Uomo politico e scienziato britannico (Ardencaple, Dumbartonshire, 1823 - Londra 1900); seguace di Peel e della corrente liberoscambista, lord del Sigillo privato nel ministero Aberdeen (1853), sostenne [...] perché contrario al progetto di riforme agrarie in Irlanda del Gladstone. Come scienziato diede utili contributi alla geologia, e si occupò anche del problema dell'evoluzione opponendosi alle teorie di Darwin e polemizzando con Spencer e con Huxley. ...
Leggi Tutto
DELL’ACQUA, Angelo
Enrico Galavotti
La formazione e i primi anni di ministero sacerdotale
Nacque a Milano, nel quartiere di Porta Ticinese, il 9 dicembre 1903 da Giovanni, meccanico, e Giuseppina Varalli, [...] o in sua vece. Così, anche di un uomo davvero intrinseco alla linea di governo pacelliana come Luigi dell’attitudine della S. Sede a trasmettere i propri rilievi rispetto all’evoluzione del quadro politico, cosa di cui fu investito appunto Dell ...
Leggi Tutto
Uomo politico spagnolo (n. Siviglia 1942). Segretario generale (1974-97) del Partido socialista obrero español (PSOE), lo ha portato su posizioni riformiste. Primo ministro (1982 e 1989), ha condotto una [...] ritorno del partito alla legalità (1977), ne promosse l'evoluzione in senso riformista (rinuncia alla caratterizzazione marxista nel 1979). la scelta a favore di una piena integrazione della Spagna nell'Unione Europea (ratifica del trattato di ...
Leggi Tutto
Uomo politico tedesco (Giessen, Assia, 1826 - Charlottenburg 1900). Partecipò alle rivoluzioni del 1848-49 a Parigi e nel Baden. Costretto all'esilio a Londra (1850) entrò in contatto con K. Marx e F. [...] . Deputato al Reichstag fu un tenace oppositore della politica espansionistica di Bismarck.
Vita e attività
contatto con Marx ed Engels, la cui influenza sulla sua evoluzione in senso socialista non cancellò peraltro il suo originario indirizzo ...
Leggi Tutto
Uomo di chiesa inglese (Londra 1839 - Hickleton, presso Doncas ter, 1934). A Oxford subì l'influsso di Pusey e aderì al movimento di Oxford. Rinunciò poi alla carriera politica, e accettò (1868) la presidenza [...] dalla presidenza dell'English Church Union (vi tornerà però dal 1927 alla morte) e l'anno dopo promosse col cardinale Mercier, vescovo di Malines, le "conversazioni di Malines" che hanno avuto influenza profonda sull'evoluzionedella High Church ...
Leggi Tutto
Giurista e filosofo (Salsomaggiore 1761 - Milano 1835). Di formazione illuministica, R. fu un fautore dell'unità italiana, idea che gli costò varie traversie (tra cui, a partire dal 1821, il divieto di [...] (Genesi del diritto penale, 1791). Come filosofo fu un convinto assertore della 'filosofia civile', ossia di una riflessione che studia l'uomo nella sua concreta evoluzione storico-sociale, unendo la dimensione morale a quella giuridico-politica ed ...
Leggi Tutto
Regista cinematografico e teatrale italiano (Bergamo 1931 - Asiago 2018). Dopo aver esordito raccontando l'umile Italia degli anni Cinquanta, O. ha analizzato la civiltà contadina scavando nel suo passato [...] sensibilità nel cogliere il pericolo della perdita di umanità nell'evoluzionedella tecnica. Presentato al festival condanna di qualsiasi religione che consideri i dogmi più importanti dell'uomo; nel 2009 il cortometraggio Il premio, di cui è stato ...
Leggi Tutto
Filosofo greco (Atene 428 o 427 a. C. - ivi 348 o 347). Era di famiglia agiata e nobile; la tradizione racconta che gli era stato inizialmente imposto il nome del nonno, Aristocle, e che quello di Πλάτων [...] . è un complesso di problemi soggetti a una continua evoluzione. Nei dialoghi giovanili, o "socratici", P. appare : ma le rappresentazioni della poesia e dell'arte, agitando nel modo più vivo le forze passionali dell'uomo, rendono più difficili il ...
Leggi Tutto
Filosofo (Königsberg 1724 - ivi 1804). Di genitori pietisti, K. ricevette, specie dalla madre, una severa educazione etico-religiosa: frequentò il Collegium Fridericianum, diretto dal pastore F. A. Schultz, [...] praktischen Vernunft, 1786). È proprio infatti della natura finita dell'uomo il dover continuamente ostacolare le inclinazioni tentò di spiegare per mezzo della legge di gravitazione i successivi stadî di evoluzionedell'intero universo, e in ...
Leggi Tutto
Filosofo greco (Stagira 384-83 a. C. - Calcide 322 a. C.). Fu, con Socrate e Platone, uno dei più grandi pensatori dell'antichità e di tutti i tempi. Nato da una famiglia di medici, si formò nell'Accademia [...] il celebre elogio - che certo va riferito a Platone - dell'"uomo che i malvagi non hanno nemmeno il diritto di lodare", contenuto espresso come documento della prima fase dell'evoluzione filosofica di A., evoluzione rintracciabile anche tra ...
Leggi Tutto
triggerare v. tr. 1. In numerosi àmbiti disciplinari e settoriali, innescare, attivare, far scattare; nella musica elettronica, rendere campionabile il suono di uno strumento. 2. Produrre, attivare (detto di una dinamica psicologica); come forma...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...