MHC (Major histocompatibility complex)
Guido Poli
Insieme di proteine codificate da un’ampia regione del genoma dei Vertebrati (nell’uomo presente sul cromosoma 6 per 3,6 megabasi) essenziali per la [...] Terra e nel differenziamento delle diverse razze umane. Tale diversità ha suggerito un modello di ‘co-evoluzione’ dei Vertebrati (incluso l’uomo) con l’ambiente circostante e, in particolare, con la flora microbica; questa teoria è comprovata dal ...
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Pulci
Giuseppe M. Carpaneto
Vampiri saltatori
L’ordine dei Sifonatteri comprende circa 2.300 specie di piccoli Insetti ematofagi, cioè che si nutrono di sangue. Le pulci, per svolgere questo mestiere, [...] e Tungidi – sono originarie dell’Africa tropicale, regione in cui la specie ha iniziato la propria evoluzione.
La pulce dell’uomo (Pulex irritans) è diventata piuttosto rara negli ambienti urbani in seguito al miglioramento delle condizioni igieniche ...
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Darwin, Charles
Antonio Fantoni
Il padre della teoria dell'evoluzione
Il naturalista inglese Darwin, dopo un viaggio di cinque anni intorno al mondo, tornò in Inghilterra, dove studiò l'evoluzione di [...] grande naturalista ha dato all'umanità la certezza scientifica dell'evoluzione e, assieme a pochi altri pensatori del 19° secolo, uomo compreso, sono sottoposti, nel succedersi delle generazioni, a lenti ma continui cambiamenti, chiamati evoluzione ...
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planarie e vermi solitari
Giuseppe M. Carpaneto
Vermi dal corpo piatto
Il phylum dei Platelminti comprende animali vermiformi dal corpo piatto che vivono scivolando sul fondo degli stagni, come le planarie, [...] importanza.
In realtà, le planarie ci raccontano la storia dell’evoluzione: sono i primi animali ad aver ‘inventato’ un capo, in una cisti, dopo un ciclo biologico complesso. Quando l’uomo o la pecora infettati defecano nello stesso ambiente, le uova ...
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Nacque ad Asti il 20 giugno 1879; si laureò in scienze naturali all'università di Torino (1901), sotto la direzione di Ermanno Giglio-Tos. Quando (1903) questi occupò la cattedra di zoologia a Cagliari, [...] riassunti nella memoria: L'origine e l'evoluzione della partenogenesi attraverso i differenti biotipi di Hydrogr., XVI(1926); Il mendelismo elementare e l'ereditarietà nell'uomo, Firenze 1930; Il mendelismo in rapporto con l'eredità fisiopatologica ...
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Flagellati
Giuseppe M. Carpaneto
Una cellula dalle molte code
I Flagellati sono organismi microscopici muniti di flagelli, filamenti che servono al movimento, e sono largamente diffusi nelle acque dolci [...] mare. Molte specie vivono all'interno di altri organismi, tra i quali l'uomo, come parassiti o simbionti. I Flagellati hanno un'enorme importanza nella storia dell'evoluzione poiché si ritiene che essi siano tra i primi organismi che popolarono la ...
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leishmaniosi
Malattia dovuta ai protozoi del genere Leishmania, con serbatoio elettivo nell’uomo stesso, nel cane, nei roditori. Ne sono vettori ciclici dei piccoli insetti alati ematofagi, i flebotomi [...] splenomegalia progressiva (fino a un peso della milza di vari chilogrammi), progressiva anemia, leucopenia e piastrinopenia, con evoluzione verso la cachessia e l’esito letale nell’arco di alcuni mesi. L’eventuale omissione della diagnosi eziologica ...
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feromone
Giuseppe Maria Carpaneto
Sostanza chimica volatile prodotta da ghiandole esocrine che diffonde messaggi tra gli animali. Si tratta di un importante strumento di comunicazione olfattiva, estremamente [...] diffuso soprattutto tra i Mammiferi (uomo compreso), i Rettili, i Pesci, gli Insetti e molti invertebrati. Fra le più usare mezzi chimici pericolosi per gli uomini e per gli altri animali.
→ Entomologia; Evoluzione della socialità; Olfatto e gusto ...
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mutagenesi
Processo di cambiamento dei geni di un organismo attraverso le mutazioni. Cambiamenti nel genotipo possono essere causati da mutazioni spontanee (mutazioni casuali) o provocate da agenti mutageni [...] ) e quindi forniscono il materiale grezzo per l’evoluzione. Le tecniche di ingegneria genetica hanno reso possibile in vivo e, in modo particolare, per lo studio di quelle mutazioni che determinano malattie ereditarie nell’uomo. (*)
→ OGM vegetali ...
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sociobiologia Disciplina che, partendo da una base biologico-evoluzionistica, si propone di dare un’interpretazione unificante di tutti i comportamenti sociali delle varie specie animali, fino all’uomo. [...] base della selezione naturale sarebbe anche alla base dell’evoluzione sociale: tuttavia, mentre secondo i socialdarwinisti la Insetti sui Vertebrati e su Mammiferi come i Primati e l’Uomo deve essere considerata con cautela. Nel primo caso si tratta ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
triggerare v. tr. 1. In numerosi àmbiti disciplinari e settoriali, innescare, attivare, far scattare; nella musica elettronica, rendere campionabile il suono di uno strumento. 2. Produrre, attivare (detto di una dinamica psicologica); come forma...