TRABEAZIONE
F. Krauss
Generalmente è il complesso orizzontale di travi che getta un ponte sugli spazi racchiusi fra gli elementi portanti- sostegni e muri- di una costruzione, e che sorregge i soffitti [...] o come t. su pareti chiuse, benché la loro funzione costruttiva sia, nei due casi, fondamentalmente differente. In ogni architettura evoluta la composizione e l'aspetto esterno della t. hanno poco o niente a che fare con la struttura compositiva; se ...
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PERSIA
M. Bernardini
Per P. medievale si deve considerare un territorio estendentesi ben oltre i limiti dell'omonima regione (antico persiano Parsa; arabo-persiano Fārs), compresa nell'od. Iran. Tale [...] parzialmente un immediato successo in P.; i conquistatori arabi sembrarono anzi subire progressivamente il condizionamento dell'evoluta civiltà iranica, come si palesò successivamente sotto la dinastia abbaside, con la cui ascesa, realizzatasi alla ...
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fortificazione
Opera o insieme di opere che mirano a diminuire l’efficacia offensiva degli avversari. Col fissarsi degli abitati sorsero le prime cinte murarie di pietre a secco, che si perfezionarono [...] della Siria, della Palestina, degli ittiti, e dall’architettura militare ittita e assira derivò la forma di quella più evoluta dei persiani. In Grecia particolare sviluppo assunsero le f. delle cittadelle micenee, ma in età storica le città si ...
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CATTEDRA (καϑέδρα, cathědra)
G. Matthiae
P. Pisani
Tipo di antico sedile, distinto presso i Greci in tre ùpi: thrònos, klismòs (o klisìe o khntèr) e dìphros. Mentre quest'ultimo è un semplice sgabello [...] le braccia alle estremità dello schienale. Cosicché la c. costituisce un sedile più comodo, e di una forma praticamente più evoluta dello stesso thrònos. I morbidi cuscini, che si usava collocare sul sedile, ne aumentavano la comodità.
Perciò la c ...
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NIKOMACHOS (Νικόμαχος, o Nicomachus)
Red.
1°. - Pittore greco di Tebe, forse nipote di Aristeides, 1° e figlio di Ariston, 1° attivo durante la prima metà del IV sec. a. C., e perciò di quasi una generazione [...] . pittura). Cicerone (Brutus, xviii, 70) include, al contrario, N. fra i pittori che, perfettamente padroni della tecnica più evoluta, impiegavano tutti i colori. Lo stesso autore attribuisce a N. la priorità nell'aver dipinto il pileo come attributo ...
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Complesso di attività che si riferiscono alla costruzione di edifici d’ogni genere.
Architettura
L’e. si definisce residenziale quando comprende lo studio e la realizzazione di edifici e complessi destinati [...] lo Stato accentrò in sé anche l’e., caratterizzata dall’impiego di numerosissima mano d’opera servile e da una tecnica evoluta per l’estrazione, la lavorazione e il trasporto dei materiali lapidei, compresi i blocchi di dimensioni imponenti. Nell’e ...
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DIONISIACO, Pittore
A. Stenico
Ceramografo proto-italiota del gruppo B (protoàpulo) detto anche Pittore della Nascita di Dioniso al quale sono attribuiti vasi, soprattutto crateri, di grandi dimensioni. [...] a. C.
Per qualche studioso (Watzinger, Oakeshott) i prodotti della prima fase del Pittore D. sarebbero, da ritenersi come opera evoluta del Pittore di Sisifo stesso.
Bibl.: C. Watzinger, in Furtwängler-Reichhold, III, 1932, p. 348, nota 13; N. R ...
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Artista italiana, nata a Klagenfurt (Austria) il 28 marzo 1922. Compiuti gli studi umanistici in Italia, in Svizzera e in Inghilterra, si è dedicata giovanissima al giornalismo e all'attività poetica; [...] 1971 presso la galleria Schwarz a Milano, la sua originale interpretazione della poesia visiva si è progressivamente evoluta verso soluzioni più costruttive, fino a sfociare nella tridimensionalità con opere, anche di formato monumentale, incentrate ...
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PADULA, Maria. – Nacque a Montemurro (Potenza) il 12 gennaio 1915 da una relazione fra Giuseppina Pascarelli, contadina, e un uomo la cui identità è rimasta ignota, il quale non volle riconoscerla. Accolta [...] e di letteratura europea dell’Ottocento, dove si discuteva frequentemente di temi sociali. La madre adottiva, donna colta ed evoluta, suonava il pianoforte e dipingeva. A contatto con questi modelli Maria andò sviluppando una personalità forte e ...
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COMACCHIO, Pittore di
P. E. Arias
Ceramografo attico della tecnica a figure rosse, le cui forme preferite sono le kölikes con e senza piede, alcune lèkythoi e pissidi, alcune kelèbai; unici invece il [...] circondate da una zona risparmiata nell'argilla. La trattazione dei chitoni e degli himàtia risente di una tecnica tuttavia evoluta; per questo il nostro pittore non sembrerebbe da collocarsi prima del 460-50 a. C. Certi residui lievemente arcaici ...
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evoluta
s. f. [femm. sostantivato del part. pass. di evolvere]. – In geometria, la curva luogo geometrico dei centri di curvatura di una curva piana data, a sua volta detta evolvente (o sviluppante) dell’evoluta. In marina, e. metacentrica...
-evole
-évole [lat. -ĭbĭlis]. – Suffisso derivativo di aggettivi che hanno per lo più senso attivo, benché non manchino esempî di senso passivo, ed esprimono l’attitudine, la capacità, la possibilità o la necessità di quanto predicato dal...