Ontogenesi dell'apprendimento
Gemma Calamandrei
(Laboratorio di Fisiopatologia di Organo e di Sistema, Istituto Superiore di Sanità, Roma, Italia)
Per un neonato di mammifero la capacità di apprendere, [...] sviluppo di un'avversione condizionata dipendeva dal normale comportamento alimentare dellaspecie ratto che, in natura, è in grado di ottenuti in modelli animali grazie all'evoluzionedelle metodologie sperimentali, sono stati utilizzati test ...
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La risoluzione dei conflitti nei primati
Frans B.M. de Waal
(Yerkes Regional Primate Research Center, Department of Psychology, Emory University, Atlanta, Georgia, USA)
Filippo Aureli
(Yerkes Regional [...] un punto di vista molto diverso. Questo cambiamento di prospettiva è stato recentemente messo in relazione con l'evoluzionedella moralità nella nostra specie. Se si accetta il fatto che l'empatia e il bisogno di rimanere in buoni rapporti nonostante ...
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BONAPARTE, Carlo Luciano, principe di Canino
Fiorella Bartoccini
Nacque a Parigi il 24 maggio 1803, dall'unione, legalizzata nell'ottobre dello stesso anno, di Luciano e di Alessandrina Bleschamps, [...] l'opinione nazionaleitaliana", Milano 1916, p. 407).
L'evoluzione si giustificava nel clima storico del momento: le inquietudini che ancora si frapponevano a una sistemazione naturale dellespecie animali ed in particolare sulla tendenza di alcuni ...
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Etologia, psicologia e scienze sociali
Robert A. Hinde
(St. John 's College, Cambridge, Gran Bretagna)
Lo studio del comportamento animale ha costituito, da sempre, l'obiettivo principale dell'etologia. [...] e la funzione biologica del comportamento. Queste domande possono essere applicate utilmente alla nostra specie?
Per quanto riguarda il corso dell'evoluzione, c'è poco da dire. Alcuni moduli motori umani e altri aspetti del comportamento umano ...
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Storie naturali
Stephen C. Stearns
(Zoologisches Institut, Universität Basel, Basilea, Svizzera)
La diversità della vita sulla Terra è anche una diversità di storie naturali. Le piante superiori e gli [...] alla riproduzione pari a circa l caso su 1 miliardo.
L'analisi dell'evoluzionedella numerosità della prole iniziò con l'ornitologo inglese D. Lack il quale suggerì che le specie di uccelli a prole inetta producono una covata con un numero di uova ...
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Metodi comparativi per lo studio del comportamento
John L. Gittleman
(Department of Ecology and Evolutionary Biology, University of Tennessee Knoxville, Tennessee, USA)
II metodo comparativo, utilizzato [...] rapidamente per le specie più lontane. Oltre a permettere di valutare se i caratteri quantitativi sono correlati con la filogenesi, questa statistica descrittiva fornisce informazioni sulla relativa instabilità dell'evoluzione del carattere, come ...
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Uso di strumenti nelle scimmie
Elisabetta Visalberghi
(Istituto di Psicologia, Consiglio Nazionale delle Ricerche, Roma, Italia)
Dorothy Fragaszy
(Department of Psychology, University of Georgia, Athens, [...] a resti di esseri umani primitivi, ha portato a prolungate discussioni circa il ruolo giocato dagli strumenti nell'evoluzionedella nostra specie. La capacità di utilizzare strumenti anche da parte di esseri umani primitivi è stata considerata, come ...
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Accoppiamento
Gabriele Schino e Richard P. Michael
Doris Zumpe
Dal più generico significato di abbinamento, congiungimento, il termine è passato a indicare prevalentemente l'unione sessuale di animali [...] Poiché in nessuna altra specie le ghiandole mammarie sono così evidenti a partire dalla pubertà anche nel periodo di non lattazione, si suppone che nella donna il seno abbia acquisito, nel corso dell'evoluzione, delle funzioni specifiche nell'ambito ...
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Udito
Enrico Alleva
Igor Branchi
La funzione sensoriale preposta alla percezione del suono è presente in larga parte dellespecie animali, dagli Insetti ai Mammiferi, sebbene le strategie di percezione [...] evoluzione. Una delle ipotesi più accreditate suggerisce che l'orecchio si sia evoluto da un sistema inizialmente vestibolare, evolutosi a sua volta dalla cosiddetta 'linea laterale' presente in molte specie di Pesci e di Anfibi. Tuttavia, le moderne ...
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EMERY, Carlo
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Napoli il 25 ott. 1848 da Luigi e da Giovanna Emery, svizzeri, ed ivi compì i suoi studi medi ed universitari. Si laureò prima in medicina, poi in scienze [...] comparata, l'E. propose una interpretazione filogenetica dei costumi di alcuni generi e specie di Formiche. Il parassitismo ad esempio non sarebbe evoluzionedella dulosi, come affermava Wasmann, ma effetto di un cambiamento improvviso, e sarebbe ...
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evoluzione
evoluzióne s. f. [dal lat. evolutio -onis, der. di evolvĕre, propr. «svolgere (il rotolo di papiro per leggere)»]. – 1. Nel sign. proprio, svolgimento, sviluppo, spiegamento; quindi, movimento ordinato a un fine: i due compagni...
specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...