In biologia molecolare, qualsiasi traccia di DNA proveniente da organismi estinti o estratto da resti scheletrici fossili, per il cui studio a partire dalla seconda metà degli anni Ottanta l'impiego della [...] malattie
In senso sia biologico che culturale l’evoluzione adattativa della specie umana è profondamente influenzata dalle archeologica’ ha indicato che HIV-1 avrebbe iniziato a infettare l’uomo nel decennio che va dal 1940 al 1950, spinto con ogni ...
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Ramo della fisiologia che studia i fenomeni connessi con l’attività degli elementi del tessuto nervoso, sia in senso ampio (n. generale), sia con riguardo a singoli raggruppamenti animali o a particolari [...] n. generale moderna
Una data assai importante per l’evoluzione della n. moderna è rappresentata dal 1752, anno di essi si ricorse ai dati dell’introspezione e furono pertanto limitati all’Uomo. Si deve ricordare a tale proposito l’opera di E.H. ...
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Il sistema totale degli esseri viventi, animali e vegetali, e delle cose inanimate che presentano un ordine, realizzano dei tipi e si formano secondo leggi.
Ecologia
Protezione della natura
Per protezione [...] dell’ambiente di vita dell’uomo e degli equilibri naturali. L’evoluzione del concetto di protezione della due n. e una persona in Gesù Cristo; una n. e una persona nell’uomo. N. è anche il complesso delle cause create da Dio e sostenute nell’essere ...
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Termine coniato da J.W. Goethe (ted. Morphologie) nel 1785 per indicare l’anatomia comparata; significa, in generale, studio, descrizione delle forme.
Biologia
Studio della forma e della struttura degli [...] ha per oggetto lo studio del rilievo terrestre, della sua evoluzione, della sua struttura, delle sue forme, e in uni o degli altri. Inoltre, il crescente ruolo dell’uomo come modellatore della superficie del pianeta e generatore di processi ...
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Ogni concezione che consideri l’accadere, tanto fisico quanto spirituale, come il prodotto di una pura causalità meccanica e non preordinato a una superiore finalità.
Filosofia
Nel senso più generale, [...] spiega meccanicisticamente anche la vita psichica dell’uomo, riconducendola ai movimenti provocati nelle particelle del primi sui secondi. Il 19° sec., con le teorie dell’evoluzione e l’enorme sviluppo delle ricerche sui più intimi fenomeni vitali, ...
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permeabilità Proprietà caratteristica di certi corpi di lasciarsi attraversare o penetrare da liquidi o gas.
Agraria
La p. del terreno all’aria e all’acqua dipende dalla grana e dalla struttura del terreno [...] dei tessuti. In varie condizioni morbose dell’uomo (stasi circolatoria, atonia dei capillari, lesioni come limite tra le rocce impermeabili e quelle scarsamente permeabili. L’evoluzione nel tempo della p. è vista come processo in grado di ...
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sostenibilità Nelle scienze ambientali ed economiche, condizione di uno sviluppo in grado di assicurare il soddisfacimento dei bisogni della generazione presente senza compromettere la possibilità delle [...] alle sue prime versioni, ha fatto registrare una profonda evoluzione che, partendo da una visione centrata preminentemente sugli del capitale naturale con capitale manufatto (quello creato dall’uomo), mentre la s. forte introduce la regola del ...
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In ecologia, lo stadio finale stabilizzato di una successione (➔) ecologica. In un ecosistema in sviluppo si rilevano processi di modificazione della struttura e della costituzione della comunità biotica, [...] . di disturbo mantenuto da circostanze, come interventi dell’uomo, pascolo eccessivo, incendio ricorrente, che determinano una comunità , periodico o costante, di fattori che non permettono l’evoluzione verso il c., quali il fuoco o il vento. Esempi ...
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ubiquitina Proteina monomerica (76 amminoacidi) necessaria per la degradazione delle proteine nel processo detto di ubiquitinazione, che si verifica grazie all’azione del proteasoma, complesso multiproteico [...] organismi viventi, è una delle poche proteine conosciute che si è conservata inalterata nel corso dell’evoluzione; infatti, non solo è identica in organismi diversi come l’uomo, il rospo, la trota e le drosofile, ma la sequenza di quella umana e del ...
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In biologia, derivazione di un dato gruppo di organismi per evoluzione da una sola forma primitiva; si può riferire sia a gruppi limitati (per es., la specie umana) sia a gruppi molto vasti e a tutti i [...] cattolica, per monogenismo si intende l’unità originaria del genere umano, in quanto esso trae origine da un unico primo uomo, Adamo, com’è affermato esplicitamente in più passi della Sacra Scrittura. Su questa base, la Chiesa cattolica respinge ogni ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
triggerare v. tr. 1. In numerosi àmbiti disciplinari e settoriali, innescare, attivare, far scattare; nella musica elettronica, rendere campionabile il suono di uno strumento. 2. Produrre, attivare (detto di una dinamica psicologica); come forma...