BERGANCINI, Giovanni Angelo Antonio
Francesco Margiotta Broglio
Nacque da Lorenzo, notaio, e da Maria Rachis, il 12 apr. 1754 a Livorno Ferraris (Vercelli). Dedicatosi allo studio delle lettere e della [...] vincoli della legge naturale ".
Per quanto riguarda, invece, le idee politiche dei B. si nota una netta evoluzione - propria -41, 43-46, 65, 88, 90; Stanislao da Campagnola, A. Turchi, uomo, oratore. vescovo, Roma 1961, pp. 268, 271; Id., Doc. ined. ...
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GESUALDI, Filippo
Dario Busolini
Nacque a Castrovillari, nel Cosentino, il 23 febbr. 1550 dal nobile Amostante Lia e da Giacoma Gesualdo, del ramo calabrese dei conti di Conza (dal 1561 principi di [...] il 1806 e il 1808. Resta così ancora oggi difficile ricostruire l'evoluzione del suo pensiero che, secondo i memorialisti conventuali, doveva comunque muoversi nel solco della tradizione teologica francescana di s. Bonaventura e di Duns Scoto. Nei ...
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DIEGO da Careri (Giovanni Leonardo Giurato)
Maria Barbara Guerrieri Borsoi
Nacque a Careri (attualmente provincia di Reggio Calabria) il 5 apr. 1606 da Giulio Giurato e da una Elisabetta e fu battezzato [...] (Giurato, 1702, p. 26), uomo molto influente a corte e futuro ministro generale dell'Ordine dal 1645 (Neri, 1952, p sino ad oggi le ultime note nell'attività dell'artista, non denunciano alcuna evoluzione stilistica di tipo barocco; anche a Roma ed ...
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CAMPEGGI, Tommaso
Hubert Jedin
Terzogenito di Giovanni Zaccaria e di Dorotea di Tommaso Tebaldi, nacque tra il 1481 e il 1483 a Pavia, ove il padre era professore di diritto civile; trascorse però la [...] quell'incontro non portò al ristabilimento dell'unità della Chiesa; essa non venne ristabilita neppure . Apparentemente non approvò la successiva evoluzione di Paolo IV, il suo nepotismo Roma il 21 genn. 1564.
Né uomo d'azione né grande diplomatico, il ...
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PIETRO
Edoardo D'Angelo
– Nacque con tutta probabilità in Napoli, presumibilmente a cavallo tra la fine del IX e gli inizi del X secolo. Fu pienamente attivo tra il 930 e il 960.
Le scarne notizie biografiche [...] della Chiesa di Napoli nel poema dedicatorio di Cirico e Giulitta, e nel Prologo del traduttore di Gregorio, dove si definisce Petrus nathinneus (= diacono). Qualche elemento in più emerge dai Miracoli di Agnello: un uomo l’evoluzionedella scuola ...
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BONACINA, Martino
Valerio Castronovo
Nato a Milano intorno al 1585 da nobile famiglia, ambrosiana, fu accolto nel 1605 fra gli oblati e insegnò diritto canonico e civile presso il seminario milanese, [...] nell'evoluzionedella dottrina economica, e in ultima analisi la subordinazione dell'economia alla suoi rapporti di dimestichezza con la corte imperiale (un suo fratello era uomo di camera di Ferdinando II ed egli stesso aveva ricevuto le insegne ...
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DEUSDEDIT
Gabriella Braga
Diacono della Chiesa ambrosiana, alla morte del vescovo Costanzo, nell'autunno del 600, venne eletto vescovo di Milano dal clero di quella città esule a Genova a causa della [...] sul soglio episcopale milanese un uomo, "qui non a catholicis impedisce di valutare appieno quale sia stata l'evoluzione successiva dei rapporti tra Agilulfo, D. e questa frase si può forse vedere la fine delle ostilità tra il vescovo di Milano e il ...
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FOGAZZARO, Giuseppe
Franco Cambi
Nacque a Bergamo il 6 nov. 1813 da Antonio e da Maria Teresa Innocenti Mazzi; nel 1817 si trasferì con la famiglia a Vicenza, città di origine del padre, e lì frequentò [...] di quelli a cui il progetto della scuola era rimasto fino allora ignorato" tutti), che veniva a contraddistinguere un "uomo tollerantissimo" e "animato di modernità".
Con ne rappresenta le tensioni e le evoluzioni) in quell'Ottocento italiano che, ...
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CHIARAMONTI, Giambattista
Paolo Preto
Nato a Brescia il 2 marzo 1731, ricevette un'ottima educazione classica nell'ambiente familiare e poi passò a studiare filosofia e giurisprudenza nell'università [...] tipico della Lombardia austriaca di quegli anni, pur senza partecipare di quell'evoluzione "alle istanze liberali della alla Società". Se Paolo Sarpi era stato nel '600 l'"uomo dottissimo e onestissimo oltre ogni dire, il cui maggior peccato fu ...
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FAZZI, Francesco Brunone
Carlo Fantappiè
Nacque a Calci (Pisa) da lacopo Antonio di Giovanni Maria; e fu battezzato il 23 febbr. 1726. Discendente di una famiglia da lungo tempo dimorante in Pisa, il [...] in modo esemplare l'evoluzionedelle sue posizioni. Alla fine del 1780 si lamentava con lui dello stato di disordine in . Pietro Leopoldo lo giudicherà rispettoso del governo ma "uomo equivoco, dubbio di carattere e intrigante...".
Rimane ancora ...
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triggerare v. tr. 1. In numerosi àmbiti disciplinari e settoriali, innescare, attivare, far scattare; nella musica elettronica, rendere campionabile il suono di uno strumento. 2. Produrre, attivare (detto di una dinamica psicologica); come forma...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...