BRUNELLI, Gustavo
Maurizia Cappelletti Alippi
Nacque a Roma il 18 giugno 1881 da Enrico e da Antonietta Favilli-Bacci; si laureò in scienze naturali a Roma con una tesi che aveva preparato, sotto la [...] al di sopra della eredità mendeliana debba agire una esigenza di economia dellaspecie. In uno studio evoluzionedella vita da Darwin ai nostri giorni (Bologna 1933). Favorevole alla teoria dell'evoluzione nel senso estremistico e tanto discusso dello ...
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GUARESCHI, Celso
Franco Farris
Nacque a Roma l'11 febbr. 1906 da Rinaldo e da Cleonice Borelli. Si laureò a Roma in scienze naturali con lode nel 1928. Allievo di G. Cotronei, direttore dell'istituto [...] pp. 214 s.).
Nel volume I problemi dellaspecie (Firenze 1950), in cui condensò la letteratura 1-7; L'evoluzione e le teorie evolutive, in Medicus, II (1946), 1, pp. 1-58; La stazione di biologia marina del Tirreno dell'Università di Cagliari, ...
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Ira
Liliana Zani Minoja
Il termine ira, usato comunemente come sinonimo di furore, sdegno, indignazione, collera, esprime un'emozione violenta, in genere spiacevole, che si accompagna a uno stato di [...] per spaventare l'altro e farlo desistere. L'evoluzione da comportamenti inizialmente aggressivi e cruenti all'uso di acquisendo così lo stesso significato per tutti i membri dellaspecie e per le specie cointeressate. In questo modo l'ira diventa per ...
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Testa
Patrizia Vernole
La testa (dal latino tardo testa, "cranio, testa", in origine "conchiglia, guscio, vaso", attraverso un uso metaforico) è la parte del corpo animale in cui si apre la bocca e [...] e Mammiferi), con la chiara individuazione di una regione cervicale della colonna vertebrale. La scomparsa di una netta divisione tra testa e torace si ha soltanto, per una successiva evoluzione, in specie che sono tornate a un habitat marino, per es ...
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allevamento
Giorgio Giuseppe Bertani
Un'alleanza tra l'uomo e l'animale
Insieme all'agricoltura, l'allevamento è tra le attività che hanno permesso l'evoluzionedella civiltà umana. È infatti nel Neolitico, [...] dell'evoluzionedell'allevamento e della selezione delle razze.
Lo sviluppo della civiltà fu accompagnato per secoli da quello dell'agricoltura e della registrò una flessione e una radicale selezione dellespecie; in area mediterranea fu data priorità ...
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scorpioni, ragni e zecche
Giuseppe M. Carpaneto
Otto zampe e un po’ di veleno
Gli Aracnidi sono una classe di Artropodi caratterizzata dalla divisione del corpo in due parti, la prima delle quali ha [...] , che sopravvivono nell’ambiente marino. L’evoluzione degli Aracnidi si può ripercorrere osservando le trasformazioni (Lycosa tarentula), mentre la pericolosa malmignatta dellaspecie Latrodectus tredecimguttatus viene spesso ignorata dal popolo ...
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Classe (Mammalia) di Vertebrati Amnioti omeotermi. Distribuiti in tutto il mondo, rappresentati da circa 5500 specie complessivamente, e nei più svariati ambienti, la maggioranza terrestri, pochi adattati [...] da elementi sopravvissuti dal Pliocene, successivamente questi subirono una ulteriore evoluzione o scomparvero. Le invasioni glaciali, specie le due ultime, costrinsero la fauna di clima temperato dell’Europa centrale a migrare a S verso regioni più ...
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Raggruppamento considerato privo di validità nella sistematica moderna, comprendente Vertebrati Gnatostomi, acquatici, marini e di acqua dolce, eterotermi, anfirrini, con oltre 30.000 specie viventi. Il [...] appartiene la maggior parte dellespecie viventi.
I P. vivono sia in mare sia in acque dolci. Le specie marine possono essere distinte P. è costituita da Teleostei. Una rapida evoluzione compiutasi alla fine dell’era mesozoica ha ravvicinato i P. del ...
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Stato federale, esteso per la massima parte nell’America Settentrionale, salvo una piccola porzione nell’America Centrale, oltre l’Istmo di Tehuantepec. I confini con gli USA, a N, e con il Guatemala e [...] caducifoglie su cui abbondano vari Loranthus ed epifite e copiose rampicanti. Una regione particolare è quella delle agavi, con parecchie specie, insieme con Cactacee e Gigliacee arborescenti. Le pendici dei monti del M. centrale e meridionale, fino ...
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Astronomia
Secondo la definizione tradizionale, corpo celeste che brilla di luce propria, perché costituito di materia incandescente, a differenza di un pianeta che si limita a riflettere la luce ricevuta [...] e la s. diventa una nana bianca.
Notevoli incertezze esistono sull’evoluzionedelle s. con massa fra 3 M⊙ e 8 M⊙. È punto.
Matematica
Nella geometria proiettiva, una delle forme fondamentali di 2ª specie (➔ forma); precisamente s. di rette ...
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evoluzione
evoluzióne s. f. [dal lat. evolutio -onis, der. di evolvĕre, propr. «svolgere (il rotolo di papiro per leggere)»]. – 1. Nel sign. proprio, svolgimento, sviluppo, spiegamento; quindi, movimento ordinato a un fine: i due compagni...
specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...