Filosofo (Königsberg 1724 - ivi 1804). Di genitori pietisti, K. ricevette, specie dalla madre, una severa educazione etico-religiosa: frequentò il Collegium Fridericianum, diretto dal pastore F. A. Schultz, [...] del criticismo; sembra tuttavia problematico fornire una singola causa dell'evoluzione di K., data la complessa interazione dei varî fattori (le proprio infatti della natura finita dell'uomo il dover continuamente ostacolare le inclinazioni sensibili ...
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Filosofo greco (Stagira 384-83 a. C. - Calcide 322 a. C.). Fu, con Socrate e Platone, uno dei più grandi pensatori dell'antichità e di tutti i tempi. Nato da una famiglia di medici, si formò nell'Accademia [...] documento della prima fase dell'evoluzione filosofica di A., evoluzione rintracciabile anche tra i varî sono la potenza, ed è quindi il fine verso cui tende lo sviluppo dell'uomo.
Anche in tema di teoria dell'anima, l'A. della maturità abbandona la ...
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Poeta e umanista (Arezzo 20 luglio 1304 - Arquà, od. Arquà P., tra il 18 e il 19 luglio 1374). Nato ad Arezzo da Eletta Canigiani e da ser Pietro di ser Parenzo dell'Incisa in Valdarno, che era stato bandito [...] sotto la sua sorveglianza), i quali consentono di seguire l'evoluzione della sua scrittura, nei testi e nelle glosse, che quattro averroisti veneziani che lo avevano qualificato "uomo dabbene ma ignorante"; gli Invectivarum contra medicum quendam ...
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Poeta (San Mauro, od. San Mauro P., 1855 - Bologna 1912). Con la sua ricerca linguistica audacemente sperimentale, P. aprì la strada alla rivoluzione poetica del Novecento. Con la raccolta Myricae, la [...] sua poesia «cosmica» nasce appunto dall'urto tra scienza e coscienza, tra l'uomo che sa di dover morire, e che tutto con lui morrà, e il ma rigorosamente dal punto di vista spirituale, un'evoluzione del gusto poetico del P. latino, contengono alcune ...
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Filosofo e scrittore (Ginevra 1712 - Ermenonville, Oise, 1778). Figlio di un orologiaio, non ebbe una regolare istruzione, e a soli tredici anni fu mandato come apprendista presso un incisore, occupazione [...] l'aumento della degradazione morale in connessione con l'evoluzione della civilizzazione. Tesi, questa, che R. avrebbe perduto nel mondo degli uomini. Questi i cardini della religione dell'uomo che R. vede coincidere con la "pura e semplice religione ...
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Medico e naturalista svedese (Råshult 1707 - Uppsala 1778), riformatore della nomenclatura e fondatore della moderna sistematica, ideò il metodo di classificazione che adotta la nomenclatura binomia, assegnando [...] coniato da L.) e soprattutto quello dell'uomo accanto alle scimmie, nello stesso ordine dei Primati (altro neologismo linneano).
La sistematica di L. subì tuttavia una precisa evoluzione, le cui tappe sono testimoniate, anche quantitativamente ...
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Naturalista francese (Bazentin le Petit, Somme, 1744 - Parigi 1829); gli si devono importanti contributi in geologia, meteorologia, botanica, zoologia, paleontologia, e in particolare la prima [...] prima fondamentale ipotesi di lavoro, la teoria dell'evoluzione, concepita intorno al 1800 e proposta all'attenzione degli L. non esitò a estendere questo meccanismo anche all'uomo, probabile discendente, come egli precisò, dello scimpanzé. Piuttosto ...
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Forma italiana del nome latino (Philippus Aureolus Theophrastus Bombastus Paracelsus) del medico naturalista e filosofo Philipp Theophrast Bombast von Hohenheim (Einsiedeln 1493 - Salisburgo 1541). P. [...] una vasta diffusione e un'azione profonda sull'evoluzione del pensiero medico particolarmente in Germania.
Vita
Il 'analogia e della corrispondenza regge tutti i momenti e processi) l'uomo opera utilizzando le forze che a esso sono immanenti: il suo ...
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Complesso di teorie e tecniche che assumevano la loro ispirazione dalle pratiche tendenti a ottenere la trasmutazione dei metalli vili in oro, la pietra filosofale, l’elisir di lunga vita. Il termine deriva [...] portarli a compimento e quindi di ristabilire il corretto rapporto uomo-natura in cui consiste lo stato di salute. La simbolizza, nei vari stadi dei suoi procedimenti, l’evoluzione collettiva e individuale attraverso il processo di individuazione e ...
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Poeta, drammaturgo e librettista inglese naturalizzato statunitense (York 1907 - Vienna 1973), tra le massime personalità della poesia in lingua inglese del Novecento. Leader negli anni Trenta dei poeti [...] negli USA, la poetica di A. registra una sensibile evoluzione in senso morale e religioso, l'uso di un questo primo periodo la poesia di A. tratta il tema dell'uomo abitante anonime megalopoli e della crisi delle strutture sociali e ideologiche ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
triggerare v. tr. 1. In numerosi àmbiti disciplinari e settoriali, innescare, attivare, far scattare; nella musica elettronica, rendere campionabile il suono di uno strumento. 2. Produrre, attivare (detto di una dinamica psicologica); come forma...