BURZIO, Filippo
Silvio Lanaro
Tommaso D'alessio
Nacque a Torino il 16 febbr. 1891 dall'ingegnere Antonio e da Enrichetta Prette. Nel 1914 conseguiva presso il politecnico di Torino la laurea in ingegneria [...] i caratteri peculiari dell'"universalità", del "distacco" e del "magico", il demiurgo "inventa" la felicità dell'uomo, lo rende "cioè su una evoluzione incessante che si svolge come un flusso", che "nel caso della pianificazione nessuna intuizione è ...
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COSTA, Paolo
Leandro Angeletti
Nato a Ravenna il 13 giugno 1771 da Domenico e Lucrezia Ricciarelli, il C. visse il clima politico-culturale, contraddittorio e velleitario, successivamente sconvolto, [...] un'azione culturale e politica di primo piano nell'evoluzionedell'intellettualità bolognese. Per questo la nomina del C , romanticamente, in Dante, l'uomo-patriota, attento anche ai valori estetici sulla base delle categorie sensiste. Da ricordare il ...
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FRACCHIA, Umberto
Riccardo D'Anna
Nacque a Lucca il 5 apr. 1889 da Francesco e da Gemma Scerni. Dal padre piemontese, ufficiale di cavalleria, ereditò il riserbo e lo "scrupolo del lavoratore" mentre [...] - nel sostenere che la conoscenza dell'uomo straordinariamente abbia potuto giovare a quella dell'artista. A scrivere il F. mai - anche a causa della prematura scomparsa - sostenere riguardo all'arte del F. se di evoluzione o involuzione si sia nel ...
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COSENZA, Luigi
Alberto White
Nacque a Napoli il 31 luglio 1905 da Raffaele e da Ada Minozzi, ambedue appartenenti alla borghesia cittadina.
Il nonno matemo Achille Minozzi, ingegnere, progettista ed [...] sviluppi storici delle varie civiltà, da un'analisi comparativa dellaevoluzionedell'arte e della tecnica di pp. 9, 15-17, 84; L. C.: l'uomo - il compagno, Napoli 1985; M. Tafuri, Storia dell'architettura italiana 1944-1985, Torino 1986, p. 49; L ...
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DOHRN, Felix Anton
Christiane Groeben
Nacque a Stettino (Prussia; odierna Szezecin, Polonia) il 29 dic. 1840; era il quarto ed ultimo figlio di Carl August (1806-1892) e Adelheid Dietrich (1804-1883).
Con [...] di sviluppo: non era più fine a sé stessa, ma poteva fornire prove per la teoria dell'evoluzione specifica e per chiarire l'origine e la provenienza dell'uomo. Da allora il D. si dedicò alla diffusione del darwinismo sia attraverso la sua opera ...
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APOLLONIO, Mario
Elisabetta Mondello
Nacque ad Oriano (Brescia) il 28 sett. 1901 da Artemio ed Elodia Vimercati. Studiò al liceo "Arnaldo da Brescia" in questa città, e qui frequentò il gruppo confraternale [...] per una società in evoluzione.
Bibl.: Per una bibl. il più possibile completa dell'opera dell'A. si veda Bibliografia ibid., pp. 347-369; G. e D. Piccioli, Il gruppo de "L'Uomo" nella temperie post-resistenziale, ibid., pp. 314-328; I. Viola, M. A ...
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PANZINI, Alfredo
Eleonora Cardinale
– Nacque a Senigallia il 31 dicembre 1863 da Emilio, medico condotto a Rimini, e da Filomena Santini. Ebbe un fratello, Ugo, mentre una sorella, Matilde, morì subito [...] non fosse più in grado di rendere la crisi dell’uomo del Novecento. Coetaneo di D'Annunzio, come lui volgarizzati a maggiore intelligenza del testo, Milano 1891; L’evoluzione di Giosue Carducci, Milano 1894; Nuova Antologia latina, Milano 1899 ...
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BERLESE, Antonio
Baccio Baccetti
Nacque a Padova il 26 giugno 1863. Fino dalla fanciullezza mostrò una vivissima passione naturalistica, come il fratello Augusto Napoleone e sotto l'influenza di un [...] anche a problerni generali pubblicando alcune memorie sull'evoluzione degli organismo in genere, la metamorfosi, la , abitudini e rapporti con l'uomo, I, Milano 1909; II, ibid. 1925; Insetti delle case e dell'uomo e malattie che diffondono, ibid. ...
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CANTANI, Arnaldo
GG. Barbensi-*
Nacque il 15 febbraio del 1837 a Hainsbach (od. Lipova), al confine tra la Sassonia e la Boemia, da Vincenzo, medico oriundo italiano, e da Adelina Jaroschkowa. Terminati [...] terapia: egli ritenne che la causa di molte malattie dell'uomo dipenda dalla penetrazione di particolari "agenti" nell'organismo ( spiegare l'evoluzionedelle malattie infettive, era quello di una fenomenologia generale della infezione determinata ...
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CANESTRINI, Giovanni
Baccio Baccetti
Nacque da Giuseppe e da Silvia De Carneri a Revò (Trento) il 26 dicembre del 1835. Studiò dapprima a Gorizia e a Merano, successivamente frequentò l'università a [...] in una forma piana, accettabile per il grosso pubblico, e molto insistendo sull'origine animale dell'uomo. Nel 1894 pubblicò, a Torino, una seconda opera, Per l'evoluzione. Recensioni e nuovi studi, testimone di un più maturo pensiero, nella quale si ...
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triggerare v. tr. 1. In numerosi àmbiti disciplinari e settoriali, innescare, attivare, far scattare; nella musica elettronica, rendere campionabile il suono di uno strumento. 2. Produrre, attivare (detto di una dinamica psicologica); come forma...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...