GENÈ, Giuseppe
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque il 9 dic. 1800 a Turbigo, in provincia di Milano, da Francesco e da Petronilla Cormani. Seguì i corsi di latino, lettere umane e retorica a Busto Arsizio [...] della zoologia a Torino esprime un tratto della storia del pensiero evoluzionistico in Italia. F.A. Bonelli, a proposito della variabilità dellespecie trasformista, accolse poi la teoria darwiniana dell'evoluzione che egli fu il primo a esporre ...
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FORTI, Achille
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Verona il 28 nov. 1878 da Arrigo e da Giulietta Forti; compì gli studi classici nella città natale. Iscrittosi alla facoltà di scienze naturali dell'università [...] enumerazione sistematica dellespecie.
Gli studi per l'esame complessivo della florula di evoluzionedelle auxospore (in Boll. della Soc. botanica italiana, LXXI [1911-12], 2, pp. 677-731) il F. propose un metodo importante di classificazione delle ...
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FRANCINI, Eleonora
Gaspare Mazzolani
Nacque a Sesto Fiorentino il 14 luglio 1904 da Enrico e da Vittoria Marinai. Studiò presso l'università di Firenze, dove ebbe professori G. Negri ed E. Carano, sotto [...] ampiamente esposti in un seminario su "Epifitismo ed evoluzione" tenuto all'Accademia dei Lincei nel 1981.
Poco dell'ambiente roccioso per la salvaguardia dellespecie rare dell'isola di Marettimo, in Atti della Soc. ital. per il progr. delle ...
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PIRELLA, Emanuele
Massimiliano Panarari
PIRELLA, Emanuele. – Nacque a Reggio Emilia il 9 gennaio del 1940, figlio di Demetrio e Maria Masini. Cresciuto a Parma, si laureò in lettere moderne presso l’Università [...] Mondadori, per le autovetture 126 e Fiat Ritmo (per la quale Pirella coniò la famosa headline «L’evoluzionedellaspecie») e per il detersivo Perlana (a cui associò lo slogan «È nuovo? No, lavato con Perlana», che si sarebbe convertito in uno dei ...
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CELESIA, Paolo
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Genova il 3 apr. 1872, pronipote di Candida Lena Perpenti, nata nel 1764, naturalista e botanica, autrice di studi originali e promotrice della vaccinazione [...] . II, pp. 37-40).
Una progressiva trasformazione dellespecie è accettata senz'altro dal C., che si dichiara evoluzionista convinto; ma mentre nel periodo del suo positivismo vede il cammino dell'evoluzione come un effetto meccanico derivato da cause ...
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FICALBI, Eugenio
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Piombino (Livomo) il 10 marzo 1858 dall'ingegnere Aristodemo e da Anna Rosellini. Si laureò in medicina a Siena nel 1883 e in scienze naturali nel [...] . preferì quella comparata, che permetteva di rivelare i rapporti gerarchici tra specie e specie e tra organi diversi dello stesso organismo, delineando così l'evoluzione generale delle forme. Quanto alla zoologia, l'interesse del F. si concentrò sui ...
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CETTI, Francesco
Ugo Baldini
Nacque il 9 ag. 1726 da genitori comaschi a Mannheim nel Palatinato (ora Baden-Württemberg; Siotto Pintor; Sommervogel); meno probabile appare la tesi del Caballero che [...] ma più atto a cogliere l'effettivo impatto della Storia del C. sull'evoluzione culturale del periodo, l'opera manifesta un suo dellespecie domestiche dell'isola ed i modi della loro utilizzazione in funzione di un chiarimento delle origini e della ...
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FAZZINI, Lorenzo
Raffaele Santoro
Nato a Vieste (Foggia) il 19 genn. 1787 da Tommaso e da Porzia Medina, seguì l'istruzione primaria nella città natale; studiò poi a Foggia, a Benevento e nel seminario [...] l'originario testo greco, ripercorre criticamente l'evoluzionedelle traduzioni precedenti (in latino, in francese la sua attività di sperimentatore di fisica, specie nel campo dell'elettromagnetismo. Dalle testimonianze dei contemporanei non sempre ...
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CANESTRINI, Riccardo
Enrico Tortonese
Nacque da Giuseppe e da Silvia De Carneri a Revò di Trento il 21 maggio 1857 ed ivi compì i suoi primi studi. Dopo un breve soggiorno a Clausen in Austria, continuò [...] e agli otoliti di questi animali; trattò dellespecie esistenti nel Trentino, ma alla parte sistematico- della pesca, benché l'autore intendesse presentarla.
Il C. fu tra i primi in Italia ad accogliere la teoria di Darwin relativa all'evoluzione ...
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BIANCONI, Giovanni Giuseppe
Isabella Spada Sermonti
Nacque a Bologna, il 31 luglio 1809, da Giovanni Antonio (figlio di Angelo Michele, fratello dei più noti Giovanni Lodovico e Carlo) e da Luisa Garnier [...] i mari che occupavano le pianure d'Italia, e opponendo la concezione creazionista alla teoria dell'evoluzione che si andava affermando dopo la pubblicazione de L'origine dellespecie di C. Darwin nel 1859; si interessò anche di botanica, con ricerche ...
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evoluzione
evoluzióne s. f. [dal lat. evolutio -onis, der. di evolvĕre, propr. «svolgere (il rotolo di papiro per leggere)»]. – 1. Nel sign. proprio, svolgimento, sviluppo, spiegamento; quindi, movimento ordinato a un fine: i due compagni...
specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...