FALCONIERI (Falconiero), Andrea
Pacifica Artuso
Nato a Napoli nel 1585, fin da giovane fu indirizzato allo studio del liuto e del chitarrone; con molta probabilità fu allievo di Jean de Macque a Napoli [...] di suonatore di chitarrone e di chitarriglia alla spagnola, specie per accompagnare composizioni burlesche. Poco prima del 24 luglio una vera e propria summa della produzione strumentale del tempo, specchio fedele delleevoluzioni in atto.
Nell'opera ...
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Balzac, Honoré de
Anna Maria Scaiola
Il maestro del realismo
Il grande romanziere Honoré de Balzac ha cercato di rappresentare nella sua opera tutti i molteplici aspetti della società francese nella [...] si incontrano, interagiscono e sono presentati nella loro evoluzione, in epoche e ambienti diversi. Ritoccando i , estende queste teorie alle specie sociali da descrivere e classificare: come l'animale evolve in funzione dell'ambiente al quale si deve ...
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Felicita Cifarelli
Nacque a Napoli, il 2 nov. 1882, da Angelo, un povero intagliatore in legno, il quale gli insegnò la propria arte, e da Giuditta Alessandroni. Padre e figlio cercarono fortuna a Roma, [...] ordine cronologico e comunque senza evoluzione, due distinte tecniche figurative: C. e i suoi colleghi - specie quelli meridionali -,chiusi a ogni vento , in Roma, nel 1951. Del pari, molte delle sue opere, anche monumentali, vennero rimosse, né è ...
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ALBERTINELLI, Mariotto
Maria Luisa Becherucci
Pittore, nacque a Firenze il 13 ott. 1474 da Biagio di Bindo Battiloro e da Vittoria di Biagio Rosani. Il Vasari, confermato in ogni punto da successive [...] , che tanto doveva influire sulla sua evoluzione artistica. È discussa la sua collaborazione dell'A. sia in tutto subordinata a quella dell'amico, che frattanto si era completamente rinnovato, in senso più largamente e liberamente pittorico, specie ...
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Nacque ad Asti il 20 giugno 1879; si laureò in scienze naturali all'università di Torino (1901), sotto la direzione di Ermanno Giglio-Tos. Quando (1903) questi occupò la cattedra di zoologia a Cagliari, [...] durante una ventina di anni sono riassunti nella memoria: L'origine e l'evoluzionedella partenogenesi attraverso i differenti biotipi di una specie collettiva (Artemia salina L.) con speciale riferimento al biotipo diploide partenogenetico di Cette ...
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Disciplina, fondata da S. Freud, che ha per oggetto lo studio e il trattamento terapeutico di disturbi di tipo psicologico nel quadro di una teoria dinamica della psiche il cui concetto centrale è quello [...] o la deviazione (regressione) delle pulsioni a certe fasi immature della loro evoluzione possono provocare l’insorgere di attività consiste in una continua dialettica di opposti, specie per quanto riguarda le esperienze interiori rispetto a quelle ...
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Biologo e genetista italiano (Asti 1904 - Roma 1990). Docente di Genetica nell’Università di Roma, ha condotto imprescindibili studi nel campo dell’embriologia e della genetica. Presidente dell’Accademia [...] Tra i contributi redatti per l’Istituto della Enciclopedia italiana: Specie (in Enciclopedia Italiana - I Appendice, 1938); Generazione (in Enciclopedia Italiana - III Appendice, 1961); Genetica (ivi); Evoluzione (con L. Luigi L. Cavalli-Sforza, in ...
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Diritto
Diritto civile
S. dei beni del defunto dai beni dell’erede. - Mezzo mediante il quale i creditori del defunto e i legatari ottengono una prelazione, per il soddisfacimento dei loro crediti, sui [...] parlamentare, il principio della s. dei poteri viene riletto alla luce dell’evoluzione costituzionale: alla rigida s , e segue alla fase simbiotica che va dal secondo al sesto mese. Specie grazie ai lavori di J. Bowlby e di D. Winnicott, si è ...
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Antropologia
Zona più o meno vasta in cui venivano segregati gruppi autoctoni, abitanti territori colonizzati dai Bianchi. Famose, da questo punto di vista, le r. in cui fu costretta la quasi totalità [...] che contengono una o più specie naturalisticamente rilevanti della flora o della fauna, ovvero presentino uno delle r. bancarie
L’ammontare e la disciplina della r. bancaria hanno subito nel tempo un’evoluzione parallela a quella delle funzioni delle ...
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Filosofo (Amsterdam 1632 - L'Aia 1677), di famiglia ebraica emigrata dal Portogallo. Per le sue opinioni apertamente professate e sostenute, contrarie all'ortodossia religiosa, fu scomunicato dalla comunità [...] da una trad. olandese) all'Ethica, ma non proprio di una evoluzione che l'abbia, nel tempo, condotto ad affermazioni via via diverse. da una conoscenza della realtà per frammenti a una conoscenza della realtà sub specie aeternitatis e con questa ...
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evoluzione
evoluzióne s. f. [dal lat. evolutio -onis, der. di evolvĕre, propr. «svolgere (il rotolo di papiro per leggere)»]. – 1. Nel sign. proprio, svolgimento, sviluppo, spiegamento; quindi, movimento ordinato a un fine: i due compagni...
specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...