FLAIANO, Ennio
Alessandra Cimmino
Nacque a Pescara il 5 marzo 1910 da Cetteo, commerciante, e da Francesca Di Michele.
Ultimo di sette fratelli, l'infanzia del F. non fu felice: il padre era legato [...] più congeniale, il F. passa in rassegna e stigmatizza l'evoluzione perversa del costume italiano degli anni del boom e dei tardi tedio e dell'indifferenza che insidiano la vita dell'uomo moderno insieme con l'incapacità di vivere sentimenti autentici ...
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CARLI, Mario
Paola Magnarelli
Nacque a San Severo (prov. di Foggia) il 31 dicembre del 1889 da Enea e da Luisa Picciarelli. Il padre era romagnolo, la madre pugliese. La sua formazione di giovane letterato [...] in quel giro di anni si maturava anche una ben altra evoluzione in senso politico del C., che ne rende la carriera romanzieri e pittori, in cui Mussolini era salutato come "l'Uomo che saprà giustamente valutare le forze della nostra Arte dominante sul ...
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BUTTI, Enrico Annibale
Ferruccio Marotti
Nato a Milano il 19 febbr. 1868, dopo gli studi classici intraprese quelli matematici che però interruppe per seguire, secondo la volontà del padre, giurisprudenza [...] industriale, era stata unita in libero amore con un uomo che l'aveva abbandonata dopo averla resa madre. L contemporaneo, II, Bologna 1928, pp. 641-649; L. Tonelli, L'evoluzione del teatro contemporaneo in Italia, Milano 1936, pp. 193-200; A. ...
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AZEGLIO, Cesare Taparelli marchese di
Guido Verucci
Nato a Torino il 10 febbr. 1763 da Roberto Taparelli, conte di Lagnasco, e da Giustina Genolla Taparelli, entrò nel 1774 nel reggimento della Regina, [...] della vecchia Amicizia cristiana ma che finì per assorbirla. Uomo a cui la rigidezza di principi poteva dare un' frequente comunione, dava il suo contributo a quella importante evoluzione della devozione cattolica verso forme più popolari e collettive ...
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GIDINO (Ghidino) da Sommacampagna
Gabriella Milan
Nacque presumibilmente a Verona in un anno non precisabile del decennio 1320-30, come testimonierebbe un documento del 5 maggio 1352 (segnalato dal [...] Cangrande e G., che invece sembra rapidamente diventato suo uomo di fiducia. Il ruolo pedagogico di G. accrebbe la lingua del Trattato è interessante: vi si coglie l'evoluzione del volgare scritto in una notevole ripulitura dagli elementi dialettali ...
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PISANI DOSSI, Alberto Carlo
Francesco Lioce
PISANI DOSSI, Alberto Carlo (Carlo Dossi). – Nacque a Zenevredo (Pavia) il 27 marzo 1849, da Giuseppe, ingegnere di nobile famiglia pavese, imparentata con [...] lo scrittore ufficializzò la sua lenta evoluzione di pensiero, sconfessando gli slanci . 75 s.; G. Iannaccone, Carlo Dossi poeta della Comune, in C.A. P. D. scrittore e uomo di Stato, a cura di C. Giovanardi - F. Lioce, Napoli 2012, pp. 29-49; G. ...
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FORTIS, Leone
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Trieste il 5 ott. 1827 da Davide Forti e da Elena Wollemborg. Il padre era un medico originario di Reggio Emilia e apparteneva alla comunità ebraica. Rimasta [...] esperienze politico-militari quanto come tappe di un'evoluzione interiore verso la professione futura. A Milano, infatti dietro Il Panorama - stesso tono dissacratore -, al Panorama l'Uomo di pietra, a questo La Ciarla, un settimanale di svago messo ...
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MALPAGHINI, Giovanni (Giovanni da Ravenna)
Maddalena Signorini
Nacque a Ravenna da Jacopo, probabilmente intorno al 1346. Indicato spesso dai contemporanei come Giovanni da Ravenna, fu a lungo confuso [...] del suo nuovo discepolo: modestia e gravità inusuali in un uomo così giovane; eccezionale memoria (in soli undici giorni imparò l ritiene che non si possano imputare queste divergenze a un'evoluzione della mano del copista, visto che i tre codici ...
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CANUDO, Ricciotto
Sisto Sallusti
Nacque a Gioia del Colle (Bari) il 2genn. 1877 da Eugenio e da Emilia Stampacchia. Conseguita la licenza presso la sezione fisicomatematica dell'istituto tecnico di [...] ., che si dichiarerà poeta essenzialmente "musicista" e dirà che l'uomo moderno "persegue la musicalizzazione di tutte le arti", era stato, non attraverso i grandi avvenimenti, ma seguendo l'evoluzione della musica, dall'origine della danza e della ...
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BISCARDI, Serafino
Giuseppe Ricuperati
Nacque ad Altomonte, in provincia di Cosenza, nel 1643. Il padre era un cappellaio e fece molti sacrifici per mantenerlo agli studi, prima a Carolei, poi a Cosenza. [...] contraddizioni, si inserisce d'altra parte in quell'evoluzione del pensiero giuridico e politico meridionale, che alla B., cercando di mettergli contro le Piazze, facendolo passare per uomo infido e odioso al pubblico. Ne seguì allora una censura ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
triggerare v. tr. 1. In numerosi àmbiti disciplinari e settoriali, innescare, attivare, far scattare; nella musica elettronica, rendere campionabile il suono di uno strumento. 2. Produrre, attivare (detto di una dinamica psicologica); come forma...