CARACCIOLO, Enrico
Luisa Miglio
Figlio di Giovanni e Antizia Tomacelli nacque, verosimilmente, a Napoli, città d'origine della sua famiglia, all'inizio del XIV secolo. Appartenente ad uno dei due rami [...] che la regina gli donò con privilegio emanato a Marsiglia il 26 luglio.
Frattanto in Italia la situazione si era evoluta positivamente per Giovanna che, nell'agosto 1348, invocata dallo stesso popolo napoletano prima favorevole a Ludovico d'Ungheria ...
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CORSO, Raffaele
Marina Santucci
Nacque a Nicotera (Catanzaro) l'8 febbr. 1885 da Diego e da Teresa Stilo. Il padre, medico, si interessava di storia e di archeologia ed aveva frequenti rapporti di studio [...] vita quotidiana del popolo minuto quelle forme di civiltà remote e primitive ormai scomparse negli altri strati della società evoluta. È, quindi, il concetto di sopravivvenza che informa lo studio dei pregiudizi, delle cerimonie, delle leggende, ecc ...
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CARLI, Filippo
Silvio Lanaro
Nacque a Comacchio (Ferrara), l'8 marzo 1876, da Lorenzo e da Aventina Gentili. Laureatosi in giurisprudenza, fu nominato giovanissimo segretario della Camera di commercio [...] borghesia che "uscendo dal medioevo feudale ed aristocratico ha portato con sé la scienza e la tecnica nella sua fase più evoluta, … e quindi ha portato con sé le ragioni del dissolvimento di ogni religione ufficiale o d'autorità" (p. 24). Poiché ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Enrico da Susa, detto l’Ostiense
Federigo Bambi
«Non per lo mondo, per cui mo s’affanna /
di retro ad Ostïense e a Taddeo, /
ma per amor de la verace manna // in picciol tempo gran dottor si feo» (Paradiso [...] o civile – che meglio possa garantire la salvezza dell’anima, secondo la regola che sarà generalmente riconosciuta nella fase evoluta del sistema; Enrico da Susa mostra che sono soprattutto i principi tratti dall’uno o dall’altro diritto a dover ...
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DELLI, Daniele detto Dello
Giovanna Damiani
Figlio di Niccolò, farsettaio, e di madonna Orsa, nacque a Firenze intorno al 1403 (Milanesi, 1873, p. 275; Condorelli, 1968, p. 198).
Notizie sulla vita [...] . per Siena, se anche l'esecuzione della Incoronazione della Vergine, l'opera che riteniamo più matura, e stilisticamente più evoluta, non potrà datarsi oltre il 1424, quando si hanno i pagampnti per la decorazione pittorica e la doratura del rilievo ...
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DORIA, Giovanni Battista
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova tra il 1530 e il 1540 da Domenico (uomo politico messosi in luce durante la repressione della congiura dei Fieschi) e da Maria Doria [...] . trovò il marchese già morto (e su questa morte comunicava al governo i propri sospetti) e la situazione evoluta in senso complessivamente soddisfacente per la Repubblica. Infatti era giunto nel frattempo sul posto, proveniente da Loreto, don Cosimo ...
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IMBRIANI, Matteo
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Roccabascerana, presso Avellino (ma diocesi di Benevento), il 6 sett. 1783 da Giuseppe e da Lucrezia Capone di Torrenova Fossaceca. La famiglia [...] , non senza vivi contrasti.
Al matrimonio si era opposta la moglie dell'I., donna di paese che non voleva una nuora evoluta, colta e sfornita di dote adeguata. Le nozze furono possibili solo per l'improvvisa morte della signora (a Torre del Greco ...
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COMOTTO, Paolo
Francesco Quinterio
Nacque da Giuseppe e da Margherita Magistrello a Bianzè (Vercelli) il 14 ott. 1824. Studiò a Torino laureandosi ingegnere e architetto civile alla regia università [...] del provvisorio e la dignità civile delle istituzioni, il C. portava il segno di una buona scuola, di una tecnica evoluta e capace di ritmi di lavoro che tutt'oggi sarebbero difficili da realizzare. Al tecnico ingegnere, che navigava tra difficoltà ...
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HERMET, Francesco
Michele Gottardi
Nacque a Vienna il 30 nov. 1811 da Paolo e Maria Zaccar-Hogenz di Smirne (italianizzata in Zaccarian). La famiglia, armeno-cattolica, discendente da ugonotti emigrati [...] sua linea politica, partita da posizioni liberali romanticamente contrapposte allo spirito mercantilistico della città, si era evoluta negli anni verso una concezione del municipalismo inteso come emblema del distacco politico di Trieste dall'Austria ...
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MANETTI, Domenico
Luca Bortolotti
Nacque a Siena, dove fu battezzato l'8 genn. 1609 (Rutilio Manetti, 1978, p. 56), figlio secondogenito di Lisabetta Panducci e di Rutilio, il più eccellente e quotato [...] senesi, tra cui Mei e Raffaello Vanni, che vi diedero una brillante dimostrazione della direzione in cui s'era evoluta a quella data la pittura locale, implicitamente relegando la maniera del M., nonostante i suoi dignitosi tentativi di aggiornamento ...
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evoluta
s. f. [femm. sostantivato del part. pass. di evolvere]. – In geometria, la curva luogo geometrico dei centri di curvatura di una curva piana data, a sua volta detta evolvente (o sviluppante) dell’evoluta. In marina, e. metacentrica...
-evole
-évole [lat. -ĭbĭlis]. – Suffisso derivativo di aggettivi che hanno per lo più senso attivo, benché non manchino esempî di senso passivo, ed esprimono l’attitudine, la capacità, la possibilità o la necessità di quanto predicato dal...