(arabo aṣ-Ṣaḥrā’) Il più vasto deserto del globo, che si estende attraverso l’intero continente africano dall’Atlantico al Mar Rosso, appena interrotto dalla stretta fascia irrigata dalle acque del Nilo, [...] con il Sudan è indicato da fattori di ordine climatico (graduale comparsa di un periodo di piogge estive), anche sull’allevamento di bovini. Questo Neolitico, nella sua lunga evoluzione, ha lasciato alcune tra le più antiche e notevoli espressioni ...
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Termine coniato da J.W. Goethe (ted. Morphologie) nel 1785 per indicare l’anatomia comparata; significa, in generale, studio, descrizione delle forme.
Biologia
Studio della forma e della struttura degli [...] ha per oggetto lo studio del rilievo terrestre, della sua evoluzione, della sua struttura, delle sue forme, e in particolare extrazonali, che pur essendo tipici di una data zona climatica, possono verificarsi sporadicamente in un’altra zona che non è ...
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Disciplina che studia i resti faunistici provenienti da depositi archeologici; originata in ambito paleontologico, se ne è discostata ampliandosi ad analizzare il rapporto tra uomo e animali e gli effetti [...] . L’a., infatti, fornisce dati sullo sfruttamento degli animali; contribuisce alla ricostruzione ambientale e climatica; consente di seguire l’evoluzione di determinate specie, soprattutto in relazione alle selezioni operate dall’uomo, direttamente o ...
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VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
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M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] sul mare alla sua base.
Clima. - Le condizioni climatiche della Venezia Giulia sono dominate dal contrasto fra i regimi Cornolò presso Arsiero e Farrò presso Follina ci dimostrano che tale evoluzione era comune a tutta la pianura dall'Adige al Piave. ...
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PALEOGEOGRAFIA
Giuseppe Stefanini
. La paleogeografia o geografia del passato è quel ramo della geologia, che cerca di coordinare i dati forniti da varie scienze, e in particolare dalla stratigrafia, [...] comunicazione fra questi. Esiste però, tra le varie teorie dell'evoluzione, la teoria dell'ologenesi enunciata da D. Rosa nel 1918 spostamenti di dettaglio; alquanto più marcate le vicende climatiche connesse con le cosiddette fasi di ritiro dei ...
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FISIONOMIA o fisiognomia
Gioacchino SERA
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Dall'arte di dedurre dal volto e dalla sua espressione l'indole delle persone, chiamata dagli antichi fisiognomica (v.) o fisiognomonia, prese il nome di [...] caratteristiche dànno piuttosto il grado del raffinamento, dell'evoluzione del tipo e hanno perciò un valore assai la regione dell'apertura nasale, in correlazione con i fatti climatici, alterano, in certa misura, i fatti tipici della regione fronto ...
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NEOGENICO, PERIODO, o Neogene (dal gr. νέος "nuovo" e νένος "nascita", "età", come a dire età nuova o generazione nuova)
Giuseppe Stefanini
Termine geologico proposto nel 1853 da M. Hoernes per designare [...] la distribuzione geografica degli organismi e i limiti climatici siano spesso sensibilmente diversi.
Il Neogene corrisponde delle faune e delle flore subisce nel Neogene una rapida evoluzione verso i tipi attuali. Mentre nell'Eocene la percentuale ...
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FITOGEOGRAFIA
Giovanni Negri
. Al termine fitogeografia (da ϕυτόν, "pianta", e γεγραϕύα "geografia") può essere attribuito un senso largo e un senso più ristretto. In senso largo esso comprende non [...] modo in cui i partigiani più rigidi di un'evoluzione poligenica sono costretti ad ammettere, subordinatamente, anche la valutazione del carattere e dell'entità di queste vicende climatiche, ma anche il controllo dei dati forniti dalla geologia sull ...
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VILLA
Giuseppe LUGLI
Raffaello FAGNONI
. Antichità. - Dalle pitture di Tell el Amarna e di tombe egizie si rileva la diffusione di un rudimentale uso di ville presso gli Egizî. Cari ai Babilonesi e [...] il palazzo di abitazione occupa l'estremità che ha la migliore esposizione climatica.
Verso la fine della repubblica, questo tipo si evolve e il dal passato, diversità di tendenze artistiche, evoluzione igienica e in genere l'affermarsi del ...
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TERRAMARE
Ugo RELLINI
. Voce dialettale nell'Emilia, corruzione di "terre-marne" o "marne"), usata per indicare ammassi di terra nerastra e grassa: questi ammassi in origine si presentavano per lo più [...] confermano codesta ipotesi e la spiegano con una variazione climatica, che in Svizzera determinò la rapida sparizione dei non è finita. Chi erano codesti villanoviani? Ulteriore evoluzione dei terramaricoli o nuova gente? Rinviando per un'ampia ...
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catastrofismo
s. m. [der. di catastrofe nel senso di «mutazione, sconvolgimento»]. – 1. Teoria (detta anche teoria dei cataclismi), ideata nel 1815 dal naturalista francese G. Cuvier, la quale spiega, senza contraddire il dogma della creazione,...
regione
regióne s. f. [dal lat. regio -onis, der. di regĕre «dirigere», propr. «direzione, linea», poi «linea di confine» e quindi «territorio, regione»]. – 1. Ampia parte della superficie terrestre, distinta per caratteri particolari (geografici,...