FAGGI, Adolfo
Patrizia Guarnieri
Nacque a Firenze il 9 ag. 1868 da Carlo e Carolina Volpi. Studiò al rinomato liceo fiorentino "Dante"; suo insegnante di filosofia fu Alessandro Chiappelli, legato al [...] rapporto che il F. mantenne nei confronti del positivismo.
Distinse le sorti della selezione naturale darwiniana dal più ampio principio dell'evoluzione e apprezzò Spencer per averne mostrato l'applicabilità a tutte le scienze, comprese le morali e ...
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ROSA, Daniele
Sandra Casellato
– Nacque a Susa, in Piemonte, il 29 ottobre del 1857 da Norberto e da Laura Valletti.
Il padre, deputato del parlamento subalpino, era amico di Daniele Manin e fu per [...] Rosa non si riferiva alla variabilità darwiniana, quella su cui opera la selezione naturale e che lui considerava come normali oscillazioni all’interno della specie stessa, irrilevanti ai fini evolutivi. L’evoluzione di una specie a un certo ...
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MARZOLO, Paolo
Leonardo Savoia
– Nacque a Padova il 13 marzo 1811 da Antonio e da Francesca Casagrande.
Ingegno precoce, a quattordici anni seguì il corso di filosofia nell’Università di Padova continuando [...] . In questo quadro concettuale il formarsi e l’evoluzione delle lingue sono determinati da dispositivi di tipo sensoriale ai fatti socio-culturali e, nei termini della teoria darwiniana della selezione naturale, ai processi naturali (B. Goodwin, ...
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simbiosi
Alessandra Magistrelli
Meglio alleati che nemici
La simbiosi è una forma di rapporto tra viventi di specie diversa – i simbionti – basato sulla collaborazione. Si parla di mutualismo quando [...] Lynn Margulis e lo scrittore Dorion Sagan: «La visione dell’evoluzione come competizione cruenta cronica tra individui singoli e specie, distorsione della teoria darwiniana della sopravvivenza del più adatto, si dissolve dinanzi alla visione nuova ...
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cognizione degli animali
cognizióne degli animali locuz. sost. f. – Campo di ricerca sviluppatosi principalmente nella seconda metà del 20° secolo, ma che ha origine dai dibattiti suscitati dalla teoria [...] è stata studiata da un punto di vista filosofico in relazione all’evoluzione biologica (D. Dennett, Do animals have beliefs?, in H. condotto a ipotizzare, a superamento della tesi darwiniana dell’espressività, una relazione diretta fra circostanze ...
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neodarwinismo
<-darvi-> s. m. – Teoria, detta anche teoria sintetica dell’evoluzione, che riprende e amplia la teoria darwiniana sulla base delle scoperte compiute in genetica e in biologia molecolare. [...] e il 1950, è tuttora la più accreditata teoria sull’evoluzione biologica ed è in continua crescita, soprattutto in seguito alla ha pertanto esteso il campo dell’idea originale darwiniana della selezione naturale, includendo scoperte successive e ...
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Biosemiotica
biosemiòtica s. f. – Campo di ricerca basato sullo studio della semiotica della vita, che unisce semiotica e biologia. Sorta negli anni Sessanta del secolo scorso, successivamente alla scoperta [...] (darwinian biosemiotics), con gli studi di Howard Pattee e Terrence Deacon, incentrati sul ruolo del principio di selezione naturale accanto alla semiotica delle leggi fisiche del vivente; come zoosemiotica (zoosemiotics), evoluzione della sign ...
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modelli estremali
Luca Tomassini
Classe di automi cellulari derivata dal modello di Per Bak e Kim Sneppen di evoluzione di un ecosistema composto da un numero fissato di specie distinte. Esse interagiscono [...] alimentari e soprattutto coevolvono: la mutazione o l’estinzione di una influenza le altre a essa legate. L’evoluzione è supposta darwiniana, con mutazione o estinzione delle specie meno adatte (fit). Nella proposta avanzata nel 1996 dai due studiosi ...
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neodarwinismo
neodarwinismo (o neodarvinismo) [Comp. di neo- e darwinismo (o darvinismo)] [BFS] Nella biologia, termine con il quale si designa la teoria, formulata fra il 1930 e il 1950, che riprende [...] e amplia la teoria darwiniana dell'evoluzione sulla base della teoria genetica della mutazione: secondo tale nuova versione del darwinismo, la selezione naturale interverrebbe a mantenere, fra i caratteri insorti casualmente in una specie a ogni ...
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teoria
teorìa s. f. [dal gr. ϑεωρία, der. di ϑεωρός (v. teoro), e quindi, in origine, «delegazione di teori»; nel sign. 1, attraverso il lat. tardo theorĭa]. – 1. Formulazione logicamente coerente (in termini di concetti ed enti più o meno...
neodarwinismo
(o neodarvinismo) s. m. [comp. di neo- e darwinismo (o darvinismo)]. – In biologia, termine con il quale si designa la teoria, formulata fra il 1930 e il 1950, che riprende e amplia la teoria darwiniana dell’evoluzione sulla...