deserto
Fabio Catino
Alessandra Magistrelli
La vita in condizioni estreme
Il deserto è un ambiente caratterizzato da condizioni climatiche di aridità. La sua origine è associata a fattori diversi che [...] deserti freddi. In entrambi i casi, un altro fattore climatico rilevante può essere la presenza di una grande catena montuosa delle risorse naturali a opera dell'uomo. Se l'evoluzione naturale del clima locale può condurre in tempi relativamente ...
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BARDOLINO
F. Zuliani
Centro sulla riva orientale del lago di Garda, in prov. di Verona, che conserva importanti testimonianze di età altomedievale e romanica. La felice situazione fisica e climatica [...] 1966), datazione confermata soprattutto dalle caratteristiche degli importanti capitelli, che segnano un momento particolare dell'evoluzione altomedievale del capitello corinzio classico e che sono facilmente confrontabili con analoghi esempi del sec ...
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cambiamento climatico
Clima e sistema climatico
Il concetto di cambiamento climatico implica fattori politici, giuridici, etici, economici e scientifici, andando ben oltre il significato associato alle [...] è associato alle interferenze antropogeniche (DAI, Dangerous Anthropogenic Interference) nell’evoluzione naturale del sistema climatico, il cui fattore preponderante è l’aumento della concentrazione in atmosfera di gas e aerosol, prodotti dalle ...
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VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
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M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] sul mare alla sua base.
Clima. - Le condizioni climatiche della Venezia Giulia sono dominate dal contrasto fra i regimi Cornolò presso Arsiero e Farrò presso Follina ci dimostrano che tale evoluzione era comune a tutta la pianura dall'Adige al Piave. ...
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PALEOGEOGRAFIA
Giuseppe Stefanini
. La paleogeografia o geografia del passato è quel ramo della geologia, che cerca di coordinare i dati forniti da varie scienze, e in particolare dalla stratigrafia, [...] comunicazione fra questi. Esiste però, tra le varie teorie dell'evoluzione, la teoria dell'ologenesi enunciata da D. Rosa nel 1918 spostamenti di dettaglio; alquanto più marcate le vicende climatiche connesse con le cosiddette fasi di ritiro dei ...
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FISIONOMIA o fisiognomia
Gioacchino SERA
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Dall'arte di dedurre dal volto e dalla sua espressione l'indole delle persone, chiamata dagli antichi fisiognomica (v.) o fisiognomonia, prese il nome di [...] caratteristiche dànno piuttosto il grado del raffinamento, dell'evoluzione del tipo e hanno perciò un valore assai la regione dell'apertura nasale, in correlazione con i fatti climatici, alterano, in certa misura, i fatti tipici della regione fronto ...
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NEOGENICO, PERIODO, o Neogene (dal gr. νέος "nuovo" e νένος "nascita", "età", come a dire età nuova o generazione nuova)
Giuseppe Stefanini
Termine geologico proposto nel 1853 da M. Hoernes per designare [...] la distribuzione geografica degli organismi e i limiti climatici siano spesso sensibilmente diversi.
Il Neogene corrisponde delle faune e delle flore subisce nel Neogene una rapida evoluzione verso i tipi attuali. Mentre nell'Eocene la percentuale ...
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FITOGEOGRAFIA
Giovanni Negri
. Al termine fitogeografia (da ϕυτόν, "pianta", e γεγραϕύα "geografia") può essere attribuito un senso largo e un senso più ristretto. In senso largo esso comprende non [...] modo in cui i partigiani più rigidi di un'evoluzione poligenica sono costretti ad ammettere, subordinatamente, anche la valutazione del carattere e dell'entità di queste vicende climatiche, ma anche il controllo dei dati forniti dalla geologia sull ...
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VILLA
Giuseppe LUGLI
Raffaello FAGNONI
. Antichità. - Dalle pitture di Tell el Amarna e di tombe egizie si rileva la diffusione di un rudimentale uso di ville presso gli Egizî. Cari ai Babilonesi e [...] il palazzo di abitazione occupa l'estremità che ha la migliore esposizione climatica.
Verso la fine della repubblica, questo tipo si evolve e il dal passato, diversità di tendenze artistiche, evoluzione igienica e in genere l'affermarsi del ...
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TERRAMARE
Ugo RELLINI
. Voce dialettale nell'Emilia, corruzione di "terre-marne" o "marne"), usata per indicare ammassi di terra nerastra e grassa: questi ammassi in origine si presentavano per lo più [...] confermano codesta ipotesi e la spiegano con una variazione climatica, che in Svizzera determinò la rapida sparizione dei non è finita. Chi erano codesti villanoviani? Ulteriore evoluzione dei terramaricoli o nuova gente? Rinviando per un'ampia ...
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catastrofismo
s. m. [der. di catastrofe nel senso di «mutazione, sconvolgimento»]. – 1. Teoria (detta anche teoria dei cataclismi), ideata nel 1815 dal naturalista francese G. Cuvier, la quale spiega, senza contraddire il dogma della creazione,...
regione
regióne s. f. [dal lat. regio -onis, der. di regĕre «dirigere», propr. «direzione, linea», poi «linea di confine» e quindi «territorio, regione»]. – 1. Ampia parte della superficie terrestre, distinta per caratteri particolari (geografici,...