DECEMBRIO, Pier Candido
Paolo Viti
Nacque a Pavia il 24 ott. 1399 da Uberto, allora segretario e notaio del vescovo di Novara Pietro Filargis (Filargo) detto Pietro di Candia (il futuro papa Alessandro [...] civiltà amanistica, da lui attentamente seguita nella sua costante evoluzione e maturazione, anche se nella sua vasta e varia grande diffusione anche fuori d'Italia, specie in Inghilterra e in Spagna, è quella della Repubblica di Platone, portata a ...
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CAPRONI, Giovanni Battista (Gianni)
Mario Barsali
Nato a Massone, frazione del comune di Arco (Trento), il 3 luglio 1886, da Giuseppe, geometra, e da Paolina Maini, piccoli possidenti, manifestò presto [...] in corso specie con enti francesi e inglesi), anche se le oggettive necessità dell'economia italiana Officine meccaniche" di Reggio la ripartizione del fatturato ebbe questa evoluzione: nel 1941, costruzioni industriali 3% materiale ferroviario 15%, ...
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Temi olimpici: Pierre de Coubertin
Roberto L. Quercetani
Prima delle Olimpiadi
Dalle carte conservate negli archivi del CIO sappiamo che nella linea maschile la famiglia de Coubertin aveva lontane e [...] misura in cui lo sport imponeva, per la sua stessa evoluzione, carichi di allenamento sempre più pesanti, era evidente che dei ragazzi delle famiglie più povere, nonché un'istituzione di origine americana, una specie di Kindergarten dell'atletica che ...
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BERENSON, Bernard (Bernhard fino al 1914)
John Pope-Hennessy
Figlio di Albert Valvrojenski (che prese il cognome Berenson quando emigrò negli Stati Uniti) e di Judith Mickleshanski, ambedue ebrei, nacque [...] . Fattore importante in questa evoluzione furono gli scritti di G a Bologna, esaminano, sub specie aeternitatis, l'opera del Reni . 13), e nello scrivere dal punto di vista di colui che gode dell'opera e non da quello di colui che l'ha creata. Per il ...
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DOZZA, Giuseppe
Paolo Tirelli
Nacque a Bologna il 29 nov. 1901 da Achille e da Virginia Mattarelli.
Le modeste condizioni economiche della famiglia lo costrinsero nel 1913 ad abbandonare la scuola e [...] tutti i quadri dirigenti dell'apparato del partito, dal punto di vista del loro passato politico", specie se trotskista-bordighiano 12, pp. 606-610 e 13, pp. 682-686 [nf]; L'evoluzionedell'anarco-sindacalismo spagnolo, XII (1938), 3, pp. 57 s. [g. ...
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FILIPEPI, Alessandro (Sandro Botticelli)
Ronald W. Lightbown
Nato a Firenze nel 1444 (0 1445), era il più giovane dei figli di Mariano di Vanni, conciatore, e di sua moglie Smeralda, che avevano preso [...] 'espressione. Il loro confronto è significativo della profonda evoluzione del sentimento religioso vissuta dal F. dipinto dall'artista con il virtuosismo di una natura morta, specie nella tenda che sembrerebbe voler emulare i famosi effetti di trompe ...
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BALBO, Cesare
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque in Torino da Prospero e da Enrichetta Taparelli d'Azeglio il 21 nov. 1789. Orfano della madre già nel 1792, fu affidato, col fratello cadetto Ferdinando [...] notevole del clero nel resistere a Napoleone, e in specie nel far noti, malgrado ogni divieto, i decreti nel '20, quando si pone il dilemma fra il metodo della legalità, dell'evoluzione riformistica, e quello del moto popolare e militare, al quale il ...
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COCCHI, Antonio
Ugo Baldini
Nacque il 3 ag. 1695 a Benevento da Giacinto, di Borgo San Lorenzo nel Mugello, e da Beatrice Bianchi di Baselice, nel Beneventano. Il padre si trovava in Campania per curare [...] . Cremona e F. Moneglia, e dove conseguì risultati brillanti, specie negli studi letterari. Non è da escludere che dagli studi con del C. e il suo ruolo nell'evoluzione illuministica della cultura italiana si potrebbero equamente misurare ove fosse ...
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GEMELLI, Agostino (al secolo Edoardo)
Nicola Raponi
Nacque a Milano il 18 genn. 1878 da Innocente e Caterina Bertani.
Benché si fossero sposati, in ossequio alla consuetudine, anche con rito religioso [...] italiana della sua opera, La biologia moderna e la teoria dell'evoluzione (Firenze 1906), denominava teoria della " 1° dic. 1914, vi pubblicò l'editoriale Medioevalismo, una specie di manifesto destinato a suscitare un vivace dibattito.
Egli vi ...
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DE RUGGIERO, Guido
Renzo De Felice
Quarto figlio di Eugenio e di Filomena d'Aiello, nacque a Napoli il 23 marzo 1888. L'ambiente famigliare in cui visse era tipica espressione di quella borghesia umanistica [...] pastoie della burocrazia (specie del ministero del Tesoro), dalla sottovalutazione dei problemi dell'istruzione è stata "il principio animatore della personalità di de Ruggiero" e che "spiega l'intera sua evoluzione intellettuale ed anche i suoi ...
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evoluzione
evoluzióne s. f. [dal lat. evolutio -onis, der. di evolvĕre, propr. «svolgere (il rotolo di papiro per leggere)»]. – 1. Nel sign. proprio, svolgimento, sviluppo, spiegamento; quindi, movimento ordinato a un fine: i due compagni...
specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...