La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Rivolgimenti sociali e politiche della scienza
Alexei Kojevnikov
Rivolgimenti sociali e politiche della scienza
Tra le vittime della Prima guerra [...] , altri l'accusavano di aver fornito la giustificazione darwiniana del conflitto o di essersi trasformata, per un eccesso e non solo dei più adatti, impedendo al meccanismo dell'evoluzione naturale di funzionare tra gli esseri umani. I seguaci dell ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Biologia ambientale
Mark Madison
Biologia ambientale
Le origini dell'ecologia
La storia della biologia ambientale, come quella di [...] scienze ecologiche emersero dal 'calderone' della rivoluzione darwiniana e della rivoluzione industriale e non stupisce, concentrandosi su un ambiente in continuo cambiamento ed evoluzione, mantenuto in equilibrio dalle attività dei suoi abitanti ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La biologia dello sviluppo, o embriologia, è la scienza che studia i processi che portano [...] ’Ottocento le ricerche sullo sviluppo embrionale avevano ricevuto un sostanziale impulso dalla diffusione della teoria darwiniana dell’evoluzione, in special modo da alcune sue interpretazioni, come la celebre teoria della ricapitolazione, sostenuta ...
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La grande scienza. Le origini dell'etologia
Patrick Bateson
Le origini dell'etologia
L'etologia è nata per fornire un approccio biologico allo studio del comportamento. I suoi fondatori, comunemente [...] integrazione dello studio del comportamento con la rinnovata sintesi darwiniana prodotta negli anni Venti e Trenta da Ronald A continuato a 'farsi beffe' dei teorici. Se l'evoluzione dipende dalla competizione, occorre perciò chiedersi come si sia ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Giuseppe Montalenti
Giovanni Chieffi
Giuseppe Montalenti è stato uno degli eredi più rappresentativi della tradizione naturalistica italiana, sviluppando grandi interessi che spaziano dalla zoologia [...] (1974), Le riflessioni sul caso Lisenko (1977), L’evoluzione del concetto di specie da Aristotele a Dobzhansky (1988). causale, 1990).
Montalenti fu molto interessato alla teoria darwiniana, alla sua storia e alla sua divulgazione in Italia ...
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ISSEL, Arturo
Nicoletta Morello
Nacque l'11 apr. 1842, da Raffaele ed Elisa Sonsino, a Genova, ove seguì e concluse gli studi secondari; frequentò quindi la facoltà di scienze di Pisa, allievo di G. [...] Genova 1865), segnò l'ingresso nel dibattito sulla teoria darwiniana dell'I., che ne condivise criticamente le affermazioni, e sulla sequenza stratigrafica dei reperti e della loro evoluzione o sulla associazione con faune fossili, o, infine ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Andrea Bernardoni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La fama di Darwin è legata alla teoria sull’evoluzione delle specie e all’introduzione [...] di Darwin naturalista non si esaurisce nella teoria dell’evoluzione: egli è infatti autore di importanti scritti di geologia di Wallace è molto più simile alla prima teoria darwiniana di isolamento-speciazione, che non alla nuova formulazione degli ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. La biomedicina
Gilberto Corbellini
Daniel Kevles
La biomedicina
La nascita e l'affermazione della biomedicina ha rappresentato uno [...] una tesi ‒ quella dell'unità della vita ‒ affermata dalla biologia e dalla medicina fin dai tempi della teoria darwiniana dell'evoluzione e la sua applicazione anche alla specie umana, avvenuta all'inizio del periodo preso in considerazione in questa ...
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GENÈ, Giuseppe
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque il 9 dic. 1800 a Turbigo, in provincia di Milano, da Francesco e da Petronilla Cormani. Seguì i corsi di latino, lettere umane e retorica a Busto Arsizio [...] ., F. De Filippi, inizialmente indeciso tra la posizione fissista di Cuvier e l'ipotesi trasformista, accolse poi la teoria darwiniana dell'evoluzione che egli fu il primo a esporre pubblicamente in Italia nella conferenza divenuta famosa L'uomo e le ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giovanni Di Pasquale
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Durante il XIX secolo la questione della trasformazione delle forme di vita nel [...] e sociale al mutare degli eventi.
Non rivoluzione, dunque, ma evoluzione.
È nel 1844 che in Inghilterra appare, anonimo, un di dissipare gli equivoci e il proliferare di visioni darwiniane della natura, della società, delle religioni, della politica ...
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teoria
teorìa s. f. [dal gr. ϑεωρία, der. di ϑεωρός (v. teoro), e quindi, in origine, «delegazione di teori»; nel sign. 1, attraverso il lat. tardo theorĭa]. – 1. Formulazione logicamente coerente (in termini di concetti ed enti più o meno...
neodarwinismo
(o neodarvinismo) s. m. [comp. di neo- e darwinismo (o darvinismo)]. – In biologia, termine con il quale si designa la teoria, formulata fra il 1930 e il 1950, che riprende e amplia la teoria darwiniana dell’evoluzione sulla...