DE CESARE, Raffaele
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Spinazzola (Bari) l'11 nov. 1845 da Antonio, possidente, e da Teresa Mandoi.
Il padre apparteneva a famiglia molto in vista per livello culturale - il [...] Nisio (Trani 1908), Giuseppe Biancheri olivocoltore e uomo politico (Roma 1919), Giuseppe Pavoncelli (Trani 1911 verso gli ultimi esiti delle degenerazioni parlamentaristiche (tale gli appariva l'evoluzione del sistema polifico-costituzionale) ...
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MANCINI, Giacomo
Paolo Mattera
Nacque a Cosenza il 21 apr. 1916 da Pietro e da Giuseppina De Matera. Crebbe in una famiglia socialista, dominata dalla figura del padre, deputato del Partito socialista [...] volta su obiettivi specifici, perseguiti con caparbia attenzione all'evoluzione dei rapporti di forza" (ibid., p. 574 , vide aprirsi una nuova stagione quale uomo di governo: il primo incarico fu quello di ministro della Sanità.
In tale funzione il M. ...
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GALANTE GARRONE, Alessandro
Paolo Borgna
Gli anni della formazione, la famiglia, l'interventismo democratico
Nacque a Vercelli il 1° ottobre 1909, secondogenito di Luigi Galante e di Margherita Garrone.
Insieme [...] , fu decisivo per la prima pubblicazione di Se questo è un uomo, che l’amico Primo Levi gli aveva fatto leggere, dopo che formazione ed evoluzione culturale, i motivi per cui si fecero coinvolgere. Facendo propria la lezione dello storico messinese, ...
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CARCANO, Paolo
Luigi Ambrosoli
Nato a Como il 24 genn. 1843 da Giovanni, architetto capo del comune, e da Angela Maggi, aveva completato gli studi secondari nel clima degli anni che preparavano la fine [...] : atteggiamento che definisce il carattere di un uomo in cui il rigoroso moralismo prendeva il sopravvento fine dell'ostruzionismo e la salvezza del governo.
Pur mantenendo stretta amicizia con Giolitti, il C. aveva maturato un'evoluzione che ...
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FINOCCHIARO APRILE, Camillo
Stefano Caviglia
Nacque a Palermo il 28 genn. 1851 da Andrea e Carolina Aprile. Educato dal padre, un impiegato comunale attivo nelle file della carboneria, alle idee repubblicane, [...] 1873 il questore di Palermo sottolineava l'evoluzione in senso moderato delle sue posizioni. Nel 1875 venne prescelto, come la maggiore realizzazione, quasi il coronamento, della sua lunga attività di uomo politico. L'impegno del F. su questo ...
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GUERRIERI GONZAGA, Anselmo
Paola Bernasconi
Secondo di sei figli, nacque a Mantova il 19 maggio 1819 dal marchese Luigi e da Maria Rasponi, nobildonna ravennate.
Il G. crebbe nella casa della prozia [...] 1846; Delle società milanesi di patronato per carcerati e liberati dal carcere, aprile-maggio 1846) o confermavano l'ampiezza dei suoi interessi culturali (I Nibelunghi, gennaio 1847).
Particolare rilievo ebbe nella sua evoluzione la conoscenza ...
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BACHELET, Vittorio
Fulco Lanchester
Nacque a Roma il 20 febbr. 1926 da una famiglia torinese di origini francesi (zona di Calais) stabilitasi in Piemonte, probabilmente durante il periodo napoleonico. [...] della ricerca e le prospettive di trasformazione razionale dell'amministrazione pubblica (vedi il saggio Evoluzione del ruolo e delle strutture della nella formazione della responsabilità il vero senso dell'azione dell'associazione.
Uomo sereno e ...
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Paolo Armaroli
Paralisi Costituente
Piero Calamandrei sosteneva che il presidenzialismo condiziona il sistema dei partiti, mentre il parlamentarismo ne è condizionato. Oggi la nostra Repubblica è di [...] in una evoluzione determinata dalla politica. Calamandrei non ci sta.
Nella stessa seduta della seconda Sottocommissione sul processo civile (6 voll., 1930-56). Le esperienze di uomo di legge gli hanno fornito materia di arguta riflessione morale ( ...
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diritto
Termine con cui si indica sia il d. in senso oggettivo, ossia il complesso di norme giuridiche che comandano o vietano determinati comportamenti ai soggetti che ne sono destinatari, sia il d. [...] medievale lo stesso d. soggettivo acquista un nuovo valore; l’uomo è soggetto di d. non in quanto è cittadino di uno proposte altre periodizzazioni, ritenute meglio confacenti alla comprensione dell’evoluzione del d.): il periodo arcaico, che va ...
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Agricoltura
Jean-Marie Martin
L'età di Federico II non costituisce un momento specifico della storia dell'agricoltura nel Regno di Sicilia. Tuttavia, perché si possano delineare lo stato e le tendenze [...] favore dei signori, considerata consuetudinaria.
Tale evoluzione, pur non essendo propria del Regno di ), a cura di G. Musca, Bari 1987.
Uomo e ambiente nel Mezzogiorno normanno-svevo. Atti delle ottave giornate normanno-sveve (Bari, 20-23 ottobre ...
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triggerare v. tr. 1. In numerosi àmbiti disciplinari e settoriali, innescare, attivare, far scattare; nella musica elettronica, rendere campionabile il suono di uno strumento. 2. Produrre, attivare (detto di una dinamica psicologica); come forma...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...