ARMELLINI, Carlo
Renzo De Felice
Nacque a Roma nel 1777 da famiglia benestante, e, compiuti gli studi giuridici alla Sapienza, si avviò alla carriera legale. Sin dal 1798-99, durante la prima Repubblica [...] Roma si limitò all'esercizio della carriera legale, nella quale raggiunse grande notorietà e fu stimato uomo tra i più probi stato.
Logico coronamento di questa sua evoluzione fu, il 23 dicembre, la sua nomina a ministro dell'Interno e, come tale, la ...
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Mordini, Antonio
Uomo politico (Barga, Lucca, 1819 - Montecatini Val di Nievole 1902). Laureatosi in giurisprudenza all’università di Pisa nel 1837, si trasferì nel 1844 a Firenze dove entrò in contatto [...] e sulla via del ritorno fu arrestato a Napoli. Liberato, fu autore dell’interpellanza sui fatti dell’Aspromonte che fece cadere il governo Rattazzi. La sua evoluzione politica, intanto, lo portava ad allontanarsi dalla Sinistra e a collocarsi in ...
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Si dice delle regioni, paesi, popolazioni della parte più settentrionale dell’emisfero boreale; spesso con significato ristretto alle regioni settentrionali dell’Europa.
Linguistica
Con la denominazione [...] moderna.
preistori
a La locuzione civiltà n. comprende gli aspetti delle civiltà preistoriche dei paesi baltici, dove l’uomo apparve dopo il ritiro del grande ghiacciaio pleistocenico. L’evoluzionedelle tombe del Neolitico fu analoga a quella che si ...
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podestà Nel comune medievale italiano, magistratura unica che sostituì la magistratura collegiale del consolato (12°-13° sec.). Le origini storiche del p. non sono chiare e neppure è da pensare a un’unica [...] evoluzione del consolato, in altre si sia trattato di creazione nuova, a imitazione della dittatura romana o del baiulo meridionale. Nel periodo di piena affermazione dell più nobile o di posizione sociale eminente, uomo d’armi o giurista, il p. ...
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IDEE, Storia delle
Jacques Le Goff
*La voce enciclopedica Storia delle idee è stata ripubblicata da Treccani Libri, arricchita e aggiornata da un contributo di Francesco Mores.
I fondamenti della storia [...] in essa un relativo sincronismo, mentre, come qualunque campo storico, comporta molti scarti nell'evoluzione dei concetti e delle mentalità; che esista un uomo astratto, presupposto, questo, irto di pericoli. L'antropologia sociale può costituire un ...
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Storia orale
Giovanni Contini
La storia orale: intervistato e intervistatore
La s. o. è la storiografia che si fonda su 'fonti orali', ossia sulla registrazione su supporto magnetico e/o ottico di interviste [...] evoluzione dei sistemi informatici crea un problema quasi irrisolvibile a chi debba preoccuparsi della raccolta e della orali, sul passato e sul ricordo nella ricerca storica e demologica, in Uomo e cultura, 1984-85, 33-36.
N. Revelli, L'anello forte ...
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ZANARDELLI, Giuseppe
Aldo Romano
Uomo politico, nato a Brescia il 29 ottobre 1826 da Giovanni e Margherita Caminada, morto a Maderno il 26 dicembre 1903. Fece i primi studî nel collegio di Santa Anastasia [...] che lo Z., ligio alle sue idee apertamente democratiche, non approvò l'evoluzione verso la Destra tentata dalla politica trasformistica del Depretis (fece parte, anzi, della "Pentarchia" che avversò nettamente il "trasformismo") e solo acconsentì a ...
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MUBĀRAK, MuḤammad Ḥusnī
Guido Valabrega
Uomo politico egiziano, nato il 4 maggio 1928 a Kafr al-Musallah, un villaggio della provincia di al-Manūfīyya. Intraprese da giovane la carriera militare; concluse [...] era impegnato.
Bibl.: F. Tana, Mohammed Hosny Mubarak, in Relazioni Internazionali, 42 (17 ottobre 1981); G. Contu, L'evoluzionedella politica egiziana dopo Sadat, in A. Arioli, A. Bozzo, La crisi del Medio Oriente, Milano 1984; F. Soudan, Moubarak ...
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RAGGHIANTI, Carlo Ludovico
Storico dell'arte e uomo politico, nato a Lucca il 18 marzo 1910. Antifascista, fu tra i fondatori del Partito d'Azione; più volte arrestato e condannato al confino, comandante [...] liberazione italiana (Pisa 1955; 2a ed. 1960).
Bibl.: G. Baglioni, La critica dello storicismo estetico: C. L. R., Pisa 1956; G. Morpurgo Tagliabue, R. e l'evoluzionedella critica contemporanea, in Belfagor, VI (1951), pp. 171-184; M. Mila, Problemi ...
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KÁDÁR, János
Uomo politico magiaro, nato a Kapoly (Somogy) il 25 maggio 1910. Operaio metallurgico, aderì giovanissimo al partito comunista, fu più volte arrestato ed ebbe una parte di rilievo nella [...] . Dopo la morte di Stalin e il "nuovo corso" della politica magiara, riprese, sia pure ai margini, l'attività di sostituì quale primo ministro, confermando con la sua stessa evoluzione politica e personale l'impossibilità, di fronte all'intervento ...
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triggerare v. tr. 1. In numerosi àmbiti disciplinari e settoriali, innescare, attivare, far scattare; nella musica elettronica, rendere campionabile il suono di uno strumento. 2. Produrre, attivare (detto di una dinamica psicologica); come forma...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...