CARNEVALE, Pietro
Gianfranco Spagnesi
Nato a Castelnuovo Scrivia (Alessandria) nel 1839, della sua formazione culturale si sa solo che iniziò come intagliatore in legno e poi a Roma, studiò presso l'architetto [...] e toscaneggiante (in specie l'arco su colonne) sugli schemi organizzativi delle facciate sangallesche romane, vicino quartiere Esquilino, rappresentano anche due precisi momenti dell'evoluzione culturale del C., testimoniata da due altre realizzazioni ...
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COLOZZA, Giovanni Antonio
Elisabetta Lecco
Nacque il 13 sett. 1857 da Michele e da Pasquala Zampini a Frosolone (Campobasso). Egli compì i primi studi in un istituto privato del luogo natale, quindi, [...] evoluzione biologica e storico-culturale dell'umanità. Nel Saggio di pedagogia comparata, in particolare, ogni momento dell'educazione e della formazione dell oggettivi. E se esiste una scala tra le specie animali, esiste anche tra gli uomini e ...
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TURATI, Ercole
Elena Canadelli
– Nacque a Busto Arsizio, in provincia di Varese, il 10 luglio 1829 da Francesco, che nel 1862 ottenne il titolo di conte, e da Angela Pigna. Ebbe un fratello, Ernesto, [...] di storia naturale di Milano. Seguace della teoria dell’evoluzione, Turati intendeva dimostrarne la validità attraverso la sua raccolta, dando conto della grande variabilità in natura: di una stessa specie cercava di procurarsi intere serie, dai ...
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COLOSI, Giuseppe
Leo Pardi
Nato a Petralia Sottana (Palermo) il 29 marzo 1892 da Eugenio e da Rosa Sottile, ebbe per maestri due zoologi piemontesi ben noti anche negli ambienti scientifici di altri [...] , Ba, Bb) si riconoscono otto specie opponibili due a due per gli stessi della teoria rosiana dell'evoluzione (La teoria dell'ologenesi nella concezione moderna dell'evoluzione, in Atti della XXIV riunione della Società italiana per il progresso delle ...
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COLOMBA, Luigi
Germain Rigault
Figlio di Defendente e di Elisabetta Fenoglio, nacque a Torino il 6 febbr. 1866. Si laureò in chimica nel 1889 presso l'università di Torino; nel 1895 venne nominato assistente [...] tempi il C. descrive in parecchi lavori alcune specie rinvenute nell'alta valle della Dora Riparia: si possono ricordare l'epidoto, l isotopi e sull'origine degli elementi in rapporto all'evoluzione stellare. Diverse idee espresse in questi lavori si ...
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RAFFAELE, Federico
Elena Canadelli
RAFFAELE, Federico. – Nacque a Napoli il 4 giugno 1862 dal medico e libero docente Antonio Raffaele e da Elvira Lion. Dopo aver frequentato l’istituto tecnico, si [...] vita. Pubblicò alcune riflessioni storico-filosofiche sul concetto di specie e sulla teoria dell’evoluzione, tra cui L’individuo e la specie (Palermo 1905; Firenze 19432), Il concetto di specie in biologia (in Rivista di scienza, 1907, vol. 1, pp ...
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NINCHI, Annibale
Marco Severini
– Nacque ad Ancona nel 1819 da Vincenzo e da Gesualda Ragni.
Appartenente a un’agiata famiglia borghese, completò gli studi laureandosi in legge all’Università di Roma. [...] Allo stesso tempo si oppose alla nomina della giunta di Stato e all’evoluzione rivoluzionaria da cui sarebbe nata la Repubblica una «specie di azione di danni a carico dello Stato» (Corriere adriatico, 4 e 5 agosto 1877).
Severo censore delle spese ...
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MARINI, Francesco Maria
Paolo Peretti
– Nacque a Pesaro nei primi anni del sec. XVII. Fin dal Settecento, storici ed eruditi pesaresi lo annoverano tra gli uomini illustri parlando di lui come di un [...] su parole significative e cadenze. La vocalità, specie nei mottetti a due voci, è ricca, San Marino musicale. Tradizioni ed evoluzione, San Marino 1985, p. 56; Il fondo musicale. Biblioteca di Stato e beni librari della Repubblica di San Marino, a ...
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COCCHI, Cesare
Arnaldo Cantani
Nacque a Firenze il 13 nov. 1893 da Guglielmo e da Augusta Castelli. Compiuti gli studi secondari, si iscrisse alla facoltà di medicina e chirurgia dell'allora R. Istituto [...] ad azione più lenta, in grado tuttavia di assicurare la diffusione del farmaco dopo l'esaurimento dell'inoculazione sotto-occipitale. Nella successiva evoluzione terapeutica il C. giunse, in caso di grave deficit del circolo liquorale, a iniettare l ...
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DOGNAZZI, Francesco
Fabrizio Scipioni
La maggior parte delle notizie riguardanti l'attività di questo compositore e cantore attivo presso la corte mantovana nella prima metà del XVII secolo si evincono [...] (specie nella monodia O, Giesù, dolce foco), evidenziandone l'autonomia costruttiva e al contempo il legame espressivo e musicale con la melodia. Questo testimonia della attenzione viva e partecipe del D. alla contemporanea evoluzionedella monodia ...
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evoluzione
evoluzióne s. f. [dal lat. evolutio -onis, der. di evolvĕre, propr. «svolgere (il rotolo di papiro per leggere)»]. – 1. Nel sign. proprio, svolgimento, sviluppo, spiegamento; quindi, movimento ordinato a un fine: i due compagni...
specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...