L'Ottocento: biologia. La teoria dell'evoluzione di Darwin
Janet Browne
La teoria dell'evoluzione di Darwin
Il contenuto della teoria dell'evoluzione mediante la selezione naturale è considerevolmente [...] questo senso The expression of the emotions in man and animals porta a compimento il ciclo di scritti darwiniani sull'evoluzione.
In seguito Darwin pubblicò numerose opere di scarso rilievo su argomenti di botanica. Stabilì per via sperimentale che ...
Leggi Tutto
Evoluzione biologica ed evoluzione culturale
Francesco Ferretti
Secondo una definizione che si impone per la chiarezza intuitiva, l’essere umano è un «animale culturale». Dietro l’immediatezza di questo [...] Novecento ha inserito lo studio della mente in un’ottica darwiniana) offre modelli interessanti del tipo di mente coinvolta in percorso di sviluppo di ordine diverso da quello tipico dell’evoluzione naturale. Per l’effetto di ritorno che la cultura ...
Leggi Tutto
Evoluzione genetica e culturale
Luigi Luca Cavalli-Sforza
Francesco Cavalli-Sforza
Fino a duecento anni fa, era convinzione generale che gli esseri viventi non cambiassero nel corso del tempo. Poi [...] che è assai comune tra le piante.
Il materiale biologico dell’evoluzione
La vita ha avuto origine più di tre miliardi di anni si misura in base alla variazione individuale della fitness darwiniana di un tipo ereditario, che è definita come la ...
Leggi Tutto
Scienza dell’uomo, considerato sia come soggetto o individuo, sia in aggregati, comunità, situazioni.
A. fisica
Ramo delle scienze biologiche che studia l’umanità dal punto di vista naturalistico, cioè [...] (classificazioni sierologiche).
Negli anni 1940 la teoria darwiniana fu riformulata in chiave statistico-matematica e nella modi di produzione delle singole società e nella loro evoluzione storica.
Differenze di taglio metodologico si hanno anche ...
Leggi Tutto
Scienza che studia i processi psichici, coscienti e inconsci, cognitivi (percezione, attenzione, memoria, linguaggio, pensiero ecc.) e dinamici (emozioni, motivazioni, personalità ecc.). Il termine sembra [...] delle localizzazioni, sistematizzata da D. Ferrier (1876). Un ulteriore influsso esercitò poi nel campo della p. la teoria darwiniana dell’evoluzione; seguendo l’esempio di C. Darwin (The expression of the emotions in man and animals, 1872), la ...
Leggi Tutto
Operazione di scelta finalizzata a trarre da un gruppo gli elementi migliori o più adatti a determinati scopi.
Agraria
S. delle sementi Processo mediante il quale le sementi sono liberate dalle impurità, [...] sfavorevoli a essere distrutte». La grande novità della concezione darwiniana riguardo alla s. sta nell’idea che essa non fu confermata.
Definizione e descrizione
Nello studio dell’evoluzione bisogna tenere presente che l’oggetto di questo processo ...
Leggi Tutto
Famiglia zoologica dell’ordine dei Primati che comprende la specie umana attuale, le specie umane estinte, note attraverso resti fossili, e le grandi scimmie. Il complesso di processi evolutivi che per [...] numerosissime del Novecento, lette alla luce della teoria darwiniana – hanno evidenziato che il primo segnale nel processo 5,8 milioni di anni) e testimonia la fase precoce dell’evoluzione dei denti verso la linea umana.
L’Australopiteco.- Il genere ...
Leggi Tutto
Medico e naturalista svedese (Råshult 1707 - Uppsala 1778), riformatore della nomenclatura e fondatore della moderna sistematica, ideò il metodo di classificazione che adotta la nomenclatura binomia, assegnando [...]
La sistematica di L. subì tuttavia una precisa evoluzione, le cui tappe sono testimoniate, anche quantitativamente, tutti contro tutti" (un'espressione che sembrerebbe anticipare quella darwiniana di "lotta per la sopravvivenza") va a trovare una ...
Leggi Tutto
Disciplina nata nella seconda metà del 19° sec., come branca autonoma dell’antropologia, per studiare l’origine e l’evoluzione dell’uomo partendo dai reperti scheletrici degli Ominini fossili, al fine [...] ma quando C. Darwin 3 anni dopo espose la sua teoria dell’evoluzione si cominciò a valutare l’uomo di Neandertal in una nuova luce nell’anno stesso della pubblicazione della teoria darwiniana (1859), la questione dell’antichità geologica dell ...
Leggi Tutto
Biologo (Lex ington, Kentucky, 1866 - Pasadena, California, 1945). Insegnò zoologia sperimentale alla Columbia University di New York (1904-28) prima di essere chiamato a fondare e dirigere i laboratorî [...] alla genetica e, in misura minore, alla teoria dell'evoluzione. Per le sue ricerche sperimentali, che accreditarono la critiche sia nei confronti del mendelismo che della teoria darwiniana e sopravvalutando il significato dei risultati ottenuti da H. ...
Leggi Tutto
teoria
teorìa s. f. [dal gr. ϑεωρία, der. di ϑεωρός (v. teoro), e quindi, in origine, «delegazione di teori»; nel sign. 1, attraverso il lat. tardo theorĭa]. – 1. Formulazione logicamente coerente (in termini di concetti ed enti più o meno...
neodarwinismo
(o neodarvinismo) s. m. [comp. di neo- e darwinismo (o darvinismo)]. – In biologia, termine con il quale si designa la teoria, formulata fra il 1930 e il 1950, che riprende e amplia la teoria darwiniana dell’evoluzione sulla...