ARDIGÒ, Roberto
Alessandro Bortone
Nacque a Casteldidone (Cremona) il 28 genn. 1828, da Ferdinando e da Angela Tabaglio. Per le condizioni d'indigenza in cui era caduto, il padre nel 1836 si trasferì [...] l'A. attribuì grande importanza, nella storia della propria evoluzione intellettuale, alla lettura da lui fatta del discorso di francese, "che promulgò le nuove tavole dei diritti dell'uomo", e il Rinascimento, che pose i principî razionali da cui ...
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D'ARONCO, Raimondo Tommaso
Giuseppe Miano
Nacque nella frazione di Godo, comune di Gemona (Udine), il 31 ag. 1857, da Girolamo e Santa Venturini, primogenito di otto figli.
Girolamo Da Ronco, figlio [...] Costantinopoli portano il segno di due marcate divisioni: una relativa all'evoluzione fra i primi e gli ultimi anni e l'altra secondo le , nel 1929,almeno occasionalmente, le distanze. Fu comunque uomo di destra, ma più che altro figura dall'immagine ...
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ALEANDRO, Girolamo
Giuseppe Alberigo
Nacque a Motta di Livenza in Friuli il 13 febbr. 1480; il padre, Francesco, era medico; la famiglia aveva origini nobili, che l'A. difese e rivendicò energicamente [...] èanche una testimonianza del punto di vista dal quale l'A. giudicava l'uomo e il movimento che faceva capo a lui. In sostanza l'A. "vide come il Contarini e il Carafa ed anche dell'evoluzione che in questo senso cominciò a manifestarsi nella parte ...
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FILONARDI, Ennio
Rotraud Becker
Nacque nel 1466 nel borgo di Bauco (oggi Boville Ernica, prov. Frosinone).
Nel 1484, sotto Sisto IV, entrò nella Curia romana. Solo sotto Alessandro VI fu nominato vescovo [...] visitò a Binasco il Morone per informarlo sull'evoluzione delle trattative e raggiunse Zurigo alla fine di tra i papabili dato che, per la tarda età, sembrava essere l'uomo su cui i partiti spagnolo e francese e anche i Farnese avrebbero potuto ...
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FERRARI, Giuseppe
Franco Della Peruta
Nato a Milano il 7 marzo 1811 da Giovanni, di professione medico, e da Rosalinda, fece i suoi studi nel ginnasio-liceo "S. Alessandro" (ora "Cesare Beccaria") dal [...] come il sistematore delle idee del '700 illuminista, l'uomo della ragione e della logica analitica, operò profondamente in quegli F. si rinvia a S. Rota Ghibaudi, G. F. L'evoluzione del suo pensiero (1838-1860), Firenze 1969. Negli ultimi anni sono ...
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ENNODIO, Magno Felice (Magnus Felix Ennodius)
Marc Reydellet
Originario della Gallia, nacque nel 473 o 474, probabilmente ad Arles.
La sua famiglia apparteneva all'aristocrazia ed era imparentata con [...] piacere letterario, tutta la sua opera è quella di un uomo che presta attenzione al proprio tempo, sempre accorto ad agire imperatore Zenone. Rendiamo merito a E. di aver intravisto l'evoluzione dei tempi. L'Impero, in Occidente, non sussisteva più ...
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CORBINO, Orso Mario
Edoardo Amaldi
Luciano Segreto
Nacque ad Augusta (Siracusa) il 30 apr. 1876 da Vincenzo, proprietario di un piccolo pastificio, e da Rosaria Imprescia, figlia di un impresario edile. [...] anche ricordare i discorsi pronunciati dal C. come uomo pubblico: alcuni hanno carattere scientifico, altri riguardano la l'assegnazione del premio Nobel a Fermi, e che l'evoluzione della situazione politica in Italia e in Europa determinasse la ...
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CAMPANELLA, Federico
Alfonso Scirocco
Nato a Genova il 10 luglio 1804 da Sebastiano e Benedetta Tassara, si era iscritto all'università nel febbraio 1822, frequentando il primo anno di filosofia al [...] dopo, il C. così chiarirà il suo atteggiamento: "Uomo di fede repubblicana, ma riverente sempre al principio della , se si vuole arrivare alla meta". La teoria dell'evoluzione intesa in senso assoluto poteva esercitare sugli animi un'influenza ...
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DELPINO, Federico
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Chiavari (prov. di Genova) il 27 dic. 1833 da Enrico e da Carlotta Delpino; seguì gli studi classici nella cittadina natale e si iscrisse poi all'università [...] dualismo tra spirito e materia, che domina la vita dell'uomo e di tutta la natura. Di fronte alla concezione dualistica e profonda adesione del D. alla teoria darwiniana dell'evoluzione è. dimostrata dalla costanza con cui ne introdusse i principi ...
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PACIOLI, Luca
Francesco Paolo Di Teodoro
PACIOLI, Luca. – Nacque a Sansepolcro (allora Borgo Sansepolcro), presso Arezzo, attorno al 1446-48, da Bartolomeo, piccolo allevatore e coltivatore, e da Maddalena [...] (1925), pp. 115-120; I. Ricci, Fra L. P.. L’uomo e lo scienziato (con documenti inediti), Sansepolcro 1940; P. Speziali, Léonard de , pp. 547-549; Gli scacchi di L. P.: Evoluzione rinascimentale di un gioco matematico (Catalogo della mostra, Firenze, ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
triggerare v. tr. 1. In numerosi àmbiti disciplinari e settoriali, innescare, attivare, far scattare; nella musica elettronica, rendere campionabile il suono di uno strumento. 2. Produrre, attivare (detto di una dinamica psicologica); come forma...