EINAUDI, Luigi
Riccardo Faucci
Nacque a Carrù (Cuneo) il 24 marzo 1874, da Lorenzo, ricevitore delle imposte di quel Comune, e da Placida Fracchia. Nel 1888, morto prematuramente Lorenzo, la vedova [...] da notare la sensibilità storica con cui l'E. studiò l'evoluzione del regime minerario inglese, con evidenti suggestioni tratte da Achille Loria, : "L'economista … non è una fetta d'uomo; ma è un uomo intero, il quale non può liberare se stesso dalla ...
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FEDERICO II Gonzaga, duca di Mantova e marchese del Monferrato
Gino Benzoni
Gonzaga, A lungo sospirato dai genitori, il marchese di Mantova Francesco e Isabella d'Este, relativamente allietati, nei [...] figli, Ercole il futuro cardinale e Ferrante il futuro uomo d'armi. "Anima mia" lo chiamerà trepida di L. Lazzarini, II, Padova 1979, pp. 135-180 passim; A. Conti, L'evoluzione dell'artista, in Storia dell'arte ital. (Einaudi), II, Torino 1979, pp. ...
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FRANCESCO di Giorgio di Martino (Francesco Maurizio di Giorgio Martini)
Francesco Paolo Fiore-Claudia Cieri Via
Figlio di Giorgio, funzionario del Comune di Siena impiegato nell'ufficio di Biccherna, [...] dall'illustrazione di una cittadella pentagonale sovrapposta a una figura d'uomo con la rocca sul capo, i torrioni sugli arti, la chiesa sinistra del dipinto. Il dipinto rivela un'evoluzione di alcune figure secondo la maniera fiorentina, sebbene ...
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GUICCIARDINI, Francesco
Pierre Jodogne
Gino Benzoni
Nacque a Firenze il 6 marzo 1483, terzogenito di Piero di Iacopo e di Simona di Bongianni Gianfigliazzi, che ebbero undici figli, tra cui cinque [...] autorevole consigliere dai colloqui. La situazione subì una rapida evoluzione: Cifuentes ottenne le fortezze di Firenze, Pisa e per evitare mosse avventate in quel minimo spazio di manovra che all'uomo è concesso. Di per sé, è la fortuna quella che ...
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GIOBERTI, Vincenzo
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 5 apr. 1801 da Giuseppe, impiegato, e da Marianna Capra. Un dissesto finanziario del padre, morto prematuramente, rese molto precarie le condizioni [...] facendo a più riprese, in parallelo con l'evoluzione delle proprie idee politiche, professione di panteismo.
Tale di un'epoca imminente in cui "Iddio sarà umanato non nel figliuolo dell'uomo, ma nel popolo", e destinato non alla croce, ma a un "regno ...
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CECCHI, Emilio
Felice Del Beccaro
Nato a Firenze il 14 luglio 1884 da Cesare - d'origine campagnola, lavorava in un negozio di ferramenta - e da Marianna Sani, secondo di sei figli, trascorse l'infanzia [...] ), cui segue la precisa indagine di M. Brusadin sull'evoluzione della lingua (E. C. e la crisi della lingua arte di C.,in Il Veltro, X (1966), 6, pp. 639-45; E. Montale, L'uomo e l'artista, in Corr. della Sera, 6 sett. 1966; S. De Feo, Il grande ...
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MORO, Aldo
Piero Craveri
MORO, Aldo. – Nacque a Maglie (Lecce) il 23 settembre 1916 da Renato e da Fida Sticchi, secondogenito di altri tre fratelli: Alberto e Alfredo Carlo, magistrati, Salvatore, [...] di G. Rossini, I-VI, ibid. 1982-90; L’Italia nell’evoluzione dei rapporti internazionali, a cura di G. Di Capua, ibid. 1986.
Torino 2000, ad ind.; P.E. Taviani, Politica a memoria d’uomo, Bologna 2002, passim; G. Dossetti, A colloquio con Dossetti e ...
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ANTONIONI, Michelangelo
Sandro Bernardi
Carlo di Carlo
Nacque il 29 settembre 1912 a Ferrara da Ismaele ed Elisabetta Roncaglia, appartenenti a una famiglia della media borghesia. Due anni prima era [...] in Francia in qualità di coregista di Marcel Carné – l’uomo nuovo del cinema europeo – per Les visiteurs du soir (1942 loro psicologia, del loro sentimento, ma i sintomi di quella evoluzione» (M. Antonioni, La malattia dei sentimenti, in Bianco e ...
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GOBETTI, Piero
Corrado Malandrini
Nacque a Torino il 19 giugno 1901 da Giovanni Battista e Angela Canuto.
Entrambi i genitori, di estrazione contadina, provenivano da Andezeno, nel Chierese. Si erano [...] e Jahier, Boine e Michelstaedter, e il Papini dell'Uomo finito, questi scrittori essenzialmente protestanti [furono] i termini . pubblicò recensioni importanti per comprendere e marcare la sua evoluzione - servì a consolidare il rapporto del G. con il ...
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CLEMENTE IX, papa
Luciano Osbat
Giulio Rospigliosi nacque a Pistoia il 27 genn. 1600 da Girolamo e Maria Caterina Rospigliosi (Debitori e creditori di Girolamo di Milanese Rospigliosi e del figliuol [...] dalla Curia romana e dall'intera città che, in lui, vedevano un uomo giusto ed equilibrato. La sua incerta salute (una grave malattia lo aveva per musica, assume un ruolo determinante nell'evoluzione del teatro musicale romano che, soprattutto per ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
triggerare v. tr. 1. In numerosi àmbiti disciplinari e settoriali, innescare, attivare, far scattare; nella musica elettronica, rendere campionabile il suono di uno strumento. 2. Produrre, attivare (detto di una dinamica psicologica); come forma...