Degenerazione
Giulio Barsanti
Giorgio Bignami
Il termine degenerazione, letteralmente "modificazione del genere", "deviazione dal genere", può significare alterazione, trasformazione, o passaggio da [...] criminologia, dove con degenerazione si intese il fenomeno della degradazione della razza umana, ovvero il processo inverso dell'evoluzione, cioè la regressione a stadi propri dell'uomo primitivo e dei suoi antenati preumani, con valenza di elemento ...
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Antropologia culturale
Francesco Remotti
L'antropologia culturale (espressione utilizzata dagli studiosi nordamericani) o sociale (come la definiscono invece gli autori di scuola britannica) ha come [...] 'umanità. Il punto più nettamente acquisito è l'improponibilità dell'idea secondo cui in un primo tempo l'evoluzione biologica, da sola, avrebbe condotto l'uomo a essere anatomicamente e fisiologicamente quello che è e, in un secondo tempo, soltanto ...
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Colore
Rosadele Cicchetti e Carmela Pignato
I colori con cui percepiamo la realtà sono conseguenza del fatto che gli oggetti differiscono nel loro grado di assorbimento delle diverse componenti cromatiche [...] paragonabile in qualche modo a quella dei Primati e dell'uomo, sarebbe riscontrabile in altri Mammiferi, in molti Rettili e rispettivamente, dal 'bianco' e dal 'nero'. Inoltre, l'evoluzione di un sistema terminologico da un'opposizione minima fino a ...
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Etologia umana
Robert A. Hinde
Lo studio del comportamento animale ha costituito da sempre l'obiettivo principale dell'etologia. Tuttavia, in tempi recenti, questa disciplina ha iniziato a emanare forti [...] negli ultimi millenni nell'ambiente in cui l'uomo vive sarebbero stati così rilevanti da far diventare non adattative tendenze comportamentali che in un primo stadio della nostra evoluzione lo erano. La loro espressione attuale potrebbe essere ...
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Devianza
Roberto Beneduce
Si indicano come devianti i comportamenti che implicano una trasgressione rispetto ai modelli culturali prevalenti di un gruppo sociale, in una direzione disapprovata dalla [...] lo fai, ecco come devi farlo" (Devereux 1970).
Il profilo dell'uomo normale, la misura e le qualità che ne definiscono lo statuto, state pensate spesso come il peculiare motore della vita e dell'evoluzione trova infatti conferma nei molti miti che ...
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Razza
Brunetto A. Chiarelli
Il termine razza compare per la prima volta in Europa nel 14° secolo e viene usato inizialmente nell'ambito dell'allevamento degli animali (probabilmente originato dal francese [...] di trovare giustificazioni biologiche per il dominio dell'uomo sull'uomo. Nel Settecento, ossia nel secolo in cui individuo è l'unità fondamentale su cui opera l'evoluzione, l'entità di base della sistematica biologica è la specie. La definizione di ...
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Abitudine
Lucia Genovese e Gianni Carchia
Il termine è dal latino habitudo (da habitus, "qualità, caratteristica, aspetto", a sua volta derivato da habere, "avere, possedere"). Il nesso che lega l'abito [...] letteratura contemporanea.
==Le abitudini e le scienze dell'uomo di Lucia Genovese
==
1.
Condotte individuali e visioni più ampie e dinamiche delle abitudini, anche grazie alle suggestioni offerte dalla teoria dell'evoluzione di C. Darwin. È ...
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servizio In senso astratto, rapporto di soggezione o sudditanza; in particolare, in epoca feudale, l’obbligo del vassallo di rendere tutti i servigi che fossero compatibili con la sua qualità di uomo libero.
Lavoro [...] avvalorata anche da F. Ferrara) secondo la quale i s. dell’uomo vanno sempre considerati tra i beni economici immateriali in quanto richiesti e ’evoluzione del s. militare nella storia dell’antica Roma ha notevole importanza come riflesso della storia ...
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qualità Proprietà che caratterizza una persona, un animale o qualsiasi essere, una cosa ecc., come specifico modo di essere, soprattutto in relazione a particolari aspetti o condizioni, attività, funzioni [...] trasformazioni sono state accompagnate da un’evoluzione qualitativa della normativa, passando da norme di all’interno di un genere (per es., l’essere bipede è la q. dell’uomo in quanto animale, l’essere quadrupede lo è del cavallo); in questo senso ...
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Atto rituale attraverso il quale si dedica un oggetto o un animale o un essere umano a un’entità sovrumana o divina, sottraendolo alla sfera quotidiana, come segno di devozione oppure per ottenere qualche [...] si considerava il totemismo come una tappa obbligata dell’evoluzione religiosa, W. Robertson Smith formulò la teoria ma l’assorbimento, da parte dell’uomo, delle potenze superiori, mediante l’ingerimento della vittima identificata con gli esseri ...
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triggerare v. tr. 1. In numerosi àmbiti disciplinari e settoriali, innescare, attivare, far scattare; nella musica elettronica, rendere campionabile il suono di uno strumento. 2. Produrre, attivare (detto di una dinamica psicologica); come forma...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...