INFIAMMAZIONE
Paolo Schlechter
(XIX, p. 196; App. II, II, p. 32)
Ricordiamo che per i. o flogosi s'intende un insieme di avvenimenti che si realizzano quando i tessuti di animali superiori vengono a [...] più tardiva sul piano dell'evoluzione, per es. quelli collegati ai fattori del complemento e dell'immunità.
Sono paradigmatiche in o che risultano attive negli animali da esperimento e non nell'uomo.
a) Il mediatore da più tempo e meglio conosciuto è ...
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GENETICA MEDICA
Bruno Dallapiccola
Mentre la g. umana studia le variazioni e l'ereditarietà nell'uomo, la g. m. ha per oggetto l'applicazione di questi principi alla pratica medica. La g. m. ha conquistato [...] funzionalità cardiaca e del volume del liquido amniotico consentono di ottenere informazioni adeguate sull'evoluzionedella gravidanza. Gli apparecchi dell'ultima generazione hanno un'elevata capacità e accuratezza di previsione nella maggior parte ...
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NUCLEICI, ACIDI
Massimo Libonati
. Gli a. n. si distinguono in due tipi, l'a. deossiribonucleico (DNA) e l'a. ribonucleico (RNA). Entrambi sono molecole di grandi dimensioni preposte a una funzione [...] G + C), il quale è, per es., pari a 1,52 nell'uomo, 1,00 in Escherichia coli K-12, 0,42 nel bacillo tubercolare aviario di "translocazione" o fase di trasferimento. L'evoluzionedelle varie tappe del processo è condizionata dalla partecipazione di ...
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ONCOGENI
Vittorio Colantuoni
Si definiscono o. quei tratti di DNA che contengono l'informazione genetica per la sintesi di proteine capaci d'indurre la trasformazione maligna di una cellula e di portare [...] , e che la divergenza nella sequenza dal pollo all'uomo è solo del 10÷15%. Ancora più marcata è la conservazione delle sequenze a livello aminoacidico, testimoniando in favore di un'evoluzione di tipo convergente. Risultati simili sono stati ottenuti ...
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Nel corso dell'ultimo quindicennio le tematiche ambientali hanno continuato a suscitare grande interesse nelle diverse comunità di ricercatori, in quanto i processi in atto hanno manifestato crescenti [...] dell'atmosfera). Ai temi dell'a. sono dedicate numerose trattazioni: di particolare rilevanza appare l'economia dell'a. per l'evoluzione dei suoi contenuti.
Economia dell sostituzione tra capitale prodotto dall'uomo (macchinari, costruzioni, computer ...
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Cenni di storia e fondamenti metodologici. - Le origini. - La parola fu impiegata per la prima volta da K. Pearson (1857-1936) nel primo numero di Biometrika, la rivista nata a Londra nel 1901, che per [...]
È forse quest'ultimo orientamento quello che avrà implicazioni più profonde nell'ambito della biometria. Come in altre discipline che coinvolgono l'uomo e la sua evoluzione - si pensi per es. alla linguistica, alla geografia umana, all'etologia, all ...
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LEVI-MONTALCINI, Rita
Vincenzo Cappelletti
(App. IV, II, p. 329)
Neurobiologa italiana, premio Nobel per la medicina o fisiologia 1986. Presidente dell'Istituto della Enciclopedia Italiana.
Dal 1947, [...] , con metodi e idee desunti dalla teoria dell'evoluzione e dalla nascente biologia molecolare. Presente anche avrebbero identificato il gene che programma la sintesi della molecola, nel ratto e nell'uomo. L'NGF è stato anche rinvenuto nell'ipotalamo ...
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TIROIDE (XXXIII, p. 918)
Ettore CUBONI
L'attività endocrina della ghiandola tiroide, a quanto risulta dalle variazioni del suo aspetto istologico, è intensa nelle prime epoche della vita e diminuisce [...] agli effetti dell'asportazione della tiroide si deduce che nell'uomo viene dell'ossificazione e accrescimento corporeo, ritardo dello sviluppo degli organi genitali, arresto dello sviluppo psichico probabilmente in rapporto alla rallentata evoluzione ...
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Proteine
GG. Michael Hass e Hans Neurath
Giovanni Ronca
Metodi di studio e struttura covalente, di G. Michael Hass e Hans Neurath
Struttura tridimensionale, di Giovanni Ronca
Metodi di studio e struttura [...] tipo di informazione presente nelle sequenze di amminoacidi nelle proteine è la storia dell'evoluzione: poiché le linee filogenetiche che conducono alla scimmia e all'uomo si sono separate tra loro più recentemente rispetto a quelle che conducono ai ...
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BUZZATI TRAVERSO, Adriano
Bernardino Fantini
Nacque a Milano il 6 apr. 1913, in una famiglia di origini bellunesi, da Giulio Cesare e da Alba Mantovani, fratello dello scrittore Dino e nipote di D. [...] dall'università di Lovanio, nel 1969 il premio Estense per il volume L'uomo su misura (Bari 1968) e nel 1982 il premio Firenze per il come strumento principale per lo studio sperimentale dell'evoluzione biologica, in una cultura italiana in cui ...
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triggerare v. tr. 1. In numerosi àmbiti disciplinari e settoriali, innescare, attivare, far scattare; nella musica elettronica, rendere campionabile il suono di uno strumento. 2. Produrre, attivare (detto di una dinamica psicologica); come forma...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...