Le cure parentali
Fritz Trillmich
(Lehrstuhl für Verhaltensforschung Universität Bielefeld Bielefeld, Germania)
Rudolf Diesel
(Lehrstuhl für Verhaltensforschung Universität Bielefeld Bielefeld, Germania)
Le [...] rane. In maniera simile, in alcune specie del genere Gastrotheca, le uova si sviluppano entro piccole tasche dermiche che hanno evoluto una struttura simile a quella della placenta e che permette e regola lo scambio di gas, acqua ed escreti nel corso ...
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Sociobiologia
Sergio Manghi
Il programma della sociobiologia
Il lemma sociobiologia è entrato nel lessico scientifico corrente nel corso degli anni settanta, proposto dall'entomologo statunitense Edward [...] 1-52.
Hrdy, S.B., The woman that never evolved, Cambridge, Mass., 1981 (tr. it.: La donna che non si è mai evoluta, Milano 1985).
Ingrosso, M., Manghi, S., Parisi, V. (a cura di), Sociobiologia possibile. Neodarwinismo e scienze dell'uomo: la ricerca ...
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La stima degli intervalli temporali
Melissa Bateson
(Department of Psychology, University of Newcastle, Newcastle upon Tyne, Gran Bretagna)
La stima degli intervalli temporali si riferisce alla capacità [...] presi in considerazione i meccanismi più specifici che si sono evoluti al fine di rendere possibile la stima degli intervalli di dello sviluppo.
Considerazioni filogenetiche
Quando si è evoluta la capacità di stimare intervalli temporali, e qual ...
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Evoluzione e filogenesi
Alessandro Minelli
Tra la biologia evoluzionistica e la sistematica biologica c'è stato, fin dai tempi di Jean-Baptiste Lamarck (1744-1829) e di Charles Darwin (1809-1882), uno [...] dell'adulto) corrisponda, in modo più o meno preciso, alla successione delle tappe evolutive attraverso le quali si è evoluta la corrispondente specie attuale, a partire dai più remoti e semplici antenati unicellulari. È l'idea che Ernst Haeckel ...
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Selezione sessuale
Malte Andersson
(Department of Zoology, University of Goteborg, Goteborg, Svezia)
La selezione sessuale deriva dalla competizione per il partner e influisce profondamente, dal punto [...] da un antenato comune, ma solo quello della rana di Tungara e della sua specie sorella P. petersi avrebbero evoluto un richiamo schioccante che trae vantaggio dalle predisposizioni sensoriali delle femmine (Ryan e Keddy-Rector, 1992).
La proporzione ...
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Uomo: origine ed evoluzione
Phillip V. Tobias
di Phillip V. Tobias
Uomo: origine ed evoluzione
sommario: 1. Definizione di uomo. 2. Le caratteristiche di Pongidae. 3. Le caratteristiche di Hominidae: [...] ha raggiunto tardi le attuali dimensioni assolute. A questo concetto, al fatto cioè che le varie parti del corpo si siano evolute in tempi diversi e con diversa velocità, viene dato il nome di ‛evoluzione a mosaico'.
c) Gli ominidi che non hanno ...
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La diagnostica per immagini
Roberto Passariello
Paolo Ricci
Franco Orsi
Carlo Catalano
Andrea Laghi
Giorgio Albertini Petroni
Marco Di Girolamo
Mario Bezzi
Claudio Panzetti
Elsa Iannicelli
Francesco [...] lungo il sistema venoso o arterioso degli arti inferiori stessi.
Angiografia digitale
La tecnica angiografica si è evoluta sulla scorta delle innovazioni apportate dalla radiologia digitale (v. sopra): dalla applicazione delle tecniche digitali è ...
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Adattamento
Giorgio Morpurgo e Richard Ch. Lewontin
di Giorgio Morpurgo e Richard Ch. Lewontin
ADATTAMENTO
Adattamento fisiologico di Giorgio Morpurgo
sommario: 1. Introduzione. 2. L'adattamento fisiologico [...] Regolare la temperatura del corpo in modo da tenerla pressoché costante. Questo sistema è stato adottato dai due gruppi di Vertebrati più evoluti, i Mammiferi e gli Uccelli, ma ha il difetto di portare ad un enorme dispendio di energia. Una semplice ...
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Maurizio Pocchiari
Prione
La malattia degli animali cannibali
Le patologie da prioni
di Maurizio Pocchiari
13 gennaio
Viene segnalato il primo caso in Italia di encefalopatia spongiforme bovina in una [...] produrre tossoidi efficaci.
c) Miceti. I miceti, o funghi, sono organismi eucarioti, dotati di un'organizzazione cellulare più evoluta e capaci di vivere e riprodursi autonomamente. L'infezione e la malattia che i miceti provocano nell'uomo o nell ...
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Alla ricerca dei morfogeni
Edoardo Boncinelli
(Dipartimento di Ricerca Biologica e Tecnologica, Istituto Scientifico San Raffaele Milano, Italia)
Lo sviluppo embrionale e postembrionale del cervello [...] su entrambi i fronti. Su quello evolutivo o filo genetico, è stato più volte osservato che la velocità con cui si è evoluto il cervello, nei mammiferi prima e nei primati poi, è prodigiosa. Non vi è nessun motivo per ritenere che questo processo ...
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evoluta
s. f. [femm. sostantivato del part. pass. di evolvere]. – In geometria, la curva luogo geometrico dei centri di curvatura di una curva piana data, a sua volta detta evolvente (o sviluppante) dell’evoluta. In marina, e. metacentrica...
-evole
-évole [lat. -ĭbĭlis]. – Suffisso derivativo di aggettivi che hanno per lo più senso attivo, benché non manchino esempî di senso passivo, ed esprimono l’attitudine, la capacità, la possibilità o la necessità di quanto predicato dal...