feromone
Giuseppe Maria Carpaneto
Sostanza chimica volatile prodotta da ghiandole esocrine che diffonde messaggi tra gli animali. Si tratta di un importante strumento di comunicazione olfattiva, estremamente [...] uomo compreso), i Rettili, i Pesci, gli Insetti e molti invertebrati. Fra le più importanti funzioni dei feromoni figurano il riconoscimento tra membri della uomini e per gli altri animali.
→ Entomologia; Evoluzionedella socialità; Olfatto e gusto ...
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In biologia molecolare, qualsiasi traccia di DNA proveniente da organismi estinti o estratto da resti scheletrici fossili, per il cui studio a partire dalla seconda metà degli anni Ottanta l'impiego della [...] 1. L'origine delle malattie
In senso sia biologico che culturale l’evoluzione adattativa della specie umana è del virus. L’esame della sequenza ‘archeologica’ ha indicato che HIV-1 avrebbe iniziato a infettare l’uomo nel decennio che va dal ...
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sostenibilità Nelle scienze ambientali ed economiche, condizione di uno sviluppo in grado di assicurare il soddisfacimento dei bisogni della generazione presente senza compromettere la possibilità delle [...] , ha fatto registrare una profonda evoluzione che, partendo da una visione capitale manufatto (quello creato dall’uomo), mentre la s. forte introduce . Si parla così di s. urbana, di s. dell’agricoltura, di turismo sostenibile. In tutti i casi, nel ...
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ubiquitina Proteina monomerica (76 amminoacidi) necessaria per la degradazione delle proteine nel processo detto di ubiquitinazione, che si verifica grazie all’azione del proteasoma, complesso multiproteico [...] quanto ubiquitaria in tutti gli organismi viventi, è una delle poche proteine conosciute che si è conservata inalterata nel corso dell’evoluzione; infatti, non solo è identica in organismi diversi come l’uomo, il rospo, la trota e le drosofile, ma la ...
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In biologia, derivazione di un dato gruppo di organismi per evoluzione da una sola forma primitiva; si può riferire sia a gruppi limitati (per es., la specie umana) sia a gruppi molto vasti e a tutti i [...] l’unità originaria del genere umano, in quanto esso trae origine da un unico primo uomo, Adamo, com’è affermato esplicitamente in più passi della Sacra Scrittura. Su questa base, la Chiesa cattolica respinge ogni ipotesi poligenetica, affermando ...
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Naturalista (Londra 1827 - ivi 1900); professore di biologia a Londra e poi di filosofia della biologia all'univ. di Lovanio. Convertito al cattolicesimo nel 1844, sostenne un'interpretazione dell'evoluzione [...] che si concilia con l'ortodossia cattolica, ammettendo, per l'uomo, che il corpo è il risultato dell'evoluzione, mentre l'anima è creata direttamente da Dio. Eseguì molte ricerche anatomiche sui Mammiferi e sugli Uccelli, intese a fornire la base per ...
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Fecondazione assistita
Carlo Flamigni
La storia
L'era dei grandi progressi nel campo della biologia della riproduzione si è aperta negli anni Sessanta del 20° sec., con la messa a punto di metodi utili [...] 6 giorni (con trasferimento di blastocisti). Nell'evoluzionedello sviluppo preembrionale la blastocisti è una struttura multicellulare ancora a lungo prima di potere essere applicata all'uomo.
L'embriologia sperimentale. - Esistono altre tecniche di ...
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NEUROENDOCRINOLOGIA
Eugenio E. Müller
Col termine n. si definiva tradizionalmente lo studio delle relazioni esistenti fra il sistema nervoso e il sistema endocrino. Questi due sistemi, agendo di concerto, [...] suggerisce l'ipotesi di una comune, parallela evoluzione dei due principali sistemi regolatori, quello endocrino e i vasi portali brevi, diramazioni dell'arteria ipofisaria inferiore, che nel ratto ma non nell'uomo veicolano circa il 25÷30% ...
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SENESCENZA E SENILITÀ
Massimo Aloisi
Claudio Massenti
(XXXI, p. 378; App. II, II, p. 807)
Il fenomeno della senescenza riguarda chiaramente soltanto gli organismi viventi. Ogni altra accezione del [...] in modo peculiare agli organismi viventi, dai batteri fino all'uomo, anche se non per tutte le specie si manifesta insieme alla stessa morte, ambedue condizioni del procedere dell'evoluzione fra i viventi. Biologicamente parlando, ogni individuo esce ...
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Staminali, cellule
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Generalità, funzioni, definizione e proprietà
Le c. s. sono cellule altamente immature, capaci di autorinnovarsi e differenziarsi dando origine a uno o più tipi di cellule strutturalmente [...] delle c. s. cerebrali risiede nella loro incredibile capacità proliferativa e di amplificazione in appropriate condizioni ex vivo. Questo fenomeno è stato osservato nelle c. s. di molte specie, uomo che modulano la finale evoluzione di tipo tumorale ( ...
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triggerare v. tr. 1. In numerosi àmbiti disciplinari e settoriali, innescare, attivare, far scattare; nella musica elettronica, rendere campionabile il suono di uno strumento. 2. Produrre, attivare (detto di una dinamica psicologica); come forma...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...