MANCA, Mauro
Maura Picciau
Nacque il 23 dic. 1913 da Luigi e Antonietta Dessena a Cagliari, dove il padre, proveniente da un'agiata famiglia sassarese, era magistrato militare. Dopo un soggiorno a Venezia [...] specie nei settori orafo e tessile, la realizzazione di manufatti innovativi, dal disegno anche estraneo alla tradizione regionale. Promotore dell impianto simmetrico. Nel segno di questa evoluzione si annoverano anche i modelli ideati per ...
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JUCCI, Carlo
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Rieti da Aurelio e da Giovanna Campanelli il 28 giugno 1897. Dopo aver seguito studi classici si laureò in scienze naturali all'Università di Roma il [...] .
Lo J. - ispirandosi ai temi più generali della biologia, come l'evoluzione, i rapporti tra genetica, embriologia e fisiologia e lo . La grande variabilità dei caratteri rende tale specie un materiale privilegiato per la sperimentazione genetica che ...
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GENNARI, Casimiro
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Maratea (Potenza) il 27 dic. 1839, sesto dopo cinque sorelle, da Nicola e da Gaetana Crispino, entrambi appartenenti a famiglia notabile [...] molto formativa per il G. l'aggregazione a una specie di accademia, la Congregazione dei Chierici forestieri, che teneva comportasse una durevole cristallizzazione della produzione legislativa, un blocco rispetto all'evoluzione dei tempi. Questo per ...
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GUGLIELMO
Sara Magister
Non si conoscono l'origine e la formazione di questo artista, documentato nel terzo quarto del XII secolo nell'ambito del cantiere del duomo di Pisa, in passato erroneamente [...] evoluzione stilistica della fabbrica, iniziarono a lavorare nuove maestranze. Sulla base di questa cronologia l'attribuzione a G. (Vasari) della due è anche una forte influenza dell'arte orientale e islamica, specie di area spagnola, nordafricana e ...
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DOGLIOTTI, Giulio Cesare
Ermanno Ferrario
Nato ad Alba (Cuneo) il 14 marzo 1906 da Luigi, medico, e Clotilde Ferrara Bardile, si laureò in medicina e chirurgia presso l'università di Torino nel 1929.
Frequentò [...] G. F. Lenti). La terapia cortisonica delle infezioni fu poi estesa dal D. anche alle forme infettive a evoluzione subacuta e cronica nelle quali, a un rilievo specie nell'ambito dell'interpretazione patogenetica e della classificazione delle ...
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GRANDI, Guido
Maria Matilde Principi
Nacque a Vigevano il 3 marzo 1886 da Giuseppe, di famiglia bolognese, e da Elisabetta Mainardi. Era ancora nei primi anni dell'infanzia quando suo padre, ufficiale [...] singolare evoluzione e in rapporto con il sistema di vita confinato entro l'urna dei fichi. Fu infine il G. che mise in luce lo svolgimento, e i mirabili processi e meccanismi che lo permettono, della simbiosi a tre simbionti tra le uniche due specie ...
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CASTRACANE DEGLI ANTELMINELLI, Francesco Saverio Giuseppe Baldassarre
Giulio Cesare Giacobbe
Nacque a Fano il 19 luglio 1817 dal conte Leonardo, discendente del famoso condottiero lucchese, e dalla [...] via. Molta diffusione ebbero gli studi sulle Diatomee del Carbonifero, da cui egli dedusse l'immutabilità di tale specie contro la teoria dell'evoluzione, che in quei tempi veniva faticosamente sostenuta da Ch. Darwin.
Il C. venne eletto membro di ...
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FORTI, Achille
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Verona il 28 nov. 1878 da Arrigo e da Giulietta Forti; compì gli studi classici nella città natale. Iscrittosi alla facoltà di scienze naturali dell'università [...] enumerazione sistematica dellespecie.
Gli studi per l'esame complessivo della florula di evoluzionedelle auxospore (in Boll. della Soc. botanica italiana, LXXI [1911-12], 2, pp. 677-731) il F. propose un metodo importante di classificazione delle ...
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GRÜNANGER, Carlo
Domenico Proietti
Nacque a Trieste il 10 (Hösle, p. 91) dic. 1891 da Amedeo, tipografo, e Maria Luigia Bretzel, in una famiglia di madre lingua tedesca. Compiuti gli studi medi nella [...] laurea (1921) sul Problema tragico nella sua evoluzione storica e nella genesi delle due prime tragedie di F. Hebbel "Judith specie nella sua fase medievale), sulla base di una concezione dell'arte tesa a coglierne i risvolti etici e religiosi, specie ...
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LA FONTAINE, Pietro
Giovanni Vian
Nacque a Viterbo il 29 nov. 1860, da Francesco e da Maria Bianchini.
Il padre era di origine ginevrina ed ex soldato dello Stato pontificio, la madre era figlia dell'amministratore [...] L. mostrò un graduale affiorare di crescenti perplessità nei confronti del fascismo, specie per l'indisponibilità da questo manifestata a sostenere quella evoluzione in chiave cattolica della società italiana per la quale - in sintonia con Pio XI e l ...
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evoluzione
evoluzióne s. f. [dal lat. evolutio -onis, der. di evolvĕre, propr. «svolgere (il rotolo di papiro per leggere)»]. – 1. Nel sign. proprio, svolgimento, sviluppo, spiegamento; quindi, movimento ordinato a un fine: i due compagni...
specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...