BERCHET, Giovanni
Giuliano Innamorati
Nacque a Milano il 23 dicembre 1783, da Federico e da Caterina Silvestri, primogenito di otto figli.
Il padre era un modesto commerciante di origine svizzero-francese [...] ; il rapporto sociale e storico del linguaggio (e dunque dell'arte), che si differenzia e necessariamente si qualifica nel corso dei tempi e di fronte ai diversi livelli dellaevoluzione storica; il riconoscimento di una perenne esigenza di una ...
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GUARINI, Battista
Elisabetta Selmi
Discendente da una famiglia di illustri letterati che vantava le sue origini da Guarino Veronese, nacque a Ferrara nel 1538 da Francesco e Orsina Macchiavelli.
Al [...] cui il diplomatico e l'uomo di lettere miscelano abilmente le istanze dell'intrigo "artifizioso" della fabula, risulta infatti la più stabilmente definita sin dalla sceneggiatura e dai primi abbozzi dell'opera. Del tutto complementare e in evoluzione ...
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ENNODIO, Magno Felice (Magnus Felix Ennodius)
Marc Reydellet
Originario della Gallia, nacque nel 473 o 474, probabilmente ad Arles.
La sua famiglia apparteneva all'aristocrazia ed era imparentata con [...] uomo di mondo, parente e amico tanto esigente quanto fedele. Ma, al di là di tutto questo, cultore tenace delle con l'imperatore Zenone. Rendiamo merito a E. di aver intravisto l'evoluzione dei tempi. L'Impero, in Occidente, non sussisteva più se non ...
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GIOVANNI Fiorentino (da Firenze)
Franco Pignatti
A un ser Giovanni è ascritta una raccolta di novelle, conservata adespota e anepigrafa dai manoscritti, e attribuita sulla base di un sonetto, forse apocrifo [...] cambio dell'infeudamento per burla, Malizia - che dunque si qualifica non come un semplice buffone, bensì come un uomo di la morte dell'autore nel 1376.
L'insieme di queste caratteristiche stilistiche consente di tracciare un'evoluzione nella ...
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MAMELI (dei Mannelli), Goffredo
Giuseppe Monsagrati
Primo di sei figli, nacque a Genova il 5 sett. 1827 da Giorgio, tenente di vascello della Marina militare sarda, e da Adelaide Zoagli.
Sulla scorta [...] differenti punti di vista politici, che nell'uomo erano condizionati dalla posizione professionale e puntavano decisamente il M. alla militanza politica fu l'evoluzione interna della situazione italiana, improvvisamente sbloccatasi nel 1846 con l ...
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BENIVIENI, Girolamo
Cesare Vasoli
Da Paolo Benivieni nacque a Firenze il 6 febbr. 1453 (stile fiorentino 1452), fratello di Antonio e di Domenico, entrambi personaggi di notevole rilievo nella cultura [...] Pico Mirandulano, documento assai interessante della sua evoluzione spirituale.
Curata e compiuta questa pubblicazione realtà, già da tempo il B. era un sopravvissuto, un uomo quasi fuori del suo tempo, guardato con sospetto tanto dagli avversari ...
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MANZI, Alberto
Adolfo Scotto di Luzio
Nacque a Roma il 3 novembre del 1924, figlio di Ettore, tramviere, e di Maria (Rina) Mazzei, casalinga. I genitori ebbero anche un’altra figlia, Elena. Iscrittosi [...] neri bantu in Sud Africa. Il suo sarà il destino di un uomo doppiamente escluso. Scacciato dal mondo che pure lo aveva accolto bambino perduto intellettuale dello stesso Manzi e della sua originale esperienza magistrale nell’evoluzionedelle idee ...
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MANGANELLI, Giorgio
Luigi Matt
Nacque a Milano il 15 nov. 1922, secondogenito di Paolino e Amelia Censi.
La famiglia era benestante grazie al lavoro del padre, che, partito come venditore ambulante, [...] l'opera di Yeats fu fondamentale per l'evoluzione letteraria, e probabilmente anche umana, del M. è il seguente: "che l'uomo ha natura discenditiva". La natura nel periodo precedente all'esordio nel campo della prosa; un'ampia scelta si legge in ...
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FUCINI, Renato
Domenico Proietti
Nacque l'8 apr. 1843 a Monterotondo, frazione di Massa Marittima, da David e Giovanna Nardi.
Il padre, carbonaro e anticlericale, si era stabilito nel piccolo centro [...] a occhio nudo come episodio di formazione nell'evoluzionedella prosa del Fucini. Forse proprio per ciò ), pp. 101-108.
Per la bibl. della critica fuciniana si rinvia alla monografia di L.G. Sbrocchi, R. F.. L'uomo e l'opera, Messina-Firenze 1977, pp ...
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BRACCO, Roberto
Giorgio Pullini
Nacque a Napoli il 10 nov. 1861 da Achille e da Rosa De Ruggero. Frequentò la scuola con scarso profitto, assumendo fin dai diciassette anni un impiego, in un ufficio [...] suscettibilità, soprattutto, più tardi, nei riguardi della critica, procurandosi la fama di uomo ombroso.
Dopo tre anni il B. passò Verdi, Tosti, Martucci, e addirittura, sull'evoluzionedella donna nella società, con un'oratoria sempre calda ...
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triggerare v. tr. 1. In numerosi àmbiti disciplinari e settoriali, innescare, attivare, far scattare; nella musica elettronica, rendere campionabile il suono di uno strumento. 2. Produrre, attivare (detto di una dinamica psicologica); come forma...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...