AQUILA
M.L. Fobelli
(L'Aquila; lat. Aquiliae, Acculae)
Città dell'Italia centrale, capoluogo dell'Abruzzo, A. sorge in posizione elevata (m. 720) sui fianchi di una collina digradante verso l'Aterno, [...] mistione di elementi romanici e gotici, specie nei capitelli, dove i consueti uccelli Equizi, Storia de L'Aquila e della sua diocesi, Torino 1957, pp. 9-10; R. Colapietra, Profilo dell'evoluzione costituzionale del comune aquilano fino alla riforma ...
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MISTRA
C. Barsanti
MISTRÀ (gr. ΜυστϱᾶϚ, ΜυξηθϱᾶϚ)
Villaggio della regione greca della Laconia, nel Peloponneso meridionale, nei cui pressi si stendono i resti dell'omonima città medievale posta sulla [...] evoluzione di una scuola dalle caratteristiche esclusive, riverberanti l'eclettico clima culturale della capitale del despotato della certi grafismi trovano confronto soprattutto nelle miniature, specie in quelle illustranti le opere teologiche di ...
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NOLI
A. Frondoni
(Neapolis, Naboli nei docc. medievali)
Cittadina della Liguria, situata sulla riviera di Ponente (prov. Savona), N. conserva in gran parte intatto uno dei centri storici medievali più [...] barocca. Ben conservato, specie nella zona absidale, è N. Lamboglia, Gli scavi di S. Paragorio e il problema delle origini di Noli, ivi, pp. 64-71; L. Garzoglio 137; G. Delbuono, Tipologia edilizia ed evoluzione urbana di Noli, in Notizie storiche su ...
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BARDOLINO
F. Zuliani
Centro sulla riva orientale del lago di Garda, in prov. di Verona, che conserva importanti testimonianze di età altomedievale e romanica. La felice situazione fisica e climatica [...] dell'abside e, con l'ultima coppia della navata, ricevono la ricaduta degli archi posti all'incrocio dei bracci. La struttura muraria, di notevole spessore specie segnano un momento particolare dell'evoluzione altomedievale del capitello corinzio ...
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In genere, tendenza a dare particolare importanza alla funzione di ciò che si considera, a vedere un problema sotto l’aspetto della funzionalità.
Architettura
Tendenza a considerare i principi e le basi [...] tensioni delle società moderne e postmoderne non possono trovare una soluzione pienamente soddisfacente. Specie i messo in dubbio la concezione parsonsiana della democrazia come risultato di un’evoluzione secolare, opponendovi una serie di analisi ...
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Trattato (1° sec. a.C.) del trattatista latino Vitruvio, in dieci libri.
Approfondimento di Francesco Pellati, s.v. Vitruvio (Enciclopedia Italiana)
§ Il "De Architectura". - Raccogliendo e riassumendo [...] negli ultimi decennî impostata la grave questione dell'evoluzione del teatro antico rispetto alla scena e di gnomonica e l'altro di machinatio: a proposito della gnomonica e delle varie specie e cimposizioni degli orologi, V. divaga a sommarie ...
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Religione
Secondo il Codex iuris canonici, luogo destinato, su licenza dell’Ordinario, al culto divino in favore di una comunità o di un gruppo di fedeli e al quale possono accedere anche altri fedeli [...] Statuti generali si è giunti a una specie di federazione delle varie congregazioni che, pur mantenendo la loro sviluppò nella prima metà del Seicento nella Roma della Controriforma, per evoluzione dalle laudi spirituali intonate negli o., in ...
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POSTMODERNO
Giorgio Patrizi
Maria Anita Stefanelli
Stefano Chiodi
Ada Francesca Marcianò
Letteratura. - L'uso del termine p. è già rinvenibile negli anni Trenta, allorché il compilatore di una Antologia [...] ricostruiva la storia dell'arte moderna come un'evoluzione verso l'eliminazione della rappresentazione attraverso un giusta dimensione nella contenutezza delle abitazioni unifamiliari; mentre O. Zoeggeler, specie nella Cooperativa residenziale a ...
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VILLA
Giuseppe LUGLI
Raffaello FAGNONI
. Antichità. - Dalle pitture di Tell el Amarna e di tombe egizie si rileva la diffusione di un rudimentale uso di ville presso gli Egizî. Cari ai Babilonesi e [...] per il passeggio dopo il bagno.
Infine a monte della villa, nel luogo più alto di tutti i fabbricati aspetto di castello, le ville monumentali non sono rare specie nei secoli XVII e XVIII, così per es. di tendenze artistiche, evoluzione igienica e in ...
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Metropoli
Piergiorgio Landini
Le m. contemporanee sono il punto di arrivo di un'evoluzione millenaria che ha riguardato lo sviluppo storico, sociale e giuridico delle aggregazioni umane. Nella voce [...] metropolitani rappresentino l'evoluzione di quelli già sperimentati nel passato e che hanno costituito la storia della città o se, secondo il criterio della contiguità e dunque, specie nei paesi del Terzo Mondo, dell'espansione agglomerativa a ...
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evoluzione
evoluzióne s. f. [dal lat. evolutio -onis, der. di evolvĕre, propr. «svolgere (il rotolo di papiro per leggere)»]. – 1. Nel sign. proprio, svolgimento, sviluppo, spiegamento; quindi, movimento ordinato a un fine: i due compagni...
specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...