A partire dagli ultimi decenni del secolo scorso il concetto di c. tende a trasformarsi da nozione storicofilosofica (o pedagogica) in un concetto scientifico che trova una precisa definizione in campo [...] della c. come un livello super-organico dell'evoluzione della realtà formulata da Kroeber in alcuni saggi degli storicismo diltheyano e a O. Spengler, dall'altro al relativismo d'ispirazione darwiniana di W. G. Sumner, l'autore di Folkways (1906) - ...
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PALEONTOLOGIA (dal gr. παλαιός "antico", ὄν "essere" e λόγος "dottrina")
Giuseppe CHECCHIA-RISPOLI
Paolo PRINCIPI
Secondo l'etimologia la paleontologia è la scienza degli antichi esseri, cioè lo studio [...] rango di vera scienza; infine, secondo la teoria darwiniana, i fossili vengono comunemente riconosciuti come progenitori dei siano le cause che hanno prodotto tali trasformazioni (v. evoluzione).
Durata della vita e sua estinzione. - I varî organismi ...
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Mente e cervello
Pietro Calissano
Il cervello
Il sistema nervoso, di cui il cervello costituisce la parte più consistente, ha la funzione di ricevere informazioni dal mondo esterno, elaborare queste [...] cellule attive. Si tratta di una vera e propria selezione darwiniana che opera in modo massiccio negli anni di sviluppo, tanto alla propria immagine riflessa. Si ritiene che, nel corso dell'evoluzione, l'uomo e alcuni altri Primati non umani come gli ...
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Lo sviluppo più importante delle scienze biologiche negli ultimi decenni è stato indubbiamente quello che ha consentito di spingere l'indagine dei fenomeni vitali nell'ultra-microscopico, fino a raggiungere [...] sviluppando e ampliando dal decennio 1930-40 in poi. In sostanza la concezione darwiniana della selezione naturale come principale agente direttivo dell'evoluzione è stata confermata, e i modelli teorici elaborati dai matematici sono stati sottoposti ...
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(VII, p. 566; App. I, p. 306)
La b., scienza biologica antica e fortemente unitaria nel proprio oggetto di studio, è attualmente una delle più diversificate e in rapido sviluppo, e sta acquistando crescente [...] immediate, diversamente da quanto era accaduto per l'evoluzione, la cui verifica era risultata, se non Dobzahansky, che "la prima è cartesiana e riduzionistica, la seconda darwiniana e composizionistica". Nell'originale accezione di W. E. Ritter ( ...
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L'Anatomia è quella scienza biologica, la quale studia la forma e la costituzione degli esseri viventi. Il nome è derivato dal greco ἀνατομή "dissezione" (ἀνά e τομή, da τέμνω "taglio"), designante appunto, [...] adeguato chiarimento il quadro clinico. In ciò sta la sua perenne evoluzione, intimamente legata come è a quella della malattia, che essa nell'interpretazione dei fatti, derivato dalla teoria darwiniana, mette le basi per gli studî sull'eredità ...
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Neuroscienze
Pietro Calissano
Jacopo Meldolesi
Flavia Valtorta
Francesco Clementi
Parte introduttiva
di Pietro Calissano
Per neuroscienze si intende quell'insieme di discipline che studiano come [...] variante della più generale e feroce selezione darwiniana del più adatto alla sopravvivenza. Nel corso . it. Pensiero e materia, Torino 1991).
P. Calissano, Neuroni; mente ed evoluzione, Milano 1992.
M.S. Gazzaniga, Nature's mind, New York 1992 (trad ...
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MENTE
Antonio Rainone
Massimo Stanzione
Premessa.- Collocata com'è al punto d'incontro tra speculazione gnoseologica, metafisica, etica e teologica, nel corso del pensiero occidentale la m. e le funzioni [...] vitali. In effetti, la concezione darwiniana della selezione naturale di variazioni genetiche spontanee e casuali comportava la possibilità di affrontare con metodo comparativo non solo lo studio dell'evoluzione delle varie forme organiche, bensì ...
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Introduzione
Con disturbo del c. ci si riferisce a un costrutto che ha subito una continua trasformazione concettuale nella storia della neuropsichiatria. Tra i disturbi del c. vengono annoverati i disordini [...] In particolare, sulla base della constatazione che l'evoluzione non è un processo che necessariamente conduce alla totale a clinical approach, Boston 19922.
M.T. McGuire, A. Troisi, Darwinian psychiatry, New York 1998 (trad. it. Roma 2003).
M.M. ...
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Nell'antichità. - L'aristocrazia è per Platone e Aristotele il governo degli intellettualmente e moralmente superiori. Ma per questi stessi filosofi, a raggiungere tale eccellenza è necessario essere liberi [...] direzione della società; quelle che traggono dalla legge stessa di evoluzione, secondo la quale sopravvivono nella lotta per l'esistenza i il Haeckel, partendo dalle premesse della dottrina darwiniana della lotta per l'esistenza e della selezione ...
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teoria
teorìa s. f. [dal gr. ϑεωρία, der. di ϑεωρός (v. teoro), e quindi, in origine, «delegazione di teori»; nel sign. 1, attraverso il lat. tardo theorĭa]. – 1. Formulazione logicamente coerente (in termini di concetti ed enti più o meno...
neodarwinismo
(o neodarvinismo) s. m. [comp. di neo- e darwinismo (o darvinismo)]. – In biologia, termine con il quale si designa la teoria, formulata fra il 1930 e il 1950, che riprende e amplia la teoria darwiniana dell’evoluzione sulla...