a esporre ...
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FICALBI, Eugenio
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Piombino (Livomo) il 10 marzo 1858 dall'ingegnere Aristodemo e da Anna Rosellini. Si laureò in medicina a Siena nel 1883 e in scienze naturali nel [...] . preferì quella comparata, che permetteva di rivelare i rapporti gerarchici tra specie e specie e tra organi diversi dello stesso organismo, delineando così l'evoluzione generale delle forme. Quanto alla zoologia, l'interesse del F. si concentrò sui ...
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CETTI, Francesco
Ugo Baldini
Nacque il 9 ag. 1726 da genitori comaschi a Mannheim nel Palatinato (ora Baden-Württemberg; Siotto Pintor; Sommervogel); meno probabile appare la tesi del Caballero che [...] ma più atto a cogliere l'effettivo impatto della Storia del C. sull'evoluzione culturale del periodo, l'opera manifesta un suo dellespecie domestiche dell'isola ed i modi della loro utilizzazione in funzione di un chiarimento delle origini e della ...
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Sperma
Gabriella Argentin
Lo sperma (dal greco σπέρμα, "seme") è un liquido organico, veicolo degli elementi fecondanti maschili (spermatozoi), che viene emesso con l'eiaculazione. È costituito da una [...] , oltre alla comparsa e al mantenimento delle trasformazioni proprie di questa età.
2. Filogenesi
L'evoluzionedellaspecie dipende strettamente dalla riproduzione, poiché il continuo succedersi delle generazioni permette alle forme viventi di ...
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Testa
Patrizia Vernole
La testa (dal latino tardo testa, "cranio, testa", in origine "conchiglia, guscio, vaso", attraverso un uso metaforico) è la parte del corpo animale in cui si apre la bocca e [...] e Mammiferi), con la chiara individuazione di una regione cervicale della colonna vertebrale. La scomparsa di una netta divisione tra testa e torace si ha soltanto, per una successiva evoluzione, in specie che sono tornate a un habitat marino, per es ...
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evoluzione
evoluzióne s. f. [dal lat. evolutio -onis, der. di evolvĕre, propr. «svolgere (il rotolo di papiro per leggere)»]. – 1. Nel sign. proprio, svolgimento, sviluppo, spiegamento; quindi, movimento ordinato a un fine: i due compagni...
specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...