Il concetto di capitalismo è stato introdotto nelle discussioni economiche dalla critica socialista. Il Sismondi rappresentava l'immiserimento crescente, le crisi, la disoccupazione, quali effetti della [...] differenze di sviluppo da paese a paese, ma l'evoluzione delle forme sociali ha attraversato alcuni stadî fondamentali, dei del quale il diritto di lavorare è proclamato proprietà d'ogni uomo e proprietà la più sacra e più imprescrittibile di tutte. I ...
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RICAMBIO, Malattie del
Luigi Travia
Le malattie del r., note sin dalla più alta antichità, hanno seguito l'evoluzione scientifica della medicina e hanno mantenuto ben rigido il triplice concetto di [...] della iperglicemia e della glicosuria, come nell'uomo diabetico; si è ottenuto il controllo della Correlazione fra modificazione dello stato nutritivo e biochimico ed evoluzione delle sindromi cliniche rispettive.
La correzione dello stato nutritivo ...
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Con transizione costituzionale si usa intendere un lungo percorso di ipotesi progettuali per la riforma di parti della C. repubblicana del 1948. La ix, l'xi e la xiii legislatura hanno avuto commissioni [...] la eliminazione dei residui normativi di discriminazione tra uomo e donna, l'accesso ai documenti delle uno Stato regionale, evoluzione, non superamento della forma storica dello Stato nazionale. Se questa evoluzione, ostacolata nel periodo tra ...
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Nel linguaggio corrente, la parola civiltà, applicata agl'individui, significa una condizione elevata di vita, quale soprattutto si manifesta nella convivenza sociale; applicata ai popoli, significa il [...] ricerche preistoriche si diffondevano, tale successione nei materiali usati dall'uomo per le sue armi e per i suoi utensili appariva etnologia, senza abbandonare il concetto di una generale evoluzione nello sviluppo della civiltà, ha volto i suoi ...
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Geopolitica
Nicola Pedde
Fra gli anni Ottanta e Novanta del 20° sec. la produzione geopolitica è stata condizionata in modo determinante da due fattori. In primo luogo, l'eredità della ancora persistente [...] modificazioni degli assetti politici del pianeta, è da attribuirsi sostanzialmente all'evoluzione dell'importanza che è stata progressivamente riconosciuta al ruolo dell'uomo e alla sua capacità, contrariamente a quanto postulato in passato, di ...
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NAZIONI UNITE (App. II, 11, p. 391; III, 11, p. 229)
Adolfo Maresca
Organizzazione internazionale di vocazione universale per i fini che persegue, per il numero degli stati onde è costituita, per la [...] 1966, intesi a consacrare e tutelare i diritti dell'uomo, siano essi di natura civile e politica, ovvero geografiche e i settori umani, cioè, in cui il processo di evoluzione è più tardo e le diseguaglianze economiche appaiono più gravi. Sono ...
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Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] quasi trattenuta e perplessa, dinanzi ai temi della solitudine dell'uomo e dell'assenza-presenza di Dio (Il conte di Kevenhüller, 1986; Res amissa, post., 1991). In Luzi l'evoluzione dell'originario ermetismo ha portato al linguaggio decoroso e denso ...
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GIORNALE e Giornalismo (lat. diurnalis da diurnus "giornaliero"; fr. journal e journalisme; sp. diario, periódico e periodismo; ted. Zeitung e Zeitungswesen; ingl. newspaper e journalism)
Francesco FATTORELLO
Giulio [...] del 1848 e divenuta giornale liberale nel '66.
L'evoluzione del giornale si è compiuta, praticamente, in pochi anni grandissimo successo per lo sviluppo dato ai fatti di cronaca. L'uomo che ebbe il più grande influsso sul giornalismo americano fu però ...
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MILANO
Antonio Calzoni
Giuseppe Caraci
Gaetano Cesari
Paolo D'Ancona
Giuseppe Gallavresi
Antonio Monti
Luigi Sorrento
Alda Levi Spinazzola
Giovanni Antona Traversi
Alessandro Visconti
La seconda [...] Barzaghi (monumento a Napoleone III). L'estrema evoluzione della scultura pittorica è segnata sul finire del 'Europa, la dinastia era fra le prime d'Italia. Gian Galeazzo, l'uomo dalle cento fila, come lo chiamava il Capponi, morì nel 1402 di peste ...
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Nell'antichità furono sostenute due tesi opposte, note entrambe a Dionisio d'Alicarnasso (I, 26,30), sulle origini degli Etruschi, che per l'una tesi, indigena, erano autoctoni d' Italia per l'altra, greca, [...] nome del dio nel senso di "trasmutatore" applicato all'evoluzione del fiume (cfr. le Volturnali), alle vicende delle la bipenne) con il quale colpisce e arresta la vita dell'uomo. Tuchulcha è ancora più orrido: occhi feroci, orecchie asinine, ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
triggerare v. tr. 1. In numerosi àmbiti disciplinari e settoriali, innescare, attivare, far scattare; nella musica elettronica, rendere campionabile il suono di uno strumento. 2. Produrre, attivare (detto di una dinamica psicologica); come forma...