Vedi SELINUNTE dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
SELINUNTE (Σελινοῦς, Selênus)
I. Marconi Bovio
La città sulla costa meridionale della Sicilia, fra il capo Granitola e il capo S. Marco, fu fondata nel 628 [...] gorgo Cottone, a S dal mare; a N si univa con una specie di istmo ad un'altra collina, oggi chiamata di Manuzza. Su questa stadio di evoluzione e ne risentirono nell'organicità strutturale. Insieme la ricerca del grandioso e dello straordinario doveva ...
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POLIORCETICA
G. Ostuni
Con il termine p. (dal gr. πολιοϱϰέω 'assediare una città') si definisce il ramo dell'arte militare che si occupa dei metodi, delle tecniche e degli strumenti per la conduzione [...] fonti citate emerge una tecnologia dell'assedio tutto sommato semplice e poco innovativa, specie per quanto riguarda l' picconi, trapani o semplici sbarre di ferro. La storia dell'evoluzionedell'ariete, già usato dagli Assiri, è narrata da Vitruvio ...
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Vedi AQUILEIA dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
AQUILEIA (Aquileia)
V. Scrinari*
Città della provincia di Udine presso il fiume Natissa, che la congiunge alla laguna di Grado.
1. Storia. - Sorse come colonia [...] pavimenti musivi il documento più completo per lo studio dell'evoluzione di quest'arte singolare. Essa ha inizio con la 'uomo ed alla donna. Ed all'ambra si accompagnano le specie multicolori del calcedonio (corniole, agate, ametiste, diaspri, onici), ...
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L'Europa tardoantica e medievale. L'Europa del Nord e i territori non romanizzati. L'area slava. La Polonia
Stanislaw Tabaczynski
La polonia
Polska è il nome del Paese dei Polani, poi della Grande Polonia [...] notate anche dagli osservatori stranieri. Un interessante aspetto di questa rapida evoluzionedella vita urbana in Polonia vede la partecipazione degli stranieri, specie di mercanti germanici, sin dall’inizio del XIII secolo, nelle trasformazioni ...
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Vedi TREVIRI dell'anno: 1966 - 1997
TREVIRI (Augusta Treverorum)
M. Frisina
Città della Germania nella valle della Mosella, sede della tribù dei Treviri. Cesare conquistò il territorio nel 57 a. C.; [...] costruzione quadrata di m 5 di lato sembra essere stata una specie di tesoro. Numerose sono le fondazioni e i resti di altri romana a N delle Alpi. Nei suoi monumenti si può scorgere con sufficiente chiarezza l'evoluzione dalle prime costruzioni ...
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Archeometria e restauro
Paolo Marconi
Nel 1880 Thomas H. Huxley (che si faceva chiamare il bulldog di Darwin) rivolse la sua attenzione all’educazione in Scienza e cultura, contrapponendo alla superiorità [...] all’impiego d’indagini analitiche. Tale evoluzione è propria anche della cosiddetta scienza dei materiali, che ha temeva il riassemblaggio delle rovine poiché suscettibile di errori d’interpretazione, specie se archeologo o storico dell’arte. Il ...
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Vedi FIBULA dell'anno: 1960 - 1994
FIBULA
M. Pallottino
Il nome latino, inalterato o con qualche adattamento a seconda delle lingue moderne (francese fibule, tedesco Fibel), è impiegato come termine [...] sviluppo tipologico (potrebbe parlarsi in un certo senso di vera e propria evoluzione). Ferma restando la struttura essenziale, le variazioni sono innumerevoli specie nella foggia dell'arco: con diversità a volte tanto accentuate, che si fa fatica a ...
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GRIFO (Γρύψ, griphus, probabilmente "connesso con la radice indoeuropea "grabh", "afferrare")
M. G. Marunti
S. I. Rudenko
M. G. Marunti
G. Manganaro
M. G. Marunti
S. I. Rudenko
G. Manganaro
Mostro [...] della Grecia e delle sue isole, in Etruria, in Francia, e perfino in Andalusia; altri ritrovamenti si sono aggiunti recentemente. È interessante seguire l'evoluzione Orthia, rappresentato, a volte, con una specie di criniera; su monete di Teos, di ...
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HERMES (῾Ερμῆς; Hermes)
H. Sichtermann
Divinità ellenica, di origine ed etimologia incerte; il nome è già attestato, in età micenea, negli archivi di Pylos. (Per l'aspetto italico e romano, v. mercurio; [...] defunti; vien posto accanto ai trapassati sulle stele sepolcrali; specie sulle lèkythoi a fondo bianco appare come scorta o compagno agli uomini come uno dei ῥεῖα ζώοντες.
Con la evoluzionedella figura del dio giovane e imberbe va scomparendo anche ...
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Vedi POMPEIANI, Stili dell'anno: 1965 - 1996
POMPEIANI, Stili
H. G. Beyen
Circa ottanta anni fa, A. Mau mise ordine nella massa informe delle pitture pompeiane, raccogliendole in quatto gruppi ben distinti: [...] si tornerà sull'argomento della relazione tra il IV e il II e III stile e si tratterà dell'evoluzione interna del IV stile, si effettua una specie di rinascimento del II stile (età flavia). Si constata un'influenza crescente della "scenografia" nel ...
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evoluzione
evoluzióne s. f. [dal lat. evolutio -onis, der. di evolvĕre, propr. «svolgere (il rotolo di papiro per leggere)»]. – 1. Nel sign. proprio, svolgimento, sviluppo, spiegamento; quindi, movimento ordinato a un fine: i due compagni...
specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...