LABRIOLA, Antonio
Rodolfo Mondolfo
Filosofo marxista, nato a Cassino il 2 luglio 1843, morto a Roma il 12 febbraio 1904, discepolo e familiare di B. Spaventa, professore (dal 1874) all'università di [...] e con essa in elaborazione progressiva. A tale filosofia attribuì una tendenza al monismo: sia perché la praxis (processo dell'evoluzione storica dell'uomo) è totalità e unità di teoria e pratica; sia perché con essa il materialismo storico supera l ...
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PESTICIDI
Mario Solinas
È il termine oggi più comune, specialmente nel linguaggio internazionale (dall'inglese pesticides), per indicare un gran numero di composti chimici tra loro molto eterogenei, [...] prodotti dagli attacchi di organismi considerati nocivi nei confronti dell'uomo e/o dei suoi interessi, quali acari, A. Crovetti, C. Pelerents, F. Venturi, M. Bassi, Evoluzionedella lotta insetticida negli ultimi dieci anni, ibid.; G.W. Evens, ...
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PSICHE (ψυχή)
Carlo GALLAVOTTI
L'etimologia della parola, che significa "respiro", ci riconduce a uno stadio primitivo della concezione dell'anima dell'uomo. Ancora nei poemi omerici la maniera di concepire [...] del guidatore. Ogni anima in questa evoluzione cerca di attingere quanto più è possibile della Verità, che ha sede solamente in verso la bruttura e la volgarità; cosicché, dopo la morte dell'uomo, l'anima ha da scontare una pena o da godere una ...
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VALLISNERI, Antonio
Giuseppe Montalenti
Naturalista, nato a Tresilico (Garfagnana) il 3 maggio 1661, morto a Padova il 18 gennaio 1730. Studiò a Bologna alla scuola del Malpighi; nel 1684 si addottorò [...] da alcuni autori il V. è considerato come precursore delle teorie dell'evoluzione. L'opera sua di insegnante di medicina fu improntata Istoria del camaleonte africano (Venezia 1715); Istoria della generazione dell'uomo e degli animali (ivi 1715); De' ...
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Genetista, nato a Genova il 25 gennaio 1922. Laureatosi in medicina a Pavia nel 1950, dopo un periodo di studio a Cambridge e di insegnamento e ricerca a Parma e a Pavia si è trasferito alla School of [...] albero genetico. Tale ricostruzione propone una evoluzione sia culturale che biologica della specie umana che prende a diversificarsi descritto in un vero e proprio 'atlante dell'uomo'. Le diversità etniche sarebbero analoghe alle diversità ...
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(A. T., 97-98; 99-100).
Sommario. - Geografia: Nome, delimitazione, estensione (p. 257); Storia dell'esplorazione della Cina propria (p. 258); Geologia (p. 261); Paleogeografia (p. 263); Struttura e morfologia [...] in confronto con i lobi parietali, il processo d'evoluzione e il cranio facciale è decisamente pitecoideo, come s che sogna di essere uomo. Quest'ammirazione per l'inazione, questo riconoscimento dell'incapacità dell'uomo ad intervenire utilmente con ...
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AMERICA
II. ANTROPOLOGIA.
Due fatti distinguono l'antropologia dell'America: la mol;teplicità dei caratteri (polimorfismo) che presentano gruppi umani, anche ristretti, e l’assenza di quelle differenziazioni [...] hanno costituito una zona di attiva evoluzionedella cultura sino a determinare, nella ecc. Così fra le lingue del gruppo Arawak il Mehinakú distingue *u-teve "suo dente (d'uomo)", donde n-u-teve "suo dente di me, mio dente", e i-teve "suo dente ( ...
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SVIZZERA (A. T., 20-21)
Mario SALFI
Anna Maria RATTI
Claudia MERLO
Fabrizio CORTESI
*
Delio CANTIMORI
Luigi CHATRIAN
Otto TSCHUMI
Ernesto GAGLIARDI
Arthur HABERLANDT
Paul GEIGER
Rudolf KAUFMANN
Giuseppe [...] . ed è costituita da boschi che hanno meno sofferto per l'azione dell'uomo. L'albero più importante è l'abete rosso (Picea excelsa) che questa forma indigena non poté resistere, nel corso dell'evoluzione letteraria, alla forza d'attrazione di Parigi, ...
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(Bălgarija; A. T., 16 bis, 81).
Sommario. - Geografia: Il nome, i confini (p. 66); Storia della conoscenza del paese (p. 66); Geologia (p. 66); Morfologia (p. 67); Clima (p. 69); Acque continentali (p. [...] territorî di antico popolamento, l'influsso dell'uomo ha però profondamente modificato le condizioni si caratterizza per la progressiva semplificazione della declinazione, per alcune evoluzioni fonetiche, sintattiche e per innovazioni lessicali ...
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. Nella storia politica e della civiltà dell'Asia anteriore antica nessuna nazione ha lasciato orma sì profonda e durevole come quella tracciata dai Babilonesi e dagli Assiri. La civiltà babilonese - in [...] lodato molto dagli dei raccolti nella stanza del destino per la sua creazione dell'uomo. La settima tavola non è altro che l'inno che gli dei persiano e 6) della conquista greca.
Il diritto babilonese non subì un'evoluzione e uno sviluppo rettilineo ...
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triggerare v. tr. 1. In numerosi àmbiti disciplinari e settoriali, innescare, attivare, far scattare; nella musica elettronica, rendere campionabile il suono di uno strumento. 2. Produrre, attivare (detto di una dinamica psicologica); come forma...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...