MUTAZIONE (XXIV, p. 165)
Giuseppe Montalenti
Nel 1880 H. de Vries (v., XII, p. 711) trovò presso Hilversum in Olanda una pianta, la Oenothera lamarckiana che, sfuggita da qualche giardino, si era rinselvatichita [...] stati per lunghi anni sotto l'osservazione e il controllo dell'uomo e dove la selezione da questo esercitata ha fatto sì che è pertanto su di esse che può basarsi una teoria dell'evoluzione la quale posi su dati sperimentali. In questi ultimi anni ...
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LEVI-MONTALCINI, Rita
Vincenzo Cappelletti
(App. IV, II, p. 329)
Neurobiologa italiana, premio Nobel per la medicina o fisiologia 1986. Presidente dell'Istituto della Enciclopedia Italiana.
Dal 1947, [...] , con metodi e idee desunti dalla teoria dell'evoluzione e dalla nascente biologia molecolare. Presente anche in il gene che programma la sintesi della molecola, nel ratto e nell'uomo. L'NGF è stato anche rinvenuto nell'ipotalamo, e se n'è ...
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TIROIDE (XXXIII, p. 918)
Ettore CUBONI
L'attività endocrina della ghiandola tiroide, a quanto risulta dalle variazioni del suo aspetto istologico, è intensa nelle prime epoche della vita e diminuisce [...] tessuti e la tiroide è, fra le ghiandole endocrine, la più ricca in iodio (nell'uomo fra il 19° e il 44° anno di età, da 0,023 a 0,068 sviluppo psichico probabilmente in rapporto alla rallentata evoluzione del cervello; in più la temperatura corporea ...
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VALLISNERI, Antonio
Giuseppe Montalenti
Naturalista, nato a Tresilico (Garfagnana) il 3 maggio 1661, morto a Padova il 18 gennaio 1730. Studiò a Bologna alla scuola del Malpighi; nel 1684 si addottorò [...] il V. è considerato come precursore delle teorie dell'evoluzione. L'opera sua di insegnante di medicina fu improntata Istoria del camaleonte africano (Venezia 1715); Istoria della generazione dell'uomo e degli animali (ivi 1715); De' corpi marini che ...
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Genetista, nato a Genova il 25 gennaio 1922. Laureatosi in medicina a Pavia nel 1950, dopo un periodo di studio a Cambridge e di insegnamento e ricerca a Parma e a Pavia si è trasferito alla School of [...] sul campo che ha prodotto in particolare una ricostruzione dell'evoluzione umana tramite centinaia di mappe che ne seguono e descritto in un vero e proprio 'atlante dell'uomo'. Le diversità etniche sarebbero analoghe alle diversità linguistiche ...
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bioetica
Luisella Battaglia
Incontro delle scienze naturali con le scienze umane
La bioetica è un nuovo campo di ricerca e di riflessione, sorto negli anni Settanta del Novecento, che si propone di [...] a riprogrammare sé stesso e quindi a dirigere, se sarà mai possibile, la sua evoluzione. Se è vero che il problema della sperimentazione sull'uomo ha sempre sollevato interrogativi di ordine morale, nella nostra epoca ha assunto risonanze inquietanti ...
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Neoplasie
FFrancesco Squartini e Luigi Califano
di Francesco Squartini e Luigi Califano
NEOPLASIE
Oncologia umana
di Francesco Squartini
sommario: 1. Introduzione. 2. Epidemiologia e frequenza: a) i [...] è, tra i tumori degli animali, uno di quelli che più si avvicinano ai tumori dell'uomo sia per l'aspetto morfologico sia per l'evoluzione maligna. Le cellule sono fortemente anaplastiche, la crescita è di tipo infiltrativo con distruzione del tessuto ...
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Acqua
Ven Te Chow
John W. Boylan e Kurt Kramer
di Ven Te Chow, John W. Boylan e Kurt Kramer
ACQUA
Acqua di Ven Te Chow
sommario: 1. L'acqua in natura. a) La scoperta dell'acqua. b) Il ciclo idrologico. [...] , il ciclo alla stregua di un sistema dinamico in evoluzione, costituito da un'‛entrata', da un'‛uscita' e da È stato detto che si potrebbe scrivere la storia dello sviluppo dell'uomo attraverso il suo rapporto epico con l'acqua. Grandi civiltà del ...
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Microbiologia
JJohn F. Wilkinson
di John F. Wilkinson
Microbiologia
sommario: 1. Introduzione. 2. Un organismo modello, Escherichia coli: a) La struttura di Escherichia coli. b) La crescita di Escherichia [...] siano del tutto primitivi, ma piuttosto rappresentino un'evoluzione di alcune strutture contenenti RNA e DNA in grado si fondano i cicli degli elementi può essere di ausilio per l'uomo. Ma allora, a livello d'interrelazione tra i singoli organismi o ...
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Botanica
John Heslop-Harrison
Introduzione
La botanica è la scienza che studia le piante. L'unità di questa scienza sta nell'oggetto trattato e non negli scopi che si prefigge chi ad essa si dedica, [...] l'ormone vegetale acido gibberellico.
La silvicoltura e il miglioramento dell'ambiente umano
Probabilmente l'uomo ha trascorso la maggior parte della sua evoluzione come un animale della foresta, ma per molto tempo durante il suo periodo civilizzato ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
triggerare v. tr. 1. In numerosi àmbiti disciplinari e settoriali, innescare, attivare, far scattare; nella musica elettronica, rendere campionabile il suono di uno strumento. 2. Produrre, attivare (detto di una dinamica psicologica); come forma...