Elemento chimico di simbolo Fe, numero atomico 26, peso atomico 55,85, densità 7,85 g/cm3, punto di fusione 1536 °C. È il metallo più abbondante della Terra (costituisce il 34,6% della massa della Terra, [...] in austenite, riducendo sensibilmente, specie per elevati tenori, il campo di stabilità della soluzione solida γ. Ciò modifica (trono di Rodolfo II). Nel 17° e 18° sec. l’evoluzione del gusto verso il rococò e il virtuosismo tecnico sfruttò tutte le ...
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Intervento su fatti, fenomeni, processi naturali (anche fisici o fisiologici) o meccanici, per modificarne o disciplinarne le condizioni o lo svolgimento, in base a determinate esigenze.
Biologia
Gli [...] quasi tutte le specie eucariotiche presentano una caratteristica sequenza di 180 bp all’interno della regione codificante, (➔ stato), esplicitando le equazioni differenziali che legano l’evoluzione di stato x e uscita y del sistema alle variabili ...
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Antropologia
Nel dibattito antropologico e sociologico contemporaneo, il termine g. ha sostituito il termine sesso per indicare la tipizzazione sociale, culturale e psicologica delle differenze tra maschi [...] dellaspeciedella comunicazione letteraria.
Il dibattito teorico sui g., e in particolare sul romanzo, si muove attualmente nella prospettiva volta a rilevare come i g. storicamente occupano uno spazio le cui componenti sono in costante evoluzione ...
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strategia La tecnica di individuare gli obiettivi generali di un’attività, nonché i modi e i mezzi più opportuni per raggiungerli
Ecologia
S. r e K Il complesso delle caratteristiche del ciclo biologico [...] di risposte alle varie situazioni ambientali. Inoltre, una stessa specie può mostrare variazioni nei diversi caratteri. In linea generale, l’analisi delle situazioni, la simulazione delle possibili evoluzioni del sistema, la scelta delle soluzioni ...
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segnale Genericamente, indicazione di tipo ottico o acustico, per lo più stabilita d’intesa o convenzionale, con cui si dà una comunicazione, un avvertimento, un ordine a una o più persone. Concretamente, [...] la possibilità di comunicare sia con individui della stessa specie sia con individui di specie diversa, per mezzo di una grande varietà processing) del s. sono innumerevoli e in continua evoluzione; esse possono essere classificate sia in base alle ...
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Biologia
In istologia, aggregato di cellule (e di sostanze da esse prodotte) che hanno forma, struttura e funzioni simili, e, per lo più, origine embriologica comune; i t., di cui si hanno diversi tipi, [...] specie-specifici. Per es., disaggregando cellule epatiche, esse tendono a riassociarsi fra loro piuttosto che con altri tipi di cellule dissociate, quali quelle della come t.) e i t. per evoluzione di una sola serie di fili (commercialmente ...
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suolo Superficie del terreno, in particolare, lo strato più superficiale di esso, formatosi in seguito all’alterazione del substrato roccioso per successive azioni fisiche, chimiche, biologiche da parte [...] pH superiore a 7, fino a 9.
Processi di formazione del suolo
I processi pedogenetici responsabili della formazione dei s. e della loro evoluzione sono diversi; i principali sono: la pedoturbazione (consistente in movimenti meccanici del s. che ne ...
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Chimica
Sistema eterogeneo, formato da due (o più) fasi solide, liquide o gassose, nel quale una delle fasi ( fase disperdente) è continua e disperde l’altra, o le altre ( fasi disperse). Si dice disperdente [...] eventuale controllo dell’evoluzione e delle trasformazioni di tali particelle sono fondamentali per la protezione dell’ambiente.
I di siti per fermarsi in uno senza possibilità di ritorno. Le specie vegetali ricorrono alla d. passiva: la d. dei semi ( ...
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Infezione causata da Emosporidi (Sporozoi) appartenenti al genere Plasmodium. La m. umana e dei mammiferi in genere (scimmie, roditori ecc.) è trasmessa esclusivamente da zanzare del genere Anopheles.
La [...] maschili (microgametociti) e femminili (macrogametociti), la cui evoluzione ulteriore avviene negli anofeli. I gametociti succhiati col anulari, che sono più piccoli di quelli delle altre specie di parassiti della m. umana. Il globulo rosso conserva ...
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Nell’antichità classica, panno, generalmente di lino, usato sia come tovagliolo, sia come acconciatura femminile. Gli antichi agronomi chiamarono m. (perché spesso eseguite su tela) ogni rappresentazione [...] , in quanto sono generalmente poco conservate nel corso dell’evoluzione. Tali variazioni possono essere dovute o alla sostituzione con il DNA di specie diverse o zooblotting (➔), all’analisi computerizzata delle molecole di DNA sequenziate ...
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evoluzione
evoluzióne s. f. [dal lat. evolutio -onis, der. di evolvĕre, propr. «svolgere (il rotolo di papiro per leggere)»]. – 1. Nel sign. proprio, svolgimento, sviluppo, spiegamento; quindi, movimento ordinato a un fine: i due compagni...
specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...