L'architettura: caratteri e modelli. Subcontinente indiano
Giuseppe De Marco
George Michell
Ciro Lo Muzio
Caratteri generali
di Giuseppe De Marco
In India scopo principale dell'attività costruttiva [...] Se si escludono le culture regionali neolitiche, l'evoluzionedell'architettura ha inizio nella valle dell'Indo tra il 2600 e il 1900 a.C se il largo impiego di matrici a stampo, specie per determinati elementi o dettagli, produce una certa ...
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Territorio, pianificazione del
Bernardo Secchi
Un termine polisemico
'Territorio' è parola polisemica che ha acquisito significati differenti entro diversi universi discorsivi e disciplinari. Spazio, [...] della conservazione e dell'innovazione, del ricordo e dell'immaginazione.
I territori ristretti sono sovente testimoni dei tempi lunghi dell'evoluzione fatto che da esso l'umanità, come le altre specie animali, trae una gran parte di ciò di cui ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Sud-Est asiatico
Janice Stargardt
Nicoletta Celli
Roberto Ciarla
Caratteri generali e aspetti strutturali
di Janice Stargardt
Nel Sud-Est asiatico il principale [...] dell'edificio e della sovrastruttura, in un aggetto assai pronunciato. Per la copertura della sala dei santuari è impiegata una specie complessi buddhistici del regno. Nel corso della loro evoluzione entrambi i monumenti riflettono un analogo ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Asia Centrale
Boris A. Litvinskij
Ciro Lo Muzio
Caratteri generali
di Boris A. Litvinskij
Il carattere e la storia dell'architettura centroasiatica sono segnati [...] d.C.) crebbe l'importanza delle decorazioni architettoniche, speciedella pittura parietale e degli ornamenti lignei, esso si configura più come esito originale di un'evoluzione locale che non come derivazione da tipologie architettoniche greche ...
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Scienza indiana: periodo classico. Architettura, arti e tecnica
Bruno Dagens
Architettura, arti e tecnica
L'India è il paese dei trattati (śāstra) che organizzano, disciplinandoli, tutti i settori [...] tra i diversi tipi di gola e tra le diverse specie, molto numerose, di loto. Questo termine quindi poteva essere redattori dei testi non riuscivano ad anticipare la codificazione dell'evoluzione di alcuni tipi di forme nella tradizione: in questi ...
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CASTELSEPRIO
M. Andaloro
(Flavia Sibrium, Sibrie nei docc. medievali)
Località della Lombardia settentrionale in prov. di Varese, già abitata dai Galli Insubri, C. è ricordata per la prima volta nelle [...] posto nell'evoluzionedell'assetto dell'abside ricostruito sulla base della stratigrafia degli intonaci. La datazione della bara lignea al si delinea con chiarezza e il ruolo dei vangeli, specie di Luca, e l'apporto assai consistente dei vangeli ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Africa
Rodolfo Fattovich
Giovanna Antongini
Tito Spini
Caratteri generali
di Rodolfo Fattovich
L'architettura africana presenta una grande varietà di forme, che [...] capi o sovrani, delle tombe e dei luoghi di culto si fecero più elaborate e complesse, in specie per quanto riguarda il di oltre 60 monumenti funerari è stato possibile seguire l'evoluzione dai riti mortuari antichi (fine del Neolitico, 3500 a. ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Il cristianesimo nelle regioni occidentali. Il gruppo episcopale
Gisella Cantino Wataghin
Chiara Lambert
La cattedrale
di Gisella Cantino Wataghin
Ecclesia cathedrae [...] di Cartagine del 418. L’evoluzione semantica accompagna gli sviluppi dell’organizzazione diocesana e il progressivo di Costantinopoli) l’ottagono ha indici di presenza elevati specie in Italia centro-settentrionale, nella forma semplice, oppure ...
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Megalopoli
AAgostino Petrillo
di Agostino Petrillo
Megalopoli
sommario: 1. Introduzione. 2. Nascita del concetto. 3. Gli anni settanta-ottanta: discussione e crisi del modello. 4. Mega-città, città [...] 21). La megalopoli americana non è l'unica creatura della sua specie. Gottmann ne ha individuate negli anni settanta altre in nell'organizzazione spaziale e nell'evoluzione sociale complessiva, e al tempo stesso rimangono delle realtà in gran parte ...
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DOSSALE
A. Condorelli
Con il termine d. (dal lat. medievale dorsale, doscale, torsale) si suole indicare - per esteso rispetto alla sua accezione originaria di 'veste' che ricopre il dorso di un altare [...] sia il persistere della forma rettangolare sia lo schema iconografico non si differenziano molto, specie da quando negli antependia offre uno schema di retablo gotico già in piena evoluzione; infatti, contrariamente alla norma, il retablo è composto ...
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evoluzione
evoluzióne s. f. [dal lat. evolutio -onis, der. di evolvĕre, propr. «svolgere (il rotolo di papiro per leggere)»]. – 1. Nel sign. proprio, svolgimento, sviluppo, spiegamento; quindi, movimento ordinato a un fine: i due compagni...
specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...