Meccanicismo e vitalismo
RRonald Munson
di Ronald Munson
Meccanicismo e vitalismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Il meccanicismo. 3. Il vitalismo. 4. Il riduzionismo. a) Riduzionismo esplicativo. b) [...] riduzionismo è assolutamente irrilevante in quasi tutti i problemi dell'evoluzione" e che ‟euristicamente è un ben povero lettres de Descartes, Paris 1952, pp. 803-873 (tr. it.: L'uomo, in Opere scientifiche, a cura di Gianni Micheli, vol. I, La ...
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Cellule e tessuti
Tutti gli esseri viventi, anche quelli notevolmente diversi fra loro, possiedono una struttura di base comune: la cellula, che, da un punto di vista sia morfologico sia strutturale, [...] elettrici in cellule singole, la genetica molecolare ecc.). L'evoluzionedelle conoscenze sulle cellule dei diversi organismi, da quelli unicellulari a quelli pluricellulari (fra questi ultimi l'uomo, costituito da circa 100 miliardi di cellule), dai ...
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L'Ottocento: biologia. Studi sull'ereditarieta
Federico Di Trocchio
Studi sull'ereditarietà
I fenomeni dell'eredità biologica furono considerati fino a tutto il Settecento secondari e non particolarmente [...] una critica pericolosa alla teoria dell'evoluzione. Dopo un'ampia rassegna della letteratura sull'ibridazione, Darwin concluse come il colore della pelle, sono trasmessi in modo tale da mescolarsi, sicché se si incrocia un uomo bianco con una donna ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. Le specie, il tempo, la storia
Phillip R. Sloan
Le specie, il tempo, la storia
Nel XVIII sec. i problemi di classificazione e di ordinamento di forme polarizzarono [...] la discussione dalle proprietà fisiche della materia al funzionamento dei sensi nell'uomo. Questo vuoto nel sistema intrinseco causale, che ricordava in qualche modo l'evoluzione dinamica delle monadi di Leibniz. Questa tesi, chiamata da Bourguet ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. La biologia agricola
Nils Roll-Hansen
La biologia agricola
Lo sviluppo dell'agricoltura tra il XIX e il XX sec. è strettamente legato [...] a una visione popolare tradizionale dell'eredità biologica nell'uomo e negli altri organismi viventi. sostennero che la genetica mendeliana fosse incompatibile sia con l'evoluzionedelle specie sia con lo sviluppo degli organismi individuali. Il ...
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Tossine
GGiuseppe Falcone
di Giuseppe Falcone
SOMMARIO: 1. Introduzione. □ 2. Tossine batteriche: a) criteri di classificazione; b) stato molecolare ed eterogeneità; c) valutazione dell'azione tossica; [...] esse risale a tempi remotissimi, a quando, cioè, l'uomo si trovò nella necessità di riconoscere ed escludere dalla propria salivare, onde è suggestivo pensare che nel corso dell'evoluzione filogenetica la saliva possa essersi trasformata nel veleno ...
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Trasformazione delle cellule
Renato Dulbecco
di Renato Dulbecco
Trasformazione delle cellule
sommario: 1. Introduzione: a) trasformazione permanente e abortiva; b) il fenotipo delle cellule trasformate; [...] dalla durata della vita della specie cui appartengono: animali che hanno una vita media molto lunga, come l'uomo, debbono virale di cellule ematopoietiche, di cui meglio si conosce l'evoluzione normale (v. Graffe Beug, 1978).
L'espressione dei geni ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Lo sviluppo della biologia molecolare
Michel Morange
Lo sviluppo della biologia molecolare
La nascita della biologia molecolare nella [...] scelsero il topo perché era il modello più vicino all'uomo. Nessuno di questi sistemi si rivelò migliore degli altri noti, sono successive creazioni della vita, il prodotto dell'evoluzione.
In tal modo, la parentesi della biologia molecolare è ora ...
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La grande scienza. Equilibri intermittenti e stasi: nuove idee sull'origine della vita
Niles Eldredge
Equilibri intermittenti e stasi: nuove idee sull'origine della vita
Nel 1959, centenario della pubblicazione [...] i paleontologi, ormai consapevoli dell'importanza della variabilità come materia prima dell'evoluzione, sia all'interno di dall'uomo (per es., fuoriuscite di petrolio, guerre, ecc.). In tali casi, una volta che la causa della degradazione ambientale ...
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Mare
Ernesto Mazzetti
Umberto Solimene
L'habitat prevalente del genere umano è la terraferma; eppure nel corso della sua formazione il nostro pianeta ha riservato solo il 30% della sua superficie alle [...] per milioni di organismi vegetali e animali. Sin dalla preistoria l'uomo ha tratto da questo ambiente parte del cibo necessario; per alcune L'evoluzionedella tecnica di costruzione, trasporto via mare e ancoraggio ai fondali delle piattaforme ...
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triggerare v. tr. 1. In numerosi àmbiti disciplinari e settoriali, innescare, attivare, far scattare; nella musica elettronica, rendere campionabile il suono di uno strumento. 2. Produrre, attivare (detto di una dinamica psicologica); come forma...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...