DIEGO da Careri (Giovanni Leonardo Giurato)
Maria Barbara Guerrieri Borsoi
Nacque a Careri (attualmente provincia di Reggio Calabria) il 5 apr. 1606 da Giulio Giurato e da una Elisabetta e fu battezzato [...] Giovanni Mazzara da Napoli (Giurato, 1702, p. 26), uomo molto influente a corte e futuro ministro generale dell'Ordine dal ultime note nell'attività dell'artista, non denunciano alcuna evoluzione stilistica di tipo barocco; anche a Roma ed ormai alla ...
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CAMPEGGI, Tommaso
Hubert Jedin
Terzogenito di Giovanni Zaccaria e di Dorotea di Tommaso Tebaldi, nacque tra il 1481 e il 1483 a Pavia, ove il padre era professore di diritto civile; trascorse però la [...] favore del nipote Filippo Maria. Apparentemente non approvò la successiva evoluzione di Paolo IV, il suo nepotismo e il suo zelo sua conclusione. Morì a Roma il 21 genn. 1564.
Né uomo d'azione né grande diplomatico, il C. non fu purtuttavia una ...
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GUANO, Emilio
Luca Rolandi
Nacque a Genova il 16 ag. 1900 da Giovanni Battista, impiegato portuale, e da Santina Ugo, casalinga, in una famiglia con salde radici religiose.
Il G. entrò in seminario [...] del monachesimo benedettino; il suo pensiero politico-culturale subì un'evoluzione nel tempo: partendo dalla visione di una nuova cristianità in grado di segnare il cammino dell'uomo nel mondo moderno, nel secondo dopoguerra si avvicinò all'idea ...
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PIETRO
Edoardo D'Angelo
– Nacque con tutta probabilità in Napoli, presumibilmente a cavallo tra la fine del IX e gli inizi del X secolo. Fu pienamente attivo tra il 930 e il 960.
Le scarne notizie biografiche [...] in più emerge dai Miracoli di Agnello: un uomo, rivolgendosi allo scrittore, gli dice di conoscerlo: , pp. 145-162; P. Chiesa, Le traduzioni dal greco: l’evoluzione della scuola napoletana nel X secolo, in Mittellateinisches Jahrbuch, XXIV-XXV (1989 ...
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BONACINA, Martino
Valerio Castronovo
Nato a Milano intorno al 1585 da nobile famiglia, ambrosiana, fu accolto nel 1605 fra gli oblati e insegnò diritto canonico e civile presso il seminario milanese, [...] assicurare la continuità di elementi etici nell'evoluzione della dottrina economica, e in ultima i suoi rapporti di dimestichezza con la corte imperiale (un suo fratello era uomo di camera di Ferdinando II ed egli stesso aveva ricevuto le insegne di ...
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DEUSDEDIT
Gabriella Braga
Diacono della Chiesa ambrosiana, alla morte del vescovo Costanzo, nell'autunno del 600, venne eletto vescovo di Milano dal clero di quella città esule a Genova a causa della [...] che mai avrebbe tollerato sul soglio episcopale milanese un uomo, "qui non a catholicis, sed maxime a mancanza di altre notizie impedisce di valutare appieno quale sia stata l'evoluzione successiva dei rapporti tra Agilulfo, D. e la Chiesa milanese ...
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PIATTI , Ottavio
Paolo Broggio
PIATTI (Platus), Ottavio (in religione Girolamo). – Nacque a Milano nel 1548 da Girolamo e da Antonia Vincemale de Aragonia.
Dopo gli studi di grammatica e humanae litterae [...] materiali e immateriali, inferiori proprio in quanto esterni all’uomo stesso.
Come naturale complemento del De bono status religiosi cardinale che andava di pari passo con l’evoluzione istituzionale della Chiesa cinquecentesca. Con la riforma della ...
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FOGAZZARO, Giuseppe
Franco Cambi
Nacque a Bergamo il 6 nov. 1813 da Antonio e da Maria Teresa Innocenti Mazzi; nel 1817 si trasferì con la famiglia a Vicenza, città di origine del padre, e lì frequentò [...] (da lui ammirato sopra tutti), che veniva a contraddistinguere un "uomo tollerantissimo" e "animato di modernità".
Con il F. ci si colloca (e bene ne rappresenta le tensioni e le evoluzioni) in quell'Ottocento italiano che, tra la Restaurazione e l ...
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CHIARAMONTI, Giambattista
Paolo Preto
Nato a Brescia il 2 marzo 1731, ricevette un'ottima educazione classica nell'ambiente familiare e poi passò a studiare filosofia e giurisprudenza nell'università [...] di quegli anni, pur senza partecipare di quell'evoluzione "alle istanze liberali della scuola milanese e dei Verri ed alla Società". Se Paolo Sarpi era stato nel '600 l'"uomo dottissimo e onestissimo oltre ogni dire, il cui maggior peccato fu quello ...
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FAZZI, Francesco Brunone
Carlo Fantappiè
Nacque a Calci (Pisa) da lacopo Antonio di Giovanni Maria; e fu battezzato il 23 febbr. 1726. Discendente di una famiglia da lungo tempo dimorante in Pisa, il [...] con Scipione de' Ricci attesta in modo esemplare l'evoluzione delle sue posizioni. Alla fine del 1780 si lamentava . Pietro Leopoldo lo giudicherà rispettoso del governo ma "uomo equivoco, dubbio di carattere e intrigante...".
Rimane ancora ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
triggerare v. tr. 1. In numerosi àmbiti disciplinari e settoriali, innescare, attivare, far scattare; nella musica elettronica, rendere campionabile il suono di uno strumento. 2. Produrre, attivare (detto di una dinamica psicologica); come forma...