Pragmatismo
Antonio Santucci
di Antonio Santucci
Pragmatismo
sommario: 1. Introduzione. La problematica ‛peirciana'. 2. Il pragmatismo di James. 3. Dewey e la teoria dell'indagine. 4. La filosofia europea [...] due idee tanto ostili tra loro come la ‟grande e unica legge dell'evoluzione" e l'individualismo discendente dalla filosofia occamista. La prima esprime, nella versione darwiniana e lamarckiana, una tendenza alla legge. Ma se questa s'impone, com'è ...
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La cultura scientifica
Carlo G. Lacaita
Il periodo del Risorgimento e dell’unificazione italiana è anche quello in cui si registrano grandi incrementi e grandi trasformazioni scientifiche e tecniche. [...] o a vivere isolati (Torrini 1989). Una scienza in rapida evoluzione come la chimica era affidata a docenti che si limitavano a la formulazione di teorie nuove, come la darwiniana, stavano modificando profondamente la tradizionale raffigurazione dell’ ...
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Patologia sperimentale
Massimo Aloisi
di Massimo Aloisi
Patologia sperimentale
sommario: 1. Introduzione: a) Generalità e cenni storici. b) Sviluppo delle discipline biologiche. 2. Fondamenti tecnici [...] secolo regale: vi nascono la teoria cellulare, le teorie dell'evoluzione, la patologia cellulare, la teoria del mezzo interno, lo della lotta per l'esistenza in natura, di impronta chiaramente darwiniana (v. Pasteur e Joubert, 1877).
2. Fondamenti ...
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Meccanicismo e vitalismo
RRonald Munson
di Ronald Munson
Meccanicismo e vitalismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Il meccanicismo. 3. Il vitalismo. 4. Il riduzionismo. a) Riduzionismo esplicativo. b) [...] riduzionismo è assolutamente irrilevante in quasi tutti i problemi dell'evoluzione" e che ‟euristicamente è un ben povero approccio" , pp. 57-154).
Dobzhansky, Th., On cartesian and darwinian aspects of biology, in Philosophy, science and method (a ...
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Le eredita/1: i rosminiani
Paolo Marangon
Antonio Rosmini (Rovereto 1797-Stresa 1855) si presenta come una personalità geniale e poliedrica, il cui influsso nell’Ottocento e nel Novecento si estende [...] segni di esaurimento, proprio quando la rivoluzione darwiniana e l’affermarsi del positivismo aprivano nuove, P. Rossi, Introduzione a A. Fogazzaro, Ascensioni umane. Teoria dell’evoluzione e filosofia cristiana, a cura di P. Rossi, Milano 1977, pp ...
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Società primitive
Adam Kuper
Introduzione
Il termine 'primitivo' deriva dal latino primitivus, che significa 'primo in ordine di tempo'. In questa accezione è usato in varie lingue europee per indicare [...] , e sottolineò il contrasto tra le forme di pensiero 'primitive' e quelle 'civilizzate'. La spiegazione darwiniana dell'evoluzione umana dava particolare risalto allo sviluppo del cervello, che egli associava con l'assunzione della deambulazione ...
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L'Ottocento: biologia. Nuove istituzioni
Annelore Rieke-Müller
Nuove istituzioni
L'istituzionalizzazione delle discipline biologiche nelle università
Nel corso del XIX sec. l'università acquistò un'importanza [...] museo, riuscirono a cambiare in modo decisivo la situazione. L'evoluzione del museo di Parigi nel XIX sec. è forse un caso in cui fosse possibile altresì condurre ricerche sulla teoria evoluzionistica darwiniana.
La stazione, aperta tra il 1873 e il ...
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ISTITUZIONI
Alessandro Cavalli e Mary Douglas
Processi e tipologia
di Alessandro Cavalli
Il concetto di istituzione
Sia nel linguaggio comune che nel lessico delle scienze sociali il concetto di istituzione [...] l'evoluzionismo sociale non ha dato luogo a una teoria paragonabile a quella darwiniana della selezione genetica. Esso utilizzava semplicemente la nozione di evoluzione per dare un fondamento di plausibilità alla ottimistica ipotesi dell'esistenza di ...
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Psicologia del comportamento
James L. McGaugh
di James L. McGaugh
Psicologia del comportamento
sommario: 1. Il behaviorismo in psicologia e in biologia. 2. Le radici del behaviorismo. 3. Lo sviluppo [...] condivideva il punto di vista di Cartesio secondo cui gli animali non hanno coscienza. L'accettazione della teoria darwiniana dell'evoluzione richiedeva una prova della continuità fra la mente umana e quella degli animali. Il campo della psicologia ...
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Geografia umana
Paul Claval
Introduzione
La geografia umana è oggi una disciplina multiforme e ambiziosa. Si potrebbe cercare di definirla con una formula lapidaria dicendo che studia l'uomo sulla Terra, [...] botanica.
Lo scopo della nuova disciplina è dunque, nell'ottica darwiniana, di studiare il modo in cui le società umane sono modellate dominante, e fra loro vi è, al termine dell'evoluzione della geografia classica, Maurice Le Lannou. Per lui la ...
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teoria
teorìa s. f. [dal gr. ϑεωρία, der. di ϑεωρός (v. teoro), e quindi, in origine, «delegazione di teori»; nel sign. 1, attraverso il lat. tardo theorĭa]. – 1. Formulazione logicamente coerente (in termini di concetti ed enti più o meno...
neodarwinismo
(o neodarvinismo) s. m. [comp. di neo- e darwinismo (o darvinismo)]. – In biologia, termine con il quale si designa la teoria, formulata fra il 1930 e il 1950, che riprende e amplia la teoria darwiniana dell’evoluzione sulla...