Carne
Cecilia Pennacini e Anna Maria Paolucci
Il termine carne, che viene dal latino caro-carnis, a sua volta derivato dal greco χείρω, "taglio", ha diverse accezioni. Se in generale designa la parte [...] nelle attività della caccia (Fiddes 1991): se l'uomo in quanto cacciatore è anche colui che dispone della carne 1980).
R.J. Blumenschine, J.A. Cavallo, Comportamento alimentare ed evoluzione umana, "Scienze Quaderni", 1993, 73, pp. 33-39.
M ...
Leggi Tutto
IMMAGINE
J. Baschet
L'uso del termine i. (e delle parole corrispondenti delle varie lingue moderne) in riferimento a opere medievali si è andato diffondendo solamente di recente in relazione ai procedimenti [...] rimanda a uno dei fondamenti dell'antropologia cristiana, in quanto Dio creò l'uomo 'a sua i.' (ad imaginem) e 'a sua somiglianza' (ad Occidente molto prima di quanto non farebbe pensare l'evoluzione delle concezioni teoriche. I secc. 9°-10° segnarono ...
Leggi Tutto
ALTEMPS, Marco Sittico
Boris Ulianich
Nacque nel castello di Hohenems (da cui il nome di famiglia, che fu italianizzato in Alta Emps trasformandosi poi in Altemps) il 19 ag. 1533. Suo padre Wolfgang [...] mancano elementi che potrebbero far pensare ad una certa evoluzione positiva nel modo di pensare dell'Altemps. Fra le l'A. si schierò contro la candidatura del Burali, teatino e uomo austero, proposta in un primo tempo dal Borromeo e si adoperò con ...
Leggi Tutto
CURCI, Carlo Maria
Giacomo Martina
Nato a Napoli il 4 sett. 1810 da Vincenzo e Costanza De Ferrante, entrò nella Compagnia di Gesù il 13 sett. 1826, e fu ordinato sacerdote il 1° nov. 1836. Il carattere [...] ed alla sua famiglia una condizione di vita degna di un uomo, il superamento della divisione fra capitale e lavoro con l' l'esempio, per altro non unico nel secolo scorso, di un'evoluzione da un estremo all'altro. Ma l'opera da lui fondata e ...
Leggi Tutto
LAZZATI, Giuseppe
Nicola Raponi
Figlio di Carlo e Angela Mezzanotte, nacque a Milano il 22 giugno 1909, quarto di otto fratelli.
Dal 1915 iniziò le elementari a Milano, alla scuola Vittoria Colonna, [...] finanziarie e un contesto politico e religioso in profonda evoluzione.
Promosse l'istituzione, in varie località, di nuovi ., pp. 23-28). Dossetti ha ricordato il L. come uomo di preghiera, cui attendeva "con signorile riservatezza e amorosa fedeltà"; ...
Leggi Tutto
DELL’ACQUA, Angelo
Enrico Galavotti
La formazione e i primi anni di ministero sacerdotale
Nacque a Milano, nel quartiere di Porta Ticinese, il 9 dicembre 1903 da Giovanni, meccanico, e Giuseppina Varalli, [...] mandato o in sua vece. Così, anche di un uomo davvero intrinseco alla linea di governo pacelliana come Luigi Gedda disse della S. Sede a trasmettere i propri rilievi rispetto all’evoluzione del quadro politico, cosa di cui fu investito appunto ...
Leggi Tutto
MATRIMONIO
J. Baschet
Il m. veniva definito nel Medioevo, sulla scia del diritto romano, come l'istituzione tra l'uomo e la donna di una comunione di vita e di beni socialmente riconosciuta, che costituiva [...] -Zuber, 1990): egli avvicina le mani dei due sposi, affinché l'uomo faccia scivolare l'anello al dito della sua promessa (scene di m cristiano. Le modificazioni iconografiche fanno così eco all'evoluzione delle concezioni clericali del m., alla sua ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Luigi Taparelli d’Azeglio
Giovanni Vian
Il gesuita Taparelli fu un protagonista di parte cattolica del periodo del Risorgimento. Egli ha svolto un ruolo decisivo sul piano della riflessione filosofico-giuridica [...] nelle dinamiche storiche allora prelaventi, tese a un’evoluzione degli ordinamenti in chiave rappresentativa, con la ridefinendo attorno a una visione pessimistica sulle possibilità dell’uomo di compiere il bene quando non guidato dall’autorità ...
Leggi Tutto
GUIDO da Velate
Anna Maria Rapetti
Rampollo di una famiglia della nobiltà rurale di estrazione capitaneale insediata nel territorio di Varese, nacque presumibilmente nel primo quarto del sec. XI.
Non [...] la delicatissima e potente diocesi ambrosiana, un uomo di origine modesta, a rischio di inimicarsi A. Ambrosioni, Gli arcivescovi di Milano e la nuova coscienza cittadina, in L'evoluzione delle città italiane nell'XI secolo, a cura di R. Bordone - J. ...
Leggi Tutto
Islam
Cristiana Baldazzi
La sottomissione a Dio e a Maometto, il suo inviato
Col termine arabo Islam, letteralmente "sottomissione a Dio", si intende, oltre alla religione musulmana fondata da Maometto [...] ", e consta di due parti: l''ibadat, cioè gli atti dell'uomo verso Dio (atti di culto) e le mu'amalat, ossia i dell'Occidente.
Difficile è tracciare un disegno univoco dell'evoluzione delle società musulmane in epoca contemporanea. In ogni caso ...
Leggi Tutto
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
triggerare v. tr. 1. In numerosi àmbiti disciplinari e settoriali, innescare, attivare, far scattare; nella musica elettronica, rendere campionabile il suono di uno strumento. 2. Produrre, attivare (detto di una dinamica psicologica); come forma...