Termine coniato da J.W. Goethe (ted. Morphologie) nel 1785 per indicare l’anatomia comparata; significa, in generale, studio, descrizione delle forme.
Biologia
Studio della forma e della struttura degli [...] rilievo terrestre, della sua evoluzione, della sua struttura, delle sue forme, e in particolare delle cause che le o degli altri. Inoltre, il crescente ruolo dell’uomo come modellatore della superficie del pianeta e generatore di processi geomorfici ...
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Antropologia
Secondo una concezione diffusa nell’Ottocento, processo inverso dell’evoluzione, cioè regressione a stadi propri dell’uomo primitivo e dei suoi antenati pre-umani, considerata elemento patogenetico [...] quali il calore, le tossine, numerose sostanze chimiche ecc. Conseguenza dei processi degenerativi è la menomazione o soppressione della vitalità funzionale della cellula. Questa può andare incontro a vari tipi di d., i più semplici dei quali sono l ...
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IGIENE (XVIII, p. 810; App. II, 11, p. 6)
Salvatore Ugo D'Arca
Dalla fine della seconda guerra mondiale, il concetto dell'i., una volta prevalentemente orientato nel senso della difesa statica della [...] evoluzione, configurandosi oggi, essenzialmente, nel concetto dinamico di promozione e potenziamento dello stato di salute. Si è altresì evoluto il concetto dello soddisfare le sempre crescenti esigenze dell'uomo e il conseguente fenomeno del ...
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VIROSI
Giuseppe Visco
Giuseppe Luzi
Sinonimo di malattia virale o da virus, il termine indica in medicina, veterinaria e fitopatologia le malattie causate da virus. Per le caratteristiche di sede, [...] casi (epatite cronica persistente, epatite cronica attiva con possibile evoluzione verso la cirrosi epatica).
HBV è stato inoltre chiamato roditore selvatico con habitat prossimo alle abitazioni dell'uomo che contagia sia con gli escrementi sia ...
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SPAZIALE, MEDICINA
Paolo Cerretelli
Da quando è stato possibile realizzare nello spazio prossimo circostante il nostro pianeta condizioni sperimentali di microgravità (g = 10-n,6, il cosiddetto ''quarto [...] messi in atto nel corso dell'evoluzione, con notevoli conseguenze che, per quanto riguarda l'uomo, costituiscono il principale oggetto di studio della fisiologia e della m. spaziale.
Nello studio delle reazioni dell'organismo umano all'ambiente ...
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RADIOLOGIA medica
Carissimo BIAGINI
La radiologia medica, intesa come campo di applicazione all'uomo di sorgenti di radiazioni ionizzanti a scopo diagnostico o terapeutico, ha compiuto negli ultimi [...] anni grandi progressi. Questi sono dovuti sia all'evoluzione tecnologica dell'impiego dei raggi X (v.; vol. XXVIII, p. 746; hanno lo scopo di concorrere al miglioramento delle condizioni di salute dell'uomo ed in tale senso possono essere riunite ...
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Genetica delle popolazioni umane
Andrea Novelletto
La genetica delle popolazioni si occupa di come le leggi di Mendel e gli altri principi della genetica si applichino a intere popolazioni di organismi [...] di piccole variazioni strutturali. In questo quadro l'evoluzione viene considerata un processo interamente variazionale in base cosiddetto modello Out of Africa per la dispersione dell'uomo anatomicamente moderno. Secondo questo modello vi sono stati ...
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PALEOPATOLOGIA
Luigi Capasso
Termine con cui viene designata una particolare disciplina che ha per oggetto lo studio delle manifestazioni morbose di età preistorica e antica; in tal senso la p. rappresenta [...] dimostrare che le malattie, come qualsiasi altro fenomeno del mondo vivente, sono state e sono in costante evoluzione, e che tutte le malattie dell'uomo hanno tra loro stretti rapporti e sono tutte strettamente correlate sia con gli ospiti che con l ...
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Specchio, neuroni
Giacomo Rizzolatti
Leonardo Fogassi
Vittorio Gallese
L'uomo è una specie eminentemente sociale, che ha sviluppato la capacità di capire le azioni degli altri, le loro intenzioni [...] un simile sistema fosse presente anche nel cervello dell'uomo. Tali esperimenti sono stati condotti con varie un ruolo importante nell'evoluzione del linguaggio. Inoltre, studi di brain imaging condotti sull'uomo hanno dimostrato un'attivazione ...
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VAIUOLO (fr. petite-vérole; sp. viruelas; ted. Pocken; ingl. small pox)
Cesare FRUGONI
Nino BABONI
Cesare SIBILLA
Malattia infettiva epidemica trasmissibile per contagio diretto. L'agente etiologico [...] un'unica superficie purulenta. Parallelamente a questa evoluzionedella malattia la febbre, in generale di tipo frutti alterazioni simili e che in certo modo ricordano il vaiuolo dell'uomo in quanto sono macchie di piccole dimensioni (diam. circa ...
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triggerare v. tr. 1. In numerosi àmbiti disciplinari e settoriali, innescare, attivare, far scattare; nella musica elettronica, rendere campionabile il suono di uno strumento. 2. Produrre, attivare (detto di una dinamica psicologica); come forma...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...