GIUGNO (Zugno, Zugni), Francesco
Sonia Bozzi
Nacque nel 1577 a Brescia (Boselli). Benché sia stato un eccellente e prolifico interprete del manierismo bresciano, il G. è tuttora un pittore poco conosciuto. [...] ., 1986, p. 92).
Le fonti descrivono il G. come un uomo "gioviale ed arguto" (Ridolfi), amante della musica e del teatro tanto non consente di tracciare un percorso omogeneo dell'evoluzione stilistica dell'artista. Nonostante le molte attribuzioni, ...
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MARCHINI, Giovanni
Emanuela Bagattoni
Nacque a Forlì il 3 dic. 1877 da Michele e da Clementa Manoni. Nel 1890 la famiglia, di umili condizioni, si trasferì a Buenos Aires, dove il giovane M. ricevette [...] aveva inviato una foto del dipinto.
Il tema del rapporto tra uomo e animali fu trattato dal M. con singolare interesse e Ad eccezione di due imponenti tele - che testimoniano l'evoluzione del M. verso un gusto ispirato all'essenzialità geometrica ...
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PIZZETTI, Ippolito
Francesco Erbani
PIZZETTI, Ippolito. – Nacque a Milano il 30 gennaio 1926 da Ildebrando, musicista e compositore, e da Irene Campiglio. Nella seconda metà degli anni Trenta si trasferì [...] di essere un giardino, una creazione artificiale, un’opera dell’uomo, qualcosa di staccato, di diverso, che non può assolutamente , «voglio che si realizzi uno spettacolo continuamente in evoluzione, in quattro parti che convergono l’una dentro l ...
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DERISET (Derizet), Antoine
Denis Lavalle
Figlio di François, "maitre ouvrier en soye", e di Catherine Sibert, nacque a Lione il 18 nov. 1685 (Lavalle, 1981, p. 305; Cozzolino, 1984-85, p. 41); nulla [...] . 267; Cozzolino, 1984-85, p. 67).
Era dunque un uomo di una certa esperienza e cultura quello che fece la sua comparsa periodo quindi che stava diventando sempre più appassionante per l'evoluzione dell'arte in Europa.
Anche se, in definitiva, lasciò ...
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CESA, Matteo de
Gabriella Dalla Vestra
Figlio di Donato, detto Giovanni, pittore, nacque a Belluno nell'anno 1425 circa, e ricevette probabilmente la prima educazione artistica nella stessa città, nella [...] caratteri di quattrocentismo provinciale tardogotico; una certa evoluzione del linguaggio pittorico per maggiore plasticità, nella figura del giovane con cartiglio, paragonabile al volto dell'uomo a cavallo nella scena della Conversione di s. Paolo, ...
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COPPEDÈ, Mariano
Mauro Cozzi
Nacque a Firenze il 14 ag. 1839, da famiglia di condizioni assai modeste, quattordicesimo figlio del sarto Luigi e di Assunta Masini. La sua biografia, quale ci è tramandata [...] dai figlì, è imperniata tutta sul tema del riscatto sociale, sull'uomo che seppe elevare le sue umili origini con l'esercizio e l'amore del C., Gino, si assiste ad una progressiva evoluzione del linguaggio della Casa artistica: il punto di riferimento ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
triggerare v. tr. 1. In numerosi àmbiti disciplinari e settoriali, innescare, attivare, far scattare; nella musica elettronica, rendere campionabile il suono di uno strumento. 2. Produrre, attivare (detto di una dinamica psicologica); come forma...