BENEDETTINI
B. Baroffio
Monaci seguaci di s. Benedetto che, vivendo in comunità, costituirono la prima vera e propria forma organizzata di vita monastica occidentale, basata sull'osservanza alla Regola. [...] della pittura, della miniatura, dell'oreficeria, dell'arte del vetro e dei metalli in quanto espressioni della dignità dell'uomo di pezzi particolari attinti al thesaurus della tradizione. Inoltre, l'evoluzione dei tempi liturgici e l'introduzione ...
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Feto
Ermelando V. Cosmi
Juan Piazze
Erich Cosmi jr. e Renata Gaddini De Benedetti
Si definisce feto (dal latino fetus, formato dalla stessa radice di fecundus e femina) il prodotto del concepimento [...] Nonostante il precoce sviluppo corticale, la funzione cerebrale dell'uomo si presenta alla nascita notevolmente immatura rispetto a amniotico è assente (anidramnios), la gravidanza ha un'evoluzione negativa nell'88% dei casi. Il metodo migliore ...
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BERNI, Francesco
Claudio Mutini
Nacque da Nicolò, notaio, e da Isabella di Francesco Baldi in data non precisabile, ma compresa tra il 1497 e il '98. Per quel che riguarda il luogo, Lamporecchio, di [...] sapientemente inventato per la felicità dell'uomo sono riproposte e negate della propria insufficienza. Il passaggio da un ideale di virtù alla soggezione morale, e poi a una "sostanza di cose sperate" si coglie nelle lettere del B. come l'evoluzione ...
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Operai
Aris Accornero
Alle origini
Gli operai, insieme agli industriali, sono i protagonisti del processo di industrializzazione e costituiscono pertanto uno dei gruppi fondativi della società industriale. [...] ., 1968, pp. 38-41) condivide scrivendo che l'attività dell'uomo "ne risulta modificata talmente in profondità che non ci sorprende se avanti il parallelismo fra l'evoluzione professionale e l'evoluzionedella coscienza operaia", individuata come "il ...
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DE MEIS, Angelo Camillo
Fulvio Tessitore
Nacque il 14 luglio 1817 a Bucchianico, un paesino dell'Abruzzo chietino, situato sulle falde orientali della Maiella. Il padre, Vincenzo, fu medico, carbonaro [...] che l'uomo primitivo era immune da malattie in quanto privo di coscienza e quindi di senso di colpa, e indicò nel fitto intreccio di rapporti tra costumi morali, cultura e condizioni ambientali le cause dell'origine e dell'evoluzione storica delle ...
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BOTTAI, Giuseppe
Sabino Cassese
Nacque a Roma il 3 settembre del 1895, da Luigi, vinaio toscano, e da Elena Cortesia. Cresciuto nella Roma umbertina del Macao, studiò al liceo Tasso. Il suo primo articolo [...] complementare di riforma, esente dalle responsabilità dell'uomo di Stato, tale meta può denunciare e la segregazione in sé della cultura dal 1934 in poi" (ibid., p. 190). Sono tappe di un'evoluzione generale, ma anche tempi della vita del B. stesso ...
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Divorzio
Giovanni B. Sgritta
Introduzione: il costume e le regole
Il divorzio è, sotto il profilo giuridico, l'atto emesso da un'autorità riconosciuta con il quale si pone termine al vincolo matrimoniale [...] uno dei due coniugi o di entrambi e il ripudio della donna da parte dell'uomo. Di essi si ha conoscenza sia presso i sistemi dove più estesa è stata la penetrazione dell'istituto e più radicale l'evoluzionedella legge e del costume, affiora l'essenza ...
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Biotecnologie, ecologia ed etica
Dietmar Mieth
(Zentrum für Ethik in den Wissenschaften, Tubinga, Germania)
In questo saggio discuteremo alcune importanti questioni attinenti l'ecologia e l'etica nel [...] ; superamento delle barriere genetiche prodotte si nel corso dell'evoluzione; perfezionabilità concepita come etica autonoma. l criteri teologici, per esempio, la definizione dell'uomo come creatura, o come immagine di Dio, possono avere un senso ...
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Pio XII
Francesco Traniello
Eugenio Pacelli nacque a Roma il 2 marzo 1876 da Filippo e da Virginia Graziosi. La sua era una famiglia di piccola nobiltà pontificia, originaria di Acquapendente, distintasi [...] " della struttura sociale, ma pure sulla contrapposizione tra una riforma prodotta dall'"evoluzione concorde Il mondo cattolico nella seconda guerra mondiale, in Id., Città dell'uomo. Cattolici, partito e Stato nella storia d'Italia, Bologna 1998 ...
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Vicino Oriente antico. Astronomia e astrologia
Hermann Hunger
Francesca Rochberg
Astronomia e astrologia
Nella Mesopotamia antica l'osservazione e l'interpretazione del cielo volta a predire il futuro [...] capitolo sarà presa in considerazione l'evoluzionedelle conoscenze sui movimenti dei pianeti, dai notte del 1[2(?), prima parte della notte, la Luna era] sotto 'la stella posteriore della testa dell'Uomo A Nolo [= α dell'Ariete]'. La Luna è passata 1 ...
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triggerare v. tr. 1. In numerosi àmbiti disciplinari e settoriali, innescare, attivare, far scattare; nella musica elettronica, rendere campionabile il suono di uno strumento. 2. Produrre, attivare (detto di una dinamica psicologica); come forma...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...