Anatomia comparata e umana
Organo proprio dei Vertebrati forniti di mascella (Gnatostomi), destinato alla pressione e alla masticazione degli alimenti.
Si chiama d. anche l’apofisi che lega l’epistrofeo [...] d. dell’epistrofe).
Evoluzione morfologica dei denti
I d. hanno origine da elementi ectodermici dell’epitelio che compreso tra i canini rudimentali e i molari.
La dentatura umana
Nell’uomo i d. sono distribuiti in due serie ad arco ( arcata dentaria ...
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Il nome A. ricorda quello del navigatore fiorentino Amerigo Vespucci, che esplorò le coste dell’A. Meridionale; proposto dal cosmografo M. Waldseemüller, apparve per la prima volta nel 1507 in un opuscolo [...] evoluzione sembra coincidere con l’estinzione di parecchi equidi e camelidi, dei mammut, e di altri rappresentanti della aiuti all’A. Latina. Vi partecipa, accolto con entusiasmo, l’uomo che ha abbattuto la dittatura a Cuba e che presto sarà, nel ...
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Insieme di linee, reali o ideali, che si intrecciano formando incroci e nodi e dando luogo a una struttura complessa. Più in particolare, infrastruttura tecnica per la distribuzione di un segnale (tipicamente [...] Le r. telematiche rappresentano l’evoluzionedelle r. di calcolatori, per connessioni anche a grande distanza, mediante le quali è possibile effettuare connessioni sia di tipo macchina-macchina, sia di tipo uomo ...
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Antropologia
Nel dibattito antropologico e sociologico contemporaneo, il termine g. ha sostituito il termine sesso per indicare la tipizzazione sociale, culturale e psicologica delle differenze tra maschi [...] presta a essere inteso come concetto neutro, né femminile né maschile: può, infatti, essere uomo, donna, ma anche gay, lesbica o transessuale, a seconda delle preferenze soggettive.
Più recentemente, gli studi di genere hanno messo in discussione i ...
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Biologia
Variazione ereditaria della struttura del materiale genetico, spontanea o indotta da agenti mutageni fisici o chimici. Il termine fu usato da H. De Vries (1901), l’ideatore della teoria delle [...] ’evoluzionedelle specie. Se il carico mutazionale però è eccessivo si può arrivare alla morte dell’individuo o all’estinzione della di tre basi successive determina la fibrosi cistica nell’uomo; delezioni di grandezza variabile nel gene che codifica ...
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Ramo delle scienze biologiche che si occupa dello studio e dell’identificazione delle relazioni tra esseri viventi e fossili e rappresenta tali relazioni in sistemi gerarchici che, a loro volta, ne costituiscono [...] descrizione, a diversi livelli evolutivi, dell’albero della vita che lega, a partire da risultati spesso il frutto di evoluzioni convergenti, vale a dire di 1970, come proteine e acidi nucleici di uomo e scimpanzé divergano in modo analogo a quanto ...
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Dottrina teosofica alla base di un movimento internazionale promosso da R. Steiner con la fondazione (1913) della Società antroposofica presso il Goetheanum di Dornach (Basilea). Concepisce la realtà [...] spirituale capaci di porre l’uomo a contatto del mondo soprasensibile. Pur negando di essere una religione, l’a. utilizza elementi delle religioni storiche: il cristianesimo, per es., è un momento essenziale nell’evoluzione umana e cosmica, e Cristo ...
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(v. ecologia, XIII, p. 424; App. III, i, p. 504; IV, i, p. 617; V, ii p. 7)
L'e. a., basandosi sulle conoscenze strutturali e funzionali degli ecosistemi su differenti scale spazio-temporali, identifica [...] . Analizzando l'impatto dell'uomo sulla natura si apre un'ampia questione, quella dei limiti e del valore delle risorse naturali. Se in piena evoluzione e in continua espansione applicativa. È inoltre importante sottolineare che molti aspetti dell'e. ...
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(dal lat. agricultura; fr. agriculture; sp. agritultura; ted. Ackerbau; ingl. agriculture).
Con questo nome si designa il complesso delle attività che l'uomo dirige al fine di conseguire dalla terra la [...] , della grande varietà degli ambienti, dei contatti fra popolazioni finitime e spesso differenti per razza e per evoluzione mentale proprî di dissodamento manuale diretto del suolo da parte dell'uomo.
I particolari tecnici non solo ma anche le ...
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(IV, p. 26; App. II, I, p. 228; III, I, p. 120)
A. è parola greca (ἀϱχαιολογία), introdotta nella letteratura storica da Tucidide, ripresa da Platone, Diodoro Siculo, Dionigi di Alicarnasso, per indicare [...] rimarrà per sempre un caposaldo del modo di vedere dell'uomo. Ci sembra cruciale l'apporto delle scienze nel corso del 3° sec. a.C produzione dei manufatti, di stabilire l'evoluzionedelle tecniche metallurgiche seguite, la distribuzione di manufatti ...
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triggerare v. tr. 1. In numerosi àmbiti disciplinari e settoriali, innescare, attivare, far scattare; nella musica elettronica, rendere campionabile il suono di uno strumento. 2. Produrre, attivare (detto di una dinamica psicologica); come forma...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...