NUCLEICI, ACIDI
Massimo Libonati
. Gli a. n. si distinguono in due tipi, l'a. deossiribonucleico (DNA) e l'a. ribonucleico (RNA). Entrambi sono molecole di grandi dimensioni preposte a una funzione [...] G + C), il quale è, per es., pari a 1,52 nell'uomo, 1,00 in Escherichia coli K-12, 0,42 nel bacillo tubercolare aviario nome di "translocazione" o fase di trasferimento. L'evoluzione delle varie tappe del processo è condizionata dalla partecipazione ...
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TERMODINAMICA (XXXIII, p. 573)
Mario Ageno
Donato M. Fontana - Gino Parolini
Il secondo principio della termodinamica in biologia - Per la generalità dei suoi principi, la t. costituisce lo strumento [...] residui di miti e superstizioni tradizionali circa la natura dell'uomo e la sua posizione nel mondo. Occorre dir subito che principio consente di prevedere il senso dell'evoluzione spontanea di ogni sistema, evoluzione che porta in ogni caso da stati ...
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ONCOGENI
Vittorio Colantuoni
Si definiscono o. quei tratti di DNA che contengono l'informazione genetica per la sintesi di proteine capaci d'indurre la trasformazione maligna di una cellula e di portare [...] , e che la divergenza nella sequenza dal pollo all'uomo è solo del 10÷15%. Ancora più marcata è la conservazione delle sequenze a livello aminoacidico, testimoniando in favore di un'evoluzione di tipo convergente. Risultati simili sono stati ottenuti ...
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SALMONELLA
Mirella Fantasia
(v. salmonelle e salmonellosi, App. III, II, p. 651)
I microrganismi appartenenti al genere Salmonella sono ubiquitari (anche se nelle diverse aree geografiche esistono notevoli [...] la determinazione di caratteristiche biochimiche.
Evoluzione della denominazione. - Storicamente il , Gallinarum, Typhi e Typhisuis infettano solo le pecore, il pollame, l'uomo e il maiale), ma la maggior parte dei sierotipi è ubiquitara e può ...
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Nel corso dell'ultimo quindicennio le tematiche ambientali hanno continuato a suscitare grande interesse nelle diverse comunità di ricercatori, in quanto i processi in atto hanno manifestato crescenti [...] particolare rilevanza appare l'economia dell'a. per l'evoluzione dei suoi contenuti.
Economia dell'ambiente di Laura Castellucci
meno, possibile la sostituzione tra capitale prodotto dall'uomo (macchinari, costruzioni, computer ecc.) e capitale ...
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Cenni di storia e fondamenti metodologici. - Le origini. - La parola fu impiegata per la prima volta da K. Pearson (1857-1936) nel primo numero di Biometrika, la rivista nata a Londra nel 1901, che per [...] quello che avrà implicazioni più profonde nell'ambito della biometria. Come in altre discipline che coinvolgono l'uomo e la sua evoluzione - si pensi per es. alla linguistica, alla geografia umana, all'etologia, all'antropologia, alla genetica di ...
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Orologio biologico
Rodolfo Costa
La vita sulla Terra si è evoluta in un contesto caratterizzato da imponenti variazioni ambientali, alcune di natura ciclica. È il caso, per fare un esempio, dell'alternanza [...] ancestrali comuni e suggerisce di conseguenza che, nel corso dell'evoluzione, gli o. b. circadiani si siano organizzati più volte e Infine, la funzionalità dell'o. b. circadiano nell'uomo può subire alterazioni a opera di mutazioni che si verificano ...
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. Il termine (inglese: bionics) è stato proposto nel 1960 da J. E. Steele degli U. S. Air Force Aerospace Medical Laboratories e benché "equivoco" è generalmente accettato. Equivoco perché nell'originale, [...] L'arco riflesso ha avuta una sua evoluzione come vi è stata evoluzione nella scala zoologica: è un meccanismo 26; G. Montalenti, Lazzaro Spallanzani, ivi 1928; A. Carrel, L'uomo, questo sconosciuto, ivi 1936; P. De Latil, Il pensiero artificiale, ivi ...
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L'e. è la scienza del comportamento animale. Si è sviluppata particolarmente dopo la seconda guerra mondiale secondo due linee distinte, rappresentate dalla scuola americana o comportamentista (behaviorista), [...] e in un certo numero di Mammiferi fra cui l'Uomo. Si considerano elementi essenziali di tali meccanismi l'entrata è ancora lontani dal dare su di esso risposte soddisfacenti.
Evoluzione del comportamento. - Ogni forma di comportamento ha una base ...
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Progetto genoma
Antonio Fantoni
(App. V, iv, p. 290)
Negli anni Novanta vi è stato un grande sviluppo di questo programma di analisi genetica: ora si possono distinguere i risultati ottenuti con i 'piccoli [...] ha rappresentato un metodo, denominato orologio molecolare dell'evoluzione, che permette di determinare la 'nascita' della provenienti da specie diverse anche evolutivamente molto lontane dall'uomo, come il lievito e la drosofila. Di quest'ultimo ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
triggerare v. tr. 1. In numerosi àmbiti disciplinari e settoriali, innescare, attivare, far scattare; nella musica elettronica, rendere campionabile il suono di uno strumento. 2. Produrre, attivare (detto di una dinamica psicologica); come forma...