Coevoluzione uomo-vegetazione nell'ecosistema mediterraneo
Sandro Pignatti
(Dipartimento di Biologia Vegetale, Università degli Studi di Roma 'La Sapienza' Roma, Italia)
La prima domesticazione di piante [...] Per approfondire il problema della domesticazione delle piante agrarie bisogna anzitutto esaminare le caratteristiche climatiche dell'ambiente mediterraneo e l'evoluzione della flora in quest' area. È possibile anche indicare alcuni eventi che hanno ...
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Un pianeta in trasformazione
Elgene O. Box
(Department of Geography, University of Georgia, Athens, Georgia, USA)
I cambiamenti in corso sul nostro pianeta e quelli che si verificheranno nel prossimo [...] e il limite più elevato suggerito da un modello di limitazione climatica dell'accumulazione della biomassa terrestre (circa 1600 gt; Box, dati biotiche che si sono stabilite hanno dato origine all'evoluzione di nuove specie (Palmer, 1994).
Per quanto ...
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Mammifero
Raffaella Elli
I Mammiferi (termine composto del latino mamma, "mammella", e fero, "porto"; alla lettera "fornito di mammelle") sono una classe di Vertebrati amnioti omeotermi (latino scientifico [...] e gli Insettivori (talpe e toporagni) con 400 specie.
Evoluzione
Nell'albero filogenetico delle varie specie, prima i Mammiferi e 240 milioni di anni fa, fu caratterizzata da una situazione climatica stabile, dall'aumento del livello del mare, da un' ...
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Preistoria del Subcontinente indiano
Massimo Vidale
Con lo sviluppo della ricerca archeologica, la preistoria del Subcontinente indiano sembra sempre più chiaramente riconducibile alle grandi successioni [...] 30.000-10.000 anni B.P.). In termini di evoluzione culturale umana, il primo intervallo includerebbe siti e industrie millenni successivi, in corrispondenza di un netto miglioramento climatico, si registra un picco demografico.
Gli strumenti ...
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preistoria
Disciplina che si occupa delle società che non hanno lasciato testi scritti, ossia di quei gruppi umani che hanno popolato la terra prima dell’uso della scrittura. Tale mancanza d’informazione [...] obiettivo lo studio del manufatto e la sua evoluzione tipologica; esso veniva utilizzato come fossile-guida per tardo-natufiani (8500 a.C. ca.) e in una fase climatica che precede un periodo di progressivo deterioramento e inaridimento, situato tra ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Renata Pilati
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il Seicento è un secolo che si apre sotto il segno dell’ambiguità, specialmente in Italia, [...] (astrale) o per venefica “corruzione” terrestre (climatica).
Peraltro, mentre la scienza medica è ancora fallimentare avrà nel secolo successivo, è il vaiolo. Dalla sua evoluzione in forma epidemica dà notizia il medico Thomas Sydenham, definito ...
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deserto
Fabio Catino
Alessandra Magistrelli
La vita in condizioni estreme
Il deserto è un ambiente caratterizzato da condizioni climatiche di aridità. La sua origine è associata a fattori diversi che [...] deserti freddi. In entrambi i casi, un altro fattore climatico rilevante può essere la presenza di una grande catena montuosa delle risorse naturali a opera dell'uomo. Se l'evoluzione naturale del clima locale può condurre in tempi relativamente ...
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BARDOLINO
F. Zuliani
Centro sulla riva orientale del lago di Garda, in prov. di Verona, che conserva importanti testimonianze di età altomedievale e romanica. La felice situazione fisica e climatica [...] 1966), datazione confermata soprattutto dalle caratteristiche degli importanti capitelli, che segnano un momento particolare dell'evoluzione altomedievale del capitello corinzio classico e che sono facilmente confrontabili con analoghi esempi del sec ...
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cambiamento climatico
Clima e sistema climatico
Il concetto di cambiamento climatico implica fattori politici, giuridici, etici, economici e scientifici, andando ben oltre il significato associato alle [...] è associato alle interferenze antropogeniche (DAI, Dangerous Anthropogenic Interference) nell’evoluzione naturale del sistema climatico, il cui fattore preponderante è l’aumento della concentrazione in atmosfera di gas e aerosol, prodotti dalle ...
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Studio della forma e degli aspetti fisici della superficie terrestre. Ha assunto un ruolo di primo piano in seguito all’interesse crescente dell’uomo per l’ambiente in cui vive. È naturale, quindi, che [...] la quantificazione in sé a separare paradigmi e teorie: come si è visto, la quantificazione è presente nelle evoluzioni della g. climatica; anche gli studi sul glacialismo hanno sempre goduto di coerenti quantificazioni e la g. litorale si è giovata ...
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catastrofismo
s. m. [der. di catastrofe nel senso di «mutazione, sconvolgimento»]. – 1. Teoria (detta anche teoria dei cataclismi), ideata nel 1815 dal naturalista francese G. Cuvier, la quale spiega, senza contraddire il dogma della creazione,...
regione
regióne s. f. [dal lat. regio -onis, der. di regĕre «dirigere», propr. «direzione, linea», poi «linea di confine» e quindi «territorio, regione»]. – 1. Ampia parte della superficie terrestre, distinta per caratteri particolari (geografici,...