CHIARAMONTI, Giambattista
Paolo Preto
Nato a Brescia il 2 marzo 1731, ricevette un'ottima educazione classica nell'ambiente familiare e poi passò a studiare filosofia e giurisprudenza nell'università [...] tipico della Lombardia austriaca di quegli anni, pur senza partecipare di quell'evoluzione "alle istanze liberali della alla Società". Se Paolo Sarpi era stato nel '600 l'"uomo dottissimo e onestissimo oltre ogni dire, il cui maggior peccato fu ...
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PAGNOTTA, Remigio
Giuseppe Moricola
PAGNOTTA, Remigio. – Nacque ad Avellino il 29 settembre 1869, da Domenico, orologiaio, e da Ortensia Capaldo.
Ultimo di tre figli, rimase orfano di padre quando aveva [...] cronaca dell’epoca per descrivere la sua incessante e informale attività finanziaria, ne riassume l’evoluzione ed Avellino tra dopoguerra e fascismo, Milano 2011; Id., L’uomo che sapeva leggere i listini. Relazioni creditizie e affari ad Avellino ...
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CHIAZZESE, Lauro
Fabrizio Fabbrini
Nato a Mazzarino (Caltanissetta) il 6 ag. 1903 da Tommaso e Irma Mattino, si indirizzò agli studi giuridici per sua inclinazione e per tradizione familiare (il padre [...] giuridico, bensì interpreta, concludendola, la parabola dell'evoluzione interna del diritto romano. Dall'esame di circa : il riconoscimento della personalità giuridica a ogni uomo libero e il principio della prevalenza della volontà sulla forma ...
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BARILLARI, Michele
Franco Tamassia
Nato a Reggio di Calabria il 25 ott. 1872 da Bruno e da Mariangela Borruto, si trasferì a Messina ove, dopo aver pubblicato alcuni studi (La satira latina, Messina [...] sociali, collegare principi e fini, collaborare all'evoluzionedelle strutture sociali, assecondare la tendenza del diritto verso si sollevino gradualmente alla sfera della giuridicità, tenendo presente che l'uomo è sospinto dalla forza creatrice del ...
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FAZZI, Francesco Brunone
Carlo Fantappiè
Nacque a Calci (Pisa) da lacopo Antonio di Giovanni Maria; e fu battezzato il 23 febbr. 1726. Discendente di una famiglia da lungo tempo dimorante in Pisa, il [...] in modo esemplare l'evoluzionedelle sue posizioni. Alla fine del 1780 si lamentava con lui dello stato di disordine in . Pietro Leopoldo lo giudicherà rispettoso del governo ma "uomo equivoco, dubbio di carattere e intrigante...".
Rimane ancora ...
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POLACCO, Moise Raffael Vittorio
Marco Sabbioneti
POLACCO, Moisè Raffael Vittorio. – Nacque a Padova il 10 maggio 1859 da Isach e da Eva Melli, e in quella città compì gli studi, laureandosi in giurisprudenza [...] al fascino del giusliberismo, Polacco, in una prima fase della sua riflessione, puntò sul ruolo strategico della legislazione speciale, quale strumento in grado di assicurare l’evoluzione organica del sistema giuridico a fronte di un contesto sociale ...
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DE MARIA, Federico
Margherita Beretta Spampinato
Nacque a Palermo il 21 luglio 1885 da Giuseppe e da Giulia Serafini. Fondò e diresse nel 1905 La Fronda, un periodico letterario vivace ed aperto ad [...] per quella che egli chiama "l'evoluzione del suo spirito" (Prefazione delle prefazioni, in La ritornata, p. intenso, si colgono anche in Liriche dei tempi e in L'uomo che salì alcielo (1939). Negli anni del dopoguerra, un'improvvisa conversione ...
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MANCINI, Giuseppe
Franco Nardi
Nacque a Firenze il 20 sett. 1777 dal conte Pietro e da Adola Ridolfi Fedini da Ponte.
Formatosi nel locale seminario e completati gli studi presso il collegio Cicognini [...] a ritmo incessante, e furono l'estremo tentativo di un uomo ormai fuori dal tempo di frenare ciò che gli eventi Gaeta, il M. vide la conferma della validità del suo giudizio negativo su quell'evoluzione costituzionale di stampo liberale che per lui ...
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CASACCIA, Felice
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Genova il 24 maggio 1830 da Giuseppe e da Susanna Ghio. Di umile condizione familiare, il C. esercitò per tutta la vita il mestiere di pescivendolo, affiancandogli [...] da Mazzini, che fece di lui il suo uomo di fiducia impiegandolo nella diffusione della stampa di partito, nella raccolta di fondi e, rifiuto della partecipazione alla lotta parlamentare, resta come unica testimonianza dell'evoluzione subita dal ...
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MORENA, Acerbo
Lidia Capo
MORENA, Acerbo. – Nacque verso il 1120-25 dal giudice, console e cronista lodigiano Ottone.
È attestato, solo per la sua attività di giudice ed esperto di diritto, da diversi [...] del Regno, ma presenta un’evoluzione formale, con un latino più di Padova. L’imperatore lo nominò giudice della Curia imperiale. Così appare nell’ultimo documento Il testo parla di lui come di un uomo troppo onesto e veritiero, troppo timorato di Dio ...
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triggerare v. tr. 1. In numerosi àmbiti disciplinari e settoriali, innescare, attivare, far scattare; nella musica elettronica, rendere campionabile il suono di uno strumento. 2. Produrre, attivare (detto di una dinamica psicologica); come forma...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...