Orologio biologico
Rodolfo Costa
La vita sulla Terra si è evoluta in un contesto caratterizzato da imponenti variazioni ambientali, alcune di natura ciclica. È il caso, per fare un esempio, dell'alternanza [...] geni ancestrali comuni e suggerisce di conseguenza che, nel corso dell'evoluzione, gli o. b. circadiani si siano organizzati più volte indagare, per es., sul funzionamento dell'orologio circadiano dell'uomo.
L'oscillatore circadiano di Drosophila è ...
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. Il termine (inglese: bionics) è stato proposto nel 1960 da J. E. Steele degli U. S. Air Force Aerospace Medical Laboratories e benché "equivoco" è generalmente accettato. Equivoco perché nell'originale, [...] viventi. L'arco riflesso ha avuta una sua evoluzione come vi è stata evoluzione nella scala zoologica: è un meccanismo omeostatico non indifferenti, operano in logico ossequio alla mente dell'uomo che li ha programmati restando preclusi ad autonome ...
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L'e. è la scienza del comportamento animale. Si è sviluppata particolarmente dopo la seconda guerra mondiale secondo due linee distinte, rappresentate dalla scuola americana o comportamentista (behaviorista), [...] e non per prove ed errori. L'intuito, caratteristico dell'Uomo, è presente anche in taluni Mammiferi superiori. In particolari ruolo dell'RNA e della sintesi proteica, ma si è ancora lontani dal dare su di esso risposte soddisfacenti.
Evoluzione del ...
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Progetto genoma
Antonio Fantoni
(App. V, iv, p. 290)
Negli anni Novanta vi è stato un grande sviluppo di questo programma di analisi genetica: ora si possono distinguere i risultati ottenuti con i 'piccoli [...] alla descrizione della sequenza completa di Plasmodium falciparum, protozoo della classe dei sarcodini, parassita dell'uomo in metodo, denominato orologio molecolare dell'evoluzione, che permette di determinare la 'nascita' della specie e la sua ...
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MUTAZIONE (XXIV, p. 165)
Giuseppe Montalenti
Nel 1880 H. de Vries (v., XII, p. 711) trovò presso Hilversum in Olanda una pianta, la Oenothera lamarckiana che, sfuggita da qualche giardino, si era rinselvatichita [...] sono stati per lunghi anni sotto l'osservazione e il controllo dell'uomo e dove la selezione da questo esercitata ha fatto sì che è pertanto su di esse che può basarsi una teoria dell'evoluzione la quale posi su dati sperimentali. In questi ultimi ...
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VALLISNERI, Antonio
Giuseppe Montalenti
Naturalista, nato a Tresilico (Garfagnana) il 3 maggio 1661, morto a Padova il 18 gennaio 1730. Studiò a Bologna alla scuola del Malpighi; nel 1684 si addottorò [...] da alcuni autori il V. è considerato come precursore delle teorie dell'evoluzione. L'opera sua di insegnante di medicina fu improntata Istoria del camaleonte africano (Venezia 1715); Istoria della generazione dell'uomo e degli animali (ivi 1715); De' ...
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Genetista, nato a Genova il 25 gennaio 1922. Laureatosi in medicina a Pavia nel 1950, dopo un periodo di studio a Cambridge e di insegnamento e ricerca a Parma e a Pavia si è trasferito alla School of [...] albero genetico. Tale ricostruzione propone una evoluzione sia culturale che biologica della specie umana che prende a diversificarsi descritto in un vero e proprio 'atlante dell'uomo'. Le diversità etniche sarebbero analoghe alle diversità ...
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Agraria
Operazione consistente nell’estrarre dal terreno l’apparato radicale di una pianta (di norma cresciuta in semenzaio), eventualmente insieme col pane di terra, e nel collocare la pianta a dimora. [...] (il primo per opera di E. Ullman, 1902) e sull’Uomo (il primo allotrapianto di rene da cadavere per opera di Y.Y di cuore.
Parallelamente allo sviluppo delle metodiche chirurgiche, si assistette all’evoluzione di concetti e tecniche essenziali per ...
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L’insieme di individui o oggetti in un determinato ambito, considerati nel loro complesso e nell’estensione numerica.
Astronomia
P. stellare
L’insieme di stelle caratterizzate dalla loro composizione [...] in una stessa p. di genotipi diversi, come per es., nell’uomo, i quattro gruppi sanguigni del sistema AB0 e le emoglobine anormali, neoorganicismo (C. Gini, 1945) teorizzava che l’evoluzionedelle p. passasse attraverso stadi variabili di vitalità e ...
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Terapia genica
Alessandro Aiuti
In biologia e medicina, è la terapia che prevede l'introduzione nel paziente di frammenti di DNA contenenti geni per la cura o la prevenzione di patologie a determinazione [...] da un involucro lipidico, associati nell'uomo soprattutto a infezioni dell'apparato respiratorio. Gli adenovirus sono adenovirus helper rimanga come contaminante nella preparazione dell'AAV, esistono in evoluzione dei metodi di produzione più sicuri. ...
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triggerare v. tr. 1. In numerosi àmbiti disciplinari e settoriali, innescare, attivare, far scattare; nella musica elettronica, rendere campionabile il suono di uno strumento. 2. Produrre, attivare (detto di una dinamica psicologica); come forma...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...